22 Apr [13:37]
Test a Indy: Dixon e Newgarden
al vertice tra pioggia e incidenti
Marco Cortesi
Scott Dixon e Josef Newgarden hanno chiuso al vertice la due giorni di test a Indianapolis, primo approccio collettivo con lo Speedway prima dell’Indy 500 2022. Le prove sono state disturbate dalla pioggia, che oltre ai momenti di stop forzato ha portato a delle difficoltà con il grip e a a diversi incidenti.
In particolare nel primo giorno, Helio Castroneves è finito forte a muro in curva 2, e non è più riuscito a tornare in pista per i danni riportati. La situazione più spaventosa è occorsa poco dopo, con Will Power che si è girato in uscita dai box ed è stato evitato per pochissimo da Colton Herta che sopraggiungeva, una situazione simile a quella dell’incidente di Alex Zanardi al Lausitzring. Fortunatamente, nessun pilota si è infortunato ma si è deciso di interrompere le attività anticipatamente proprio per trattare l’asfalto in uscita dalla corsia e dargli più grip.
Il primo giorno ha visto Conor Daly chiudere secondo per il team ECR davanti a Callum Ilott, Santino Ferrucci e JR Hildebrand per l’AJ Foyt Racing. Nella stessa giornata, tutti i piloti rookie hanno completato il loro Orientation Program.
Anche il secondo giorno la pioggia ha fatto capolino facendo ritardare l’inizio, ma si è riusciti a dare la possibilità ai piloti non solo di girare da soli, ma anche in gruppo. Alle spalle di Newgarden si è issato Takuma Sato che a dispetto delle difficoltà di inizio anno, a Indy è sempre velocissimo. Poi, Tony Kanaan con la quinta macchina di Ganassi. Ottavo posto per Jimmie Johnson, che sarà al via della 500 miglia per la prima volta così come Grosjean (nella foto), ma ha subito dimostrato di avere un buon passo. Da segnalare molta più tranquillità per il secondo giorno. Nessun grave danno a dispetto di qualche contatto ravvicinato con le barriere.
Da segnalare che sono state 32 le vetture a schierarsi. Ancora non è chiaro se e come si riuscirà ad arrivare al numero fatidico di 33 per la 500 Miglia. Oltre alle ovvie ragioni di budget e di reperimento dei propulsori, si sta facendo sentire anche la carenza di personale che rende difficile mettere insieme nuovi programmi.
I tempi combinati dei due giorni di test a Indy
1 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 229.519 mph
2 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - Coyne - 229.427
3 - Tony Kanaan (Dallara-Honda) - Ganassi - 228.767
4 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 228.689
5 - Scott McLaughlin (Dallara-Chevy) - Penske - 228.397
6 - Marco Andretti (Dallara-Honda) - Andretti - 228.185
7 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 228.058
8 - Jimmie Johnson (Dallara-Honda) - Ganassi - 227.9
9 - Felix Rosenqvist (Dallara-Chevy) - McLaren - 227.812
10 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Ganassi - 227.785
11 - Simon Pagenaud (Dallara-Honda) - MSR - 227.575
12 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevy) - DRR - 227.489
13 - Sage Karam (Dallara-Chevy) - DRR - 227.425
14 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 227.204
15 - Rinus VeeKay (Dallara-Chevy) - ECR - 227.194
16 - Romain Grosjean (Dallara-Honda) - Andretti - 227.018
17 - Conor Daly (Dallara-Chevy) - ECR - 226.985
18 - Callum Ilott (Dallara-Chevy) - Juncos - 226.596
19 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Andretti - 226.266
20 - Jack Harvey (Dallara-Honda) - RLL - 226.224
21 - Pato O’Ward (Dallara-Chevy) - McLaren - 226.199
22 - David Malukas (Dallara-Honda) - Coyne - 226.114
23 - Alexander Rossi (Dallara-Honda) - Andretti - 226.048
24 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - Rahal - 225.845
25 - JR Hildebrand (Dallara-Chevy) - Foyt - 225.64
26 - Kyle Kirkwood (Dallara-Chevy) - Foyt - 225.579
27 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - MSR - 225.156
28 - Dalton Kellett (Dallara-Chevy) - Foyt - 224.911
29 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 224.786
30 - Christian Lundgaard (Dallara-Honda) - RLL - 224.185
31 - Ed Carpenter (Dallara-Chevy) - ECR - 224.161
32 - Juan Pablo Montoya (Dallara-Chevy) - McLaren - 223.98