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12 Giu [0:26]

Le Mans - Qualifica 3
Jani mantiene una pole da record
Bruni 2° in GTE-Pro, ritiro Corvette

Marco Cortesi

Tante bandiere gialle, zero sorprese e dominio Porsche confermato per la 24 Ore di Le Mans anche nel terzo turno di qualifica in programma alla Sarthe. Il tempo della pole di quest'anno è quello marcato ieri da Neel Jani, che in 3'16"887 ha incamerato il nuovo record della pista con quella che è sembrata una facilità impressionante. A segnare le due giornate di preparazione, oltre alla sensazionale tripletta delle Porsche 919 Hybrid, un gruppo di 56 vetture che ha fatto cadere diversi primati.

Nel circolo delle vetture "top", a migliorare nella qualifica notturna del giovedì è stata solo l'Audi numero 9 con Filipe Albuquerque. Il portoghese ha chiuso il pacchetto delle tre R18 impegnate, così come le Toyota TS040, in simulazioni in ottica gara. Se le vetture di Ingolstadt sono però chiaramente, sul passo della 24 ore, le contendenti numero uno delle Porsche, i giapponesi, pur sicuri di poter ricucire parte del loro divario (6.6 secondi) durante la corsa, affronteranno una strada in salita.

Tra chi ha migliorato anche la Rebellion di Kraihamer-Abt-Imperatori, rimasta però decima alle spalle della vettura gemella, mentre la Kolles CLM P101 ha preceduto di un nonnulla la prima delle GT-R Nismo ufficiali. In casa Nissan si è riusciti quantomeno a stare davanti alle LMP2 con due vetture. I principali problemi (oltre alla mancanza di prestazioni) hanno riguardato il sistema di lift&coast che blocca l'erogazione quando per evitare di "sforare" i consumi previsti dalle regole. Harry Tincknell, Alex Buncombe e Michael Krumm sono stati i leader mentre Max Chilton, che insieme ad Olivier Pla e Jann Mardenborough si è piazzato dodicesimo, ha anche potuto completare il minimo di giri in notturna da regolamento.

L'esemplare numero 21 sarà invece costretto ad accomodarsi dietro ai leader della LMP2, Howson-Lapierre-Bradley, con l'Oreca del team KCMG guidata nel giro decisivo dall'inglese di Singapore. In seconda piazza di classe si sono issati gli uomini del team G-Drive su Ligier. Al volante il patron Roman Rusinov, Julien Canal e Sam Bird. Beffati e costretti al terzo posto Hirsch-Paletou-Lancaster, che hanno anche perso un parafango su un dosso della variante Dunlop. Considerando anche l'incidente di ieri ed il testacoda della seconda sessione, il team Greaves ha certo vissuto molti alti e bassi. A seguire, la Gibson del team Jota e l'Alpine Signatech.

In GTE-Pro, non c'è stato nulla da fare contro Richie Stanaway: il britannico non si è fatto beffare e partirà in pole insieme ad Andy MacDowall e Fernando Rees: bella rivincita per quest'ultimo, che l'anno scorso mancò il debutto per un incidente e conseguente ricovero in ospedale. Alle spalle dell'Aston Martin di vertice si è però riportata, staccata di 97 millesimi, la Ferrari di Bruni-Fisichella-Vilander con il romano protagonista di un velocissimo recupero dopo la cancellazione dei tempi di ieri. Rimonta anche per l'altra 458 AF Corse di punta, quella di Beretta-Rigon-Calado, quarta mentre sono andate male le Porsche, molto lontane dalla vetta, così come la Corvette... superstite.

Si registra infatti l'abbandono della C7.R di Magnussen-Garcia-Briscoe che non sarà riparata in tempo per la gara, dato il telaio da cestinare a causa del botto in qualifica 2. In casa Pratt&Miller non si dispone di uno chassis di riserva. A causare l'incidente sembra sia stato il bloccaggio dell'acceleratore. Danni seri anche per la Porsche di Chen-Kapadia-Maassen che ha preso fuoco dopo aver percorso buona parte della pista fumante, bruciando per diversi minuti e portando alla bandiera rossa. Il team AII, finanziato grazie ad un crowdfunding, rischia di trovarsi con una sola vettura al via. Un'uscita, però piuttosto leggera, ha coinvolto l'Aston Martin di Christoffer Nygaard. La pole di classe GTE-Am è rimasta a Pedro Lamy, ancora in convalescenza dopo aver contratto la varicella nei giorni scorsi. Insieme a lui Paul Dalla Lana e Mathias Lauda, che hanno completato il risultato perfetto della casa inglese.

Ora l'attenzione si sposta sul venerdì, giornata di pausa e di festa, che vedrà come elemento principale la presentazione del nuovo programma ufficiale Ford con la GT 2016 e con l'arrivo come team di riferimento del Chip Ganassi Racing. Ma non sono escluse altre sorprese: la conferenza stampa è fissata per le 15:00. Conferenza stampa a sorpresa anche per l'Audi: via alle 14:00.

Photo4

Giovedì 11 giugno 2015, Qualifiche 3 (tempi cumulativi)

1 - Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 3'16"887
2 - Bernhard-Webber-Hartley (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 3'17"767
3 - Hulkenberg-Tandy-Bamber (Porsche 919 Hybrid) - Porsche - 3'18"862
4 - Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18 e-tron) - Audi - 3'19"866
5 - Fassler-Lotterer-Treluyer (Audi R18 e-tron) - Audi - 3'20"561
6 - Rast-Albuquerque-Bonanomi (Audi R18 e-tron) - Audi - 3'20"997
7 - Wurz-Sarrazin-Conway (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 3'23"543
8 - Davidson-Buemi-Nakajima (Toyota TS040 Hybrid) - Toyota - 3'23"767
9 - Beche-Heidfeld-Prost (Rebellion R-One) - Rebellion - 3'26"874
10 - Kraihamer-Abt-Imperatori (Rebellion R-One) - Rebellion - 3'28"930
11 - Trummer-Kaffer-Monteiro (CLM P1-AER) - ByKolles - 3'36"825
12 - Tincknell-Buncombe-Krumm (Nissan GT-R LM Nismo) - Nissan - 3'36"995
13 - Pla-Mardenborough-Chilton (Nissan GT-R LM Nismo) - Nissan - 3'37"291
14 - Howson-Bradley-Lapierre (Oreca 05-Nissan) - KCMG - 3'38"032
15 - Matsuda-Ordonez-Shultzhitskiy (Nissan GT-R LM Nismo) - Nissan - 3'38"691
16 - Rusinov-Canal-Bird (Ligier JSP2-Nissan) - G Drive - 3'38"939
17 - Hirsch-Paletou-Lancaster (Gibson 015S-Nissan) - Greaves - 3'38"958
18 - Dolan-Turvey-Evans (Gibson 015S-Nissan) - Jota - 3'39"004
19 - Panciatici-Chatin-Capillaire (Alpine-Nissan) - Signatech - 3'39"699
20 - Thiriet-Badey-Gommendy (Oreca 05-Nissan) - Thiriet by TDS - 3'39"805
21 - Cumming-Vanthoor-Estre (Ligier JSP2-Nissan) - OAK - 3'40"058
22 - Chandock-Patterson-Berthon (Oreca 03R-Nissan) - Murphy - 3'40"690
23 - Yacaman-Derani-Gonzalez (Ligier JSP2-Nissan) - G Drive - 3'40"967
24 - Ragues-Webb-Amberg (Morgan Evo-Sard) - Morand - 3'41"250
25 - Roussel-Tung-Cheng (Morgan-Nissan) - Pegasus - 3'42"023
26 - Mediani-Markozov-Minassian (BR 01-Nissan) - SMP - 3'42"077
27 - Leventis-Watts-Kane (Dome-Nissan) - Strakka - 3'42"237
28 - Aleshin-Ladygin-Ladygin (BR 01-Nissan) - SMP - 3'42"417
29 - Sharp-Dalziel-Henemeier (Ligier JSP2-HPD) - Extreme Speed - 3'42"453
30 - Brown-Van Overbeek-Fogarty (Ligier JSP2-HPD) - Extreme Speed - 3'44"631
31 - Krohn-Jonsson-Barbosa (Ligier JSP2-Nissan) - Krohn - 3'44"854
32 - Bellarosa-Ibanez-Perret (Oreca 05-Nissan) - Ibanez - 3'45"350
33 - Nicolet-Maris-Merlin (Ligier JSP2-Nissan)- OAK - 3'52"843
34 - Rees-MacDowall-Stanaway (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 3'54"928
35 - Bruni-Vilander-Fisichella (Ferrari 458) - AF Corse - 3'55"025
36 - Dalla Lana-Lamy-Lauda (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 3'55"102
37 - Turner-Mucke-Bell (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 3'55"466
38 - Rigon-Calado-Beretta (Ferrari 458) - AF Corse - 3'55"582
39 - Nygaard-Sorensen-Thiim (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 3'55"783
40 - Magnussen-Garcia-Briscoe (Chevrolet Corvette C7R) - Corvette - 3'55"963
41 - Lietz-Christensen-Bergmeister (Porsche 911 RSR) - Manthey - 3'56"618
42 - Perrodo-Collard-Aguas (Ferrari 458) - AF Corse - 3'56"723
43 - Shaytar-Bertolini-Basov (Ferrari 458) - SMP - 3'56"877
44 - Pilet-Henzler-Makowiecki (Porsche 911 RSR) - Manthey - 3'56"922
45 - Gavin-Milner-Taylor (Chevrolet Corvette C7R) - Corvette - 3'57"081
46 - Bleekemolen-Keating-Miller (SRT Viper GTS-R) - Riley - 3'57"836
47 - Dempsey-Long-Seefried (Porsche 911 RSR) - Dempsey - 3'57"842
48 - Ried-Al Qubaisi-Bachler (Porsche 911 RSR) - Proton - 3'58"259
49 - Griffin-Cameron-Mortimer (Ferrari 458) - AF Corse - 3'58"433
50 - Mann-Giammaria-Cressoni (Ferrari 458) - AF Corse - 3'58"695
51 - Sweedler-Bell-Segal (Ferrari 458) - Scuderia Corsa - 3'58"946
52 - Roda-Ruberti-Poulsen (Corvette C7-R) - Larbre - 3'59"522
53 - Al Faisal-Giermaziak-Avenatti (Ferrari 458) - JMW - 3'59"612
54 - Castellacci-Goethe-Hall (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 4'01"146
55 - Chen-Vannelet-Parisy (Porsche 911 RSR) - AII - 4'01"243
56 - Chen-Kapadia-Maasen (Porsche 911 RSR) - AII - 4'01"270