formula 1

Pilota per pilota, la stagione '24
Guan Yu Zhou - Storico

Di Guan Yu Zhou saranno ricordate due immagini: il drammatico incidente di Silverstone del 2022, per fortuna senza conseguenz...

Leggi »
Rally

Dakar – Finale
Al Rajhi profeta in patria

Michele Montesano Al termine dei 7.706 chilometri, di cui 5.146 cronometrati, Yazeed Al Rajhi ha scritto un importante capit...

Leggi »
World Endurance

Proton: sulla Porsche 963 LMDh
Pino e Varrone al fianco di Jani

Michele Montesano L’elenco iscritti della prossima stagione del FIA WEC sta prendendo sempre più forma. Questa volta a svela...

Leggi »
World Endurance

Peugeot ha svelato i suoi equipaggi
La novità è Jakobsen promosso titolare

Michele Montesano In vista della prossima stagione del FIA WEC, che prenderà il via a fine febbraio con la 1812 km del Qatar,...

Leggi »
Rally

Dakar – 11ª tappa
Al Rajhi a un passo dalla vittoria

Michele Montesano Yazeed Al Rajhi è sempre più vicino alla meta. A dividere il saudita dalla conquista della sua prima Dakar...

Leggi »
World Endurance

Marcos, l’ex ingegnere di Leclerc,
è il nuovo direttore tecnico di Cadillac

Michele Montesano C’è un gran fermento in Cadillac e non solo per il prossimo ingresso in Formula 1, che ricordiamo avverrà a...

Leggi »
21 Apr [21:58]

Le attuali Dallara confermate
almeno fino alla fine del 2024

Marco Cortesi

Quando è stato annunciato che i nuovi motori ibridi dell'IndyCar sarebbero stati posticipati, era pensabile che l'idea fosse quella di procedere allo sviluppo insieme ai telai. Invece a quanto pare no, almeno secondo quanto ha anticipato Racer. In occasione dei test collettivi in corso di svolgimento a Indy, la serie ha annunciato che continuerà a utilizzare l'attuale generazione di chassis, nata nel 2012 e profondamente rinnovata nel corso degli anni, almeno fino al 2024 compreso.

Motivo principale, i costi. Roger Penske ha infatti spiegato che con la situazione attuale, spendere 600.000 dollari a macchina per tutti gli esemplari in circolazione, almeno 60, non è una priorità. Ma anche le difficoltà con le catene di approvigionamento, che potrebbero non tornare mai più come prima, potrebbero avere avuto il loro peso sulla decisione.‍