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3 Feb [14:11]

L'intervista - Gabriele Minì
"Sarà un campionato di alto livello"

Massimo Costa

Sarà sicuramente uno dei grandi protagonisti del campionato di Formula Regional European by Alpine. Gabriele Minì, vincitore della F4 Italia con il team Prema al primo anno nel mondo delle monoposto, sarà al via della stagione con il team ART, la squadra francese che al debutto nel 2020 nella Eurocup Renault, ha subito conquistato il titolo con Victor Martins. La categoria che attende Minì non è altro che la Eurocup Renault, cambia solo il nome dopo la unione con la Regional European. 

Minì ha svolto con ART una serie di test nel mese di dicembre ed ha deciso di non partecipare al campionato F3 Asia, preferendo concentrarsi sul lavoro al simulatore. Gabriele, che compirà 16 anni il prossimo 15 marzo, è di Palermo ed è gestito da Nicolas Todt che ne sta tracciando al meglio la carriera. Nel 2020, Minì è stato fin da subito tra i grandi protagonisti della F4 Italia in una stagione che ha esaltato i giovanissimi come Francesco Pizzi e Andrea Rosso , Dino Beganovic e Gabriel Bortoleto.

Gabriele, ti aspettavi di vincere il campionato di F4 italiano con una prova di anticipo sul termine della stagione?
"Proprio no. A Monza, terz'ultima tappa, era andato tutto storto e Pizzi si era avvicinato in classifica. Pensavo che il titolo finale si sarebbe deciso a Vallelunga, la prova conclusiva del campionato, ma sono andato ad Imola per dare il massimo e, al contrario di Monza le cose sono andate bene, ho vinto gara 1 e concluso al secondo posto le altre due. Contemporaneamente, Pizzi è stato sfortunato e così ho potuto festeggiare la conquista del campionato".

E' stato un campionato bellissimo quello del 2020, con tanti duelli e sempre risoltisi con il massimo rispetto, senza collisioni che invece avevano caratterizzato altri campionati di F4.
"E' vero, ci siamo rispettati molto, non ci siamo mai toccati e soprattutto con Francesco, col quale ho duellato in diverse occasioni per la vittoria. Mi fa piacere che sia stato notato".

Pensavi di essere subito in grado di lottare per il titolo al primo anno in monoposto?
"No non me l'aspettavo di essere tra i protagonisti assoluti. I test invernali erano andati bene, ma le gare poi sono sempre un'altra cosa. Invece, a Misano ho vinto subito la prima corsa e ho preso fiducia immediatamente".

Come è nato il rapporto con il tuo manager Nicolas Todt e cosa è cambiato nella tua carriera?
"Nel 2018, quando correvo nella OK Junior in kart. Sono stato notato, mi è arrivata una sua chiamata e non ho avuto dubbi nel scegliere lui. In quel periodo avevo anche altre proposte, ma ho preferito Todt. Tutto è cambiato in meglio anche se la pressione è certamente aumentata, ma alla fine, non ha influito sul mio rendimento. Sapere di avere come manager Nicolas mi ha dato anche tranquillità e un bel sostegno in tutto".

Per la prima volta lavorerai con un team straniero. Come ti stai trovando con la ART?
"E' una nuova realtà, nei test mi sono trovato bene e rispetto alla Prema hanno un diverso metodo di lavoro, ma mi sono adattato rapidamente. Con loro parlo in inglese, ma a scuola ho anche studiato il francese quindi cerco di farmi capire".

Il campionato 2021 si annuncia molto interessante con la presenza di diversi top team...
"Sarà sicuramente di alto livello e molto combattuto. Anche il calendario è decisamente avvincente. Qualche pista la conosco, altre no, le imparerò al simulatore. Ma non vedo l'ora che si cominci".

Come stai preparando la stagione che verrà? E con la scuola, come te la cavi?
"Mi alleno spesso presso Formula Medicine, dove si lavora sul fisico e si fanno esercizi anche mentali. Con la scuola, faccio lezioni via video e sto andando bene. Sono in terza, indirizzo meccanico".
RS Racing