28 Ago [11:22]
L'halo ha salvato Leclerc
nel crash al via del GP belga?
Massimo Costa
La botta è stata di quelle che non si dimenticano in fretta. Charles Leclerc, mentre stava scalando le marce per impostare la curva della Source subito dopo la partenza del GP del Belgio, è stato investito e scavalcato dalla McLaren di Fernando Alonso, tamponato brutalmente dalla Renault di Nico Hulkenberg. La MCL33 è letteralmente passata sopra il casco di Leclerc protetto dall'halo, che è anche rimasto danneggiato.
Ci si chiede se la nuova struttura, inserita quest'anno in F1, atta a difendere i piloti da ruote volanti e come in questo caso da altre vetture, sia stato fondamentale per salvaguardare il pilota della Sauber. Ricordiamo che a Montmelò, in F2, Tadasuke Makino senza la presenza dell'halo sarebbe stato senza dubbio colpito al casco dalla ruota posteriore sinistra di Nirei Fukuzumi, la cui monoposto si era arrampicata su quella del connazionale.
Subito dopo l'incidente, sia Leclerc sia Alonso, benché abbiano ammesso di non essere mai stati dei sostenitori dell'Halo, hanno dichiarato che la presenza dell'anello applicato all'abitacolo delle vetture ha evitato conseguenza peggiori. Ma Charlie Whiting, delegato FIA per la sicurezza, frena: "Dire che Charles poteva riportare gravi ferite da quell'impatto senza la presenza dell'halo è solo una speculazione. Ma non ci vuole troppa immaginazione per pensare che i segni delle gomme della McLaren di Alonso lasciati sull'halo potrebbero essere stati sul casco di Charles. Abbiamo innumerevoli immagini e registrazioni, che ora esamineremo e controlleremo con attenzione perché vogliamo imparare il più possibile da questo incidente".