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12 Ago [15:20]

Mazepin e Schumacher, troppi incidenti
L'allarme di Steiner: "Stanno esagerando"

Massimo Costa - XPB Images

Con l'ingresso in F1 del budget cap di 145 milioni di dollari, in molti non avevano calcolato l'impatto che potevano avere gli incidenti e i relativi costi per la ricostruzione delle vetture, nella voce spese. Botti violenti come quello di Valtteri Bottas e George Russell a Imola (nella foto sotto), o quello di Max Verstappen a Silverstone, rappresentano dei veri problemi per le squadre che già stanno centellinando gli interventi economici per la stagione in corso, e sono costretti a sostenere un surplus di spese non previste che si avvicinano ai due milioni. Abituati a muoversi con budget che si aggiravano tra i 300 e i 400 milioni, si possono capire le difficoltà incontrate da Mercedes e Red Bull, mentre il team principal Mattia Binotto ha spiegato che la Ferrari ha già dovuto sostenere costi per oltre 2,5 milioni per i crash causati o subìti dai suoi piloti.



Se piangono i top team, figuriamoci le piccole squadre. La Williams ha dovuto mettere mano, con fatica, al portafoglio dopo l'incidente di Russell a Imola, mentre la Haas è letteralmente con le mani nei capelli per i continui crash di Mick Schumacher e Nikita Mazepin. Non si ricordano due debuttanti coinvolti in così tanti incidenti determinati da loro errori. Se il russo era atteso a un difficile ingresso in F1 nonostante le migliaia di chilometri coperte con la Mercedes in test privatissimi e i precedenti test con la Force India, sorprendono le uscite di pista di Schumacher, campione F2 in carica. E dire che i due ragazzi dovrebbero starsene tranquilli considerando che la Haas quest'anno è ben lontana da Williams e Alfa Romeo.



Guenther Steiner, team principal Haas, è sull'orlo di una crisi di nervi. Il primo anno della squadra americana senza piloti esperti (dopo numerose stagioni con Romain Grosjean e Kevin Magnussen) si sta rivelando più complicato del previsto. Mazepin ha sbattuto a Sakhir, Baku e Imola mentre Schumacher si è fatto notare per aver picchiato la sua Haas a Montecarlo, Le Castellet, Imola e Budapest. "Ci aspettavamo errori da parte loro", ha raccontato Steiner, "ma abbiamo raggiunto un punto sul quale ragionare come evitare altri incidenti da oggi fino al termine della stagione. Finché si tratta di testacoda o uscite nella ghiaia va bene, ma Mick sta esagerando ultimamente. Buttiamo via un sacco di soldi senza una buona ragione. Il nostro budget è quel che è, e occorre rispettarlo. Per ora ci stiamo dentro, ma presto saremo in una posizione diversa. Ovviamente non voglio inibire l'istinto dei ragazzi, ma bisogna che si riduca al minimo il rischio di provocare danni. Non ne vale la pena, non abbiamo possibilità di migliorare la nostra classifica quindi...".

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