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11 Set [10:24]

Martins campione col giallo
Maloney vince gara 2 a Monza

Massimo Costa

Ci sono voluti almeno 20 minuti per capire chi fosse il campione 2022 della Formula 3. Dopo una bandiera rossa per l'incidente innescato da Kush Maini a Lesmo, e che ha coinvolto Brad Benavides, i protagonisti della gara 2 di Monza sono tornati in pit-lane. Mancavano sei giri al termine e al comando c'era Zane Maloney seguito da Oliver Bearman e Victor Martins, protagonisti di una bellissima corsa. Poi, è stato deciso che la gara non sarebbe ripartita, occorreva riparare le barriere e i tempi stretti della domenica nei weekend F1 non permettono eccessivi ritardi. Martins campione dunque? Non era detto. Come mai?

La direzione gara gli aveva affibbiato 5" d penalità per track limits. Li sconterà comunque, Martins, o saranno cancellati. I piloti nervosi sono scesi dalle loro monoposto e cercavano di capire cosa stesse accadendo. Intanto, venivano comminate altre penalità per track limits. Martins è sceso quinto in classifica, poi quarto, non si capiva più niente. Il francese del team ART era agitatissimo, poco più in là Oliver Bearman se ne stava seduto sull'asfalto della pit-lane. Sarebbe stato lui il possibile campione? La confusione e la tensione erano palpabili, Martins col fratello e l'ingegnere appariva arrabbiato per questa situazione.

Poi, finalmente, il liberi tutti. La direzione gara aveva indagato tutte le situazioni e diramato la classifica finale. Martins quarto e campione, la gioia è esplosa sul muretto box del team ART e Martins si è lasciato andare ad abbracci e commozione. E' lui il vincitore di una bella e incerta stagione di F3, La gara 2 è stata conquistata da Maloney del team Trident, Bearman è secondo con la Dallara della Prema che poco più in là, ha festeggiato il titolo per squadre.

Sul terzo gradino del podio, Jak Crawford, Tutto è bene quel che finisce bene e sicuramente nelle teste di Bearman e Maloney, rookie terribili che hanno concluso la stagione al terzo e secondo posto, devono essere passati in rassegna quegli errori commessi per pura inesperienza e che sono costati punti decisivi. Maloney, arrivato dal Regional by Alpine, non appartiene ad Academy F1 a differenza dei suoi rivali ed è cresciuto tanto grazie alla scuola Trident e allo staff preziosissimo di ingegneri italiani di cui dispone il team di Maurizio Salvadori.

Martins ha vinto soltanto due gare e raccolto quattro secondi posti, sei podi in tutto, ma sono bastati per entrare nell'albo d'oro della categoria. Fondamentali i piazzamenti in zona punti e, come detto sopra, gli errori dei suoi più giovani rivali. Martins, 20 anni, nel 2020 ha vinto la Eurocup Renault al terzo anno (nella seconda stagione era stato vice campione battuto all'ultima gara da Oscar Piastri) ed era entrato e uscito dalla Academy Renault, Salvo poi rientrarvi dopo la conquista del campionato 2020. Lo scorso anno, il debutto in F3 con MP Motorsport e il quinto posto finale, poi il passaggio in ART e il resto è storia di oggi. Martins è un pilota esperto, solido, che corre in monoposto dal 2016 avendo disputato anche un anno e mezzo nella F4 francese (vice campione nel 2017 dietro Arthur Rougier).

Ma a impressionare quest'anno sono stati senza dubbio Bearman e Isack Hadjar. Campione F4 italiana e tedesca, entrato nella FDA a fine 2021, talento vero, Bearman ha sbaragliato il campo gara dopo gara risalendo la classifica e diventando il faro del Ferrari Driver Academy, mettendo in ombra Arthur Leclerc che doveva essere l'elemento di punta del team Prema assieme a Jak Crawford, Junior Red Bull. Ma il monegasco e l'americano non hanno mai convinto fino in fondo venendo sopraffatti dal ciclone Bearman.

Hadjar, vincitore della classifica rookie del Regional by Alpine 2021, è stato altrettanto convincente recuperando punti su punti, vincendo due gare, ma a Monza l'errore in qualifica ha compromesso tutto. Era ad appena 6 punti da Martins, secondo in campionato alla vigilia di Monza, chiude l'anno quarto. Peccato, però questo non cancella quanto di buono messo in evidenza e in Red Bull dovranno tenerne conto nel confronto interno con Crawford.

Domenica 11 settembre 2022, gara 2

1 - Zane Maloney - Trident - 15 giri 28'00"288
2 - Oliver Bearman - Prema - 0"587
3 - Jak Crawford - Prema - 5"024
4 - Victor Martins - ART - 6"061
5 - Arthur Leclerc - Prema - 6"086
6 - Roman Stanek - Trident - 6"420
7 - William Alatalo - Jenzer - 9"628
8 - Jonny Edgar - Trident - 12"080
9 - Isack Hadjar - Hitech - 13"555
10 - Reece Ushijima - VAR - 14"228
11 - Zak O'Sullivan - Carlin - 14"696
12 - Ido Cohen - Jenzer - 15"613
13 - Brad Benavides - Carlin - 16"820
14 - Franco Colapinto - VAR - 18"031
15 - Kush Maini - MP Motorsport - 20"958
16 - Francesco Pizzi - Charouz - 21"196
17 - Hunter Yeany - Campos - 21"298
18 - Federico Malvestiti - Jenzer - 21"807
19 - Laszlo Toth - Charouz - 23"790
20 - Caio Collet - MP Motorsport - 24"324
21 - Nazim Azman - Hitech - 29"215
22 - Enzo Trulli - Carlin - 30"145
23 - Alessandro Famularo - Charouz - 43"109
24 - Juan Manuel Correa - ART - 1'01"827
25 - Kaylen Frederick - Hitech - 1'02"568
26 - Jose Maria Marti - Campos - 1'33"017

Ritirati
Alexander Smolyar
Gregoire Saucy
David Vidales
Rafael Villagomez

Il campionato finale
1.Martins 139; 2.Maloney 134; 3.Bearman 132; 4.Hadjar 123; 5.Stanek 117; 6.Leclerc 114; 7.Crawford 109; 8.Collet 88; 9.Colapinto, Smolyar 76; 11.O'Sullivan 54; 12.Edgar 46; 13.Correa 39; 14.Maini 31; 15.Saucy 30; 16.Vidales 29; 17.Frederick 27; 18.Alatalo 24; 19.Goethe 15; 20.Ushijima 13; 21.Montoya 7; 22.Rasmussen 4; 23.Benavides 3; 24.Cohen, Villagomez, Marti 2; 27.Pizzi 1.
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