Regional European

Doccia fredda per De Palo e Al Dhaheri
Squalificate le monoposto del team PHM

Colpo di scena a Macao. In seguito alle verifiche tecniche, le monoposto del team PHM guidate da Matteo De Palo, quinto al tr...

Leggi »
Regional European

Macao - Gara Finale
Dominio di Ugochukwu
De Palo ottimo quinto

Missione compiuta. Pole, vittoria nella gara di qualifica, primo posto nella corsa finale. Ugo Ugochukwu ha messo il proprio ...

Leggi »
Super Trofeo Lamborghini

World Finals – Gara 2 Pro + ProAm
Orudzhev conquista il titolo di rimonta

Da Jerez - Michele Montesano - Foto Speedy Le Lamborghini World Finals hanno offerto un finale rovente in quel di Jerez. Il t...

Leggi »
Super Trofeo Lamborghini

World Finals – Gara 2 Am + Cup
Kuppens e Harmsen si dividono i titoli

Da Jerez - Michele Montesano - Foto Speedy Un solo punto, questa la differenza che ha permesso a Renaud Kuppens di laurearsi ...

Leggi »
GT Internazionale

Lamborghini: arriva la Temerario GT3
Primi test a marzo, debutto nel 2026

Da Jerez - Michele Montesano - Foto Maggi Oltre all’azione in pista le Lamborghini World Finals sono state l’occasione giusta...

Leggi »
GT Internazionale

FIA GT World Cup a Macao
Engel vince tra la pioggia e i contatti

Michele Montesano Tra i due litiganti il terzo gode. Così si potrebbe riassumere la quarta vittoria di Maro Engel nel FIA GT ...

Leggi »
29 Ott [14:02]

La strategia vincente della Mercedes,
la strategia perdente della Ferrari

Massimo Costa - Photo 4

A volte ci si azzecca e si finisce per fare un figurone. Tutti in piedi ad applaudire quella strategia azzeccata, quell'idea che nessuno aveva, ma che è apparsa nella mente dello stratega di turno portando alla vittoria la sua squadra. A volte ci si sbaglia e si finisce per fare una figuraccia. Tutti in piedi a puntare il dito per quella strategia rovinosa, per quell'idea errata che ha regalato la vittoria agli avversari. La linea è molto sottile e ad ogni Gran Premio assistiamo a dei capovolgimenti di fronte tra Mercedes e Ferrari per quanto riguarda il gioco delle tattiche.

Questa volta, a Città del Messico, il colpo di genio lo ha avuto la Mercedes. Lewis Hamilton era partito per effettuare due soste, ma con occhio attento James Vowles e Andy Shovlin si sono accorti che Max Verstappen, fermatosi ai box nei primi giri dopo la foratura rimediata nel contatto con Valtteri Bottas e ripartito con gomme dure, girava su ottimi tempi così come Daniel Ricciardo, unico a essere partito con le hard. Ecco che è nata l'intuizione di fermare Hamilton al giro 23 per montargli Pirelli dure, cosa che al campione inglese non era piaciuta troppo. Ma Shovlin ha poi spiegato: «La temperatura dell’asfalto più calda rispetto ai giorni di prove ha aiutato quella mescola e abbiamo capito che il degrado risultava basso. L’anno scorso su questa pista eravamo i peggiori con le gomme e la nostra power unit soffriva per l’altitudine".

Toto Wolff, team principal Mercedes, ha aggiunto: "Sapevamo di dover prendere dei rischi per vincere. Ha funzionato. Ma anche Lewis è stato incredibile nella gestione degli pneumatici. Si tratta di trovare il giusto equilibrio fra l’aggressività che serve in certi momenti, specialmente quando bisogna spingere nel giro dopo il cambio gomme, e la delicatezza necessaria per farle durare a lungo. La comunicazione fra il pilota e gli ingegneri alla radio è stata fondamentale". Hamilton che non le ha mai mandate a dire al team quando sbaglia la strategia, vedi il dopo gara di Singapore, ha avuto parole dolci: "Ho avuto davvero il dubbio che ci fossimo fermati troppo presto, ma la strategia ha funzionato. Un lavoro fantastico da parte del muretto".

La Ferrari ha ragionato diversamente. Ha impostato la gara su... Alexander Albon, in quel momento terzo con la Red Bull-Honda. Faceva così tanta paura il pur bravo e giovane anglo-thailandese? Così, quando il compagno di Verstappen si è fermato ai box al 14° giro per il cambio gomme, mantenendo la mescola media, Charles Leclerc che comandava la corsa con sicurezza, è stato richiamato in pit-lane la tornata seguente per montargli i medesimi pneumatici di Albon. Ciò significava fare due soste. Dopo 8 giri, Hamilton è rientrato ai box per utilizzare le dure e fregare tutti. Nel contempo, Sebastian Vettel, che stava gestendo a meraviglia le proprie Pirelli medie, ha rifiutato la strategia Ferrari tirando lungo per poi avere le gomme più fresche nel finale. Per un paio di secondi, non è andata bene. Rimane il dispiacere per quella prima fila monopolizzata e non sfruttata a dovere, come era già accaduto anche a Sakhir e Suzuka.
RS Racing