2 Dic 2015 [21:28]
Le novità del Consiglio Mondiale
Via libera ai motori 2015
Jacopo Rubino - Photo4
Si è tenuto oggi a Parigi il World Motor Sport Council della FIA, che come di consueto ha ratificato alcuni cambiamenti per il prossimo campionato di Formula 1. Dal punto di vista tecnico, le novità principali riguardano le power unit: nel 2016 i motoristi potranno contare su un totale di 32 gettoni per lo sviluppo, che scenderanno a 25 nel 2017, 20 nel 2018 e 15 nel 2019. Eventuali nuovi costruttori al via partiranno da un limite di 15 token, che diventeranno 32 nel secondo anno di partecipazione.
Via libera inoltre alla fornitura di specifiche diverse dello stesso propulsore. In questo modo sarà permesso utilizzare power unit della stagione precedente, come farà la Toro Rosso montando la specifica 2015 fornita dalla Ferrari. Quest'anno la casa di Maranello, attraverso però una deroga specifica, aveva già equipaggiato la Manor con i motori 2014.
Per aumentare la sicurezza in caso di impatto, saranno irrobustite le protezioni laterali attorno alla testa del pilota.
Confermate le tre mescole per weekend
Per differenziare le strategie, come proposto in questi mesi, la Pirelli porterà in pista tre mescole da asciutto invece di due. Ogni concorrente avrà a disposizione un totale di 13 set, per 10 dei quali le squadre avranno libertà di decidere la tipologia. Un set della mescola più morbida sarà riservato alla Q3, due saranno riservati alla corsa. Resta l'obbligo di usare due mescole diverse in gara, e una dovrà essere quella indicata dal fornitore di pneumatici.
Virtual Safety Car anche nelle prove libere
Nel 2016 il regime di Virtual Safety Car potrà essere adottata anche durante le sessioni di prove libere, riducendo il tempo perso in caso di interruzioni. Inoltre, il DRS sarà di nuovo utilizzabile subito dopo la bandiera verde.
21 gare in calendario, Baku la novità
Approvato il calendario 2016 con 21 appuntamenti. La new-entry sarà, come noto, il circuito cittadino di Baku, in Azerbaigian. Rispetto alla bozza diffusa in precedenza, è stato però anticipato di una settimana il round in Messico, dal 6 novembre al 30 ottobre. Resta invece pendente la tappa negli Stati Uniti, in attesa dell'accordo definitivo con gli organizzatori. Come tradizione, partenza a Melbourne il 20 marzo e chiusura ad Abu Dhabi il 27 novembre. Il GP d'Italia si correrà a Monza il 4 settembre.
20 marzo - Australia
3 aprile - Bahrain
17 aprile - Cina
1 maggio - Russia
15 maggio - Spagna
29 maggio - Monaco
12 giugno - Canada
19 giugno - Europa (Baku)
3 luglio - Austria
10 luglio - Gran Bretagna
24 luglio - Ungheria
31 luglio - Germania
28 agosto - Belgio
4 settembre - Italia
18 settembre - Singapore
2 ottobre - Malesia
9 ottobre - Giappone
23 ottobre - USA
30 ottobre - Messico
13 novembre - Brasile
27 novembre - Abu Dhabi
Più potere a Todt e Ecclestone
Il Consiglio Mondiale, infine, ha dato poteri speciali al presidente Jean Todt e a Bernie Ecclestone per prendere iniziativa su alcune questioni chiave: governance, power unit e riduzione dei costi, di fatto "scavalcando" lo Strategy Group, più volte accusato di scarsa efficacia. Entro il 31 gennaio saranno presentate le conclusioni delle loro analisi.