14 Nov [8:52]
Macao - Qualifica 1
È di Hughes la prima pole
Massimo Costa
E' di Jake Hughes la prima pole di Macao ottenuta al termine di una combattuta qualifica 1. Il pilota inglese di HWA Racelab si è impossessato del tempo di 2'06"793 che nessuno è stato in grado di battere. Una bandiera rossa a 5' dalla bandiera a scacchi, per permettere ai commissari di pista di recuperare la vettura di Oliver Caldwell ferma a pochi metri dall'ingresso della pit-lane, ha di fatto concluso in anticipo la sessione lasciando molti piloti con il colpo in canna. Hughes, che Macao la conosce bene essendosi piazzato sesto nel 2016 e quarto nel 2018, ha preceduto di un soffio un velocissimo David Beckmann che ha portato nell'ipotetica prima fila il team Trident. Il pilota tedesco ha ottenuto il tempo di 2'06"844 e fin dalle prime battute della sessione è stato in lotta per la pole.
Buon terzo crono per Juri Vips, che nelle libere aveva ottenuto tempi alti. L'estone Junior Red Bull del team Hitech ha segnato il tempo di 2'06"943 battendo Marcus Armstrong (Prema) con 2'07"285. Il neozelandese della FDA era stato il più veloce nel turno libero. Ottimo quinto Logan Sargeant del team Carlin (2'07"412), primo dei rookie, che ha preceduto il compagno di squadra Daniel Ticktum (2'07"600), poleman lo scorso anno e vincitore delle ultime due edizioni di Macao. L'inglese ha avuto la meglio sul connazionale Callum Ilott (Sauber by Charouz) e sul sorprendente Frederik Vesti (Prema) che ha confermato anche in qualifica l'ottimo lavoro svolto nel turno libero. Il danese campione della F.Regional European non solo è debuttante a Macao, ma anche al volante di una monoposto di F3, guidata soltanto nei test di Valencia.
Il neo campione F3 ha concluso soltanto nono appena davanti a Christian Lundgaard che chiude la top 10. Bene Leonardo Pulcini, al debutto a Macao, undicesimo. Il romano ha alle spalle il rientrante Alessio Lorandi, lungo alla Lisboa nel suo tentativo di giro veloce migliore. Entrambi avranno modo di rifarsi domani. A inizio turno, è finito nella via di fuga della Lisboa Enaam Ahmed ed ha causato la prima bandiera rossa. Appena la sessione è ripartita, Max Fewtrell si è piantato nelle barriere della Lisboa, altra bandiera rossa. Detto di Caldwell, nel giro finale in cui nessuno si è migliorato, si sono registrati parecchi errori che hanno coinvolto Shwartzman, Alessio Deledda, Lukas Dunner e nuovamente Yuki Tsunoda. Il giapponese Junior Red Bull non aveva praticamente girato dopo il crash nel turno libero ed è rientrato in pista nel finale, ma ha subito sbattuto.
Da rilevare che lo scorso anno, con le F3 tradizionali, la pole dopo la qualifica 1 era stata di 2'11"004 e, dopo qualifica 2, di 2'09"910. Vedremo se il tempo di 2'06"793 ottenuto oggi sarà ulteriormente migliorato nella qualifica 2.
Giovedì 14 novembre 2019, qualifica 1
1 - Jake Hughes - HWA Racelab - 2'06"793
2 - David Beckmann - Trident - 2'06"844
3 - Juri Vips - Hitech - 2'06"943
4 - Marcus Armstrong - Prema - 2'07"285
5 - Logan Sargeant - Carlin - 2'07"412
6 - Daniel Ticktum - Carlin - 2'07"600
7 - Callum Ilott - Sauber by Charouz - 2'07"781
8 - Frederik Vesti - Prema - 2'07"903
9 - Robert Shwartzman - Prema - 2'08"083
10 - Christian Lundgaard - ART - 2'08"250
11 - Leonardo Pulcini - Campos - 2'08"287
12 - Alessio Lorandi - Trident - 2'08"357
13 - Felipe Drugovich - Carlin - 2'08"487
14 - Richard Verschoor - MP Motorsport - 2'08"578
15 - Arjun Maini - Jenzer - 2'08"644
16 - Sebastian Fernandez - ART - 2'09"052
17 - Enaam Ahmed - Campos - 2'09"211
18 - Liam Lawson - MP Motorsport - 2'09"296
19 - Ferdinand Habsburg - ART - 2'09"490
20 - Keyvan Andres - HWA Racelab - 2'09"660
21 - Hon Chio Leong - Jenzer - 2'09"918
22 - David Schumacher - Sauber by Charouz - 2'10"381
23 - Sophia Floersch - HWA Racelab - 2'10"889
24 - Enzo Fittipaldi - Sauber by Charouz - 2'10"894
25 - Andreas Estner - Jenzer - 2'11"006
26 - Lukas Dunner - MP Motorsport - 2'11"129
27 - Oliver Caldwell - Trident - 2'12"105
28 - Alessio Deledda - Campos - 2'12"991
29 - Max Fewtrell - ART - 2'16"536
30 - Yuki Tsunoda - Hitech - no time