26 Apr [10:04]
L’introduzione dell’Attack Charge
è stato rinviato alla prossima stagione
Michele Montesano
In Formula E, oltre al debutto delle monoposto Gen3, quest’anno avrebbe dovuto esordire anche l’Attack Charge, ovvero un pit-stop per effettuare la ricarica rapida alle vetture. Inizialmente previsto a partire dalla seconda metà di stagione, in occasione dell’E-Prix di Berlino è arrivata l’ufficialità che l’Attack Charge farà il suo debutto in gara a partire dal prossimo campionato 2023-24.
Senza dubbio una delle novità più interessanti della serie Full Electric, dopo alcuni problemi di affidabilità riscontarti nei test pre-stagionali, tale soluzione era finalmente sicura e pronta per essere implementata. Ma, vista la richiesta da parte di alcuni team, si è deciso di rinviare il tutto alla Season 10 in modo da mantenere inalterato il regolamento sportivo attuale e non falsare la seconda metà di campionato. Inoltre, a pesare su tale scelta, è stata anche la difficoltà di approvvigionamento per la produzione dei sistemi di ricarica rapida forniti da ABB.
Ricordiamo che l’Attack Charge consiste in una sosta ai box obbligatoria, da 30 secondi, per fornire un’energia extra di 4kWh alla batteria della monoposto. A tal proposito, resta da capire se verranno mantenuti, o meno, i due Attack Mode che attualmente i piloti hanno a disposizione per ogni E-Prix.
Oltre alla conferma da parte del CEO Jamie Reigle, nel corso del fine settimana di Berlino Alberto Longo, co-fondatore della Formula E, ha motivato tale decisione: “Introdurre l’Attack Charge solo per le ultime gare potrebbe non essere la decisione giusta. Ci sarebbe piaciuto inserirlo già quest’anno, ma non credo sia ancora del tutto fattibile. La tecnologia funziona, ma le catene di approvvigionamento, così come per altri elementi, sono ancora un problema. Cercheremo di introdurlo già nel primo E-Prix della Season 10 e avrà un forte impatto sul nostro format di gare”.