22 Mar [12:53]
La vigilia di Mick Schumacher
"Con Prema e FDA mi sento a casa"
Massimo Costa
Mick Schumacher sarà l'osservato speciale del campionato Formula 2 2019. Tutti nel paddock F1, ne siamo certi, durante la stagione controlleranno le sue prestazioni, osserveranno le sue qualifiche e le sue gare. Il tedesco della Prema, campione in carica del FIA F3, non si scompone e riesce a mantenere un invidiabile distacco dalla pressione che inevitabilmente, da sempre, lo accompagna ogni qualvolta si cala nell'abitacolo di una monoposto. No, non deve essere facile essere il figlio di Michael Schumacher... In un video rilasciato dal team Prema, Mick ha spiegato come vive la vigilia del primo appuntamento, previsto in Bahrain il 30-31 marzo.
"Quale preparazione fisica ho seguito durante l'inverno? Come tutti i piloti, mi alleno molto, ho fatto surf, corsa, bici e molta palestra. Abbiamo fatto quello che dovevamo per essere preparati al meglio e mi sento pronto al 110 per cento, oltre che motivato a tornare in macchina.
L'obiettivo di questa stagione è quello di imparare quanto più possibile, assorbire tutte le informazioni che riceverò. La vettura di Formula 2 è molto più aggressiva e molto più veloce della Formula 3, inoltre le sue dimensioni sono vicine alle monoposto di Formula 1. E' bella da vedere in pista.
Devi capire come lavora la gomma e solo a quel punto sarai sicuro di fare un buon lavoro. Sarà la parte più difficile da comprendere e con cui crescere".
Schumacher prosegue: "Uno dei motivi per cui sono rimasto in Prema per quattro anni è perché mi sento parte di una famiglia, è come essere a casa. Siamo cresciuti insieme e negli anni abbiamo costruito un rapporto di grande fiducia. Il team si fida di me e io mi fido del team ed è una delle migliori combinazioni possibili nel mondo delle corse. Correre nei weekend assieme alla F1 è sicuramente un modo importante per mettere un piede nel sistema. Puoi conoscere persone che sono lì da sempre, ma anche altri che come me sono nuovi. Non c'è pressione, anzi non vedo l'ora che tutto cominci".
"Quest'anno sarò anche parte della Ferrari Driver Academy. Posso imparare moltissimo da loro, perché hanno tantissima esperienza. La prima impressione che ho avuto è stata di apertura totale, un grande benvenuto in una famiglia che è stata anche parte della mia famiglia. La combinazione è positiva e mi rende molto felice. Essere stato confrontato con mio padre non è mai stato un problema per me. Anzi, considero il fatto di essere confrontato col miglior pilota della storia della F1 un obiettivo da raggiungere. Per me è un onore, perché così posso puntare ad apprendere ulteriormente e provare a migliorare sempre più".