Jacopo RubinoSul tracciato di Misano Adriatico la Ultimate Cup Series è stata in azione per la prima volta in Italia, con la presenza delle categorie GT Endurance Cup, GT Hyper Sprint, Proto e Monoplace. La corsa da 4 ore della GT Endurance ha fatto calare il sipario sul fine settimana dell'8-10 luglio, con il team ASP a imporsi grazie a Nicolas Chartier e Vincent Capillaire, emersi nel secondo stint con la Mercedes-AMG GT3 #88, aiutati anche da un'ottima strategia. In piazza d'onore un'altra Mercedes, quella targata Racetivity di Charles-Henri Samani e Emmanuel Collard, che mantengono così la leadership in classifica. A completare il podio, Jean-Paul Pagny, Jean-Bernard Bouvet e David Hallyday sulla Ferrari del team Visiom, con Halliday che aveva mantenuto il comando per tutta la prima metà di gara. Quarta la Renault RS01 di Remy Kirchdoerffer e Jonathan Cochet, davanti a Xavier Follenfant, Joffrey Dorchy e Julien Froment che hanno vinto nella categoria Porsche Cup.
Italiani protagonistiNella GT Hyper Sprint, le squadre italiane al via si sono divise gli onori nella classe maggiore, la UGT3A. La Scuderia Ravetto & Ruberti, schierando la Ferrari 488 numero 3, ha festeggiato già in qualifica con la doppia pole-position ad opera di Edoardo Barbolini e Luca Demarchi, che hanno poi vinto rispettivamente gara 1 e gara 2. Nella seconda manche, Demarchi è riuscito comunque a trionfare nonostante un drive-through scontato per non aver rispettato i track limits.
L'equipaggio della Scuderia Ravetto & Ruberti è quindi scattato in pole anche in gara 3 da 50 minuti, quella più lunga: l'en-plein è però sfumato a causa un altro drive-through rimediato da Demarchi, scontato all'ultimo giro. Ne hanno beneficiato Jean-Luc d'Auria e Mauro Casadei che si sono imposti al volante della Lamborghini Huracàn GT3 del team Invictus, altra compagine italiana. Triplo podio per il pilota paraplegico Nigel Bailly sulla Bentley del team CMR, con cui parteciperà anche alla 24 Ore di Spa, mentre nella classe UGT3B i successi sono stati ottenuti da Alex Berthet su Ferrari 488 Challenge (gara 1 e gara 3) e Federico Casoli su Lamborghini Super Trofeo (gara 2).
La Norma si fa valereAffermazione assoluta di una vettura CN nel campionato Proto, la Norma di Frederic Croullet e Mathys Jaubert (ANS Motorsport), che hanno preceduto la macchina gemella di Philippe Mondolot e Christophe Kubryk (Palmyr). Sono stati decisivi gli inconvenienti accaduti agli avversari con le più performanti LMP3, a cominciare dall'incidente del battistrada provvisorio John Melsom. Un problema alla frizione ha piu fermato la Ginetta di MG Sound by Division, mentre Jacopo D'Amato, ancora in curva 13, è uscito a causa di una foratura: nonostante le riparazioni ai box, il successo assoluto era ormai fuori portata. D'Amato, insieme al fratello Umberto e all'irlandese Lucca Allen, ha comunque proseguito per raggiungere la sesta posizione e vincere la classe LMP3, consolidando la leadership in graduatoria.
Fra le monoposto, due vittorie per il campione in carica Nicolas Prost: in gara 1, con la Formula Regional del team CMR, il figlio di Alain ha condotto l'intera distanza prevista dopo essere partito dalla pole-position, mentre in gara 2 ha approfittato dell'uscita di pista di Loris Kyburz a tre giri dal termine per fare bis. Sulla base dei risultati delle prime due corse, Prost è scattato di nuovo davanti a tutti in gara 3, ma in apertura si è visto superare dal giovane 17enne Sacha Maguet, per poi riuscire a tornare in testa. Quando sembrava tutto deciso, alla penultima tornata Prost si è dovuto ritirare per la rottura di un cerchio, permettendo a Maguet di conquistare la sua prima vittoria in carriera precedendo Kyburz, in rimonta dall'ottava casella, e David Cristini. Tris di successi per Christophe Hurni (Sports-Promotion) tra le Formula Renault 2.0.