9 Giu [11:21]
McLaren, Honda, Alonso, Brown
Il team inglese nella bufera
Massimo Costa - Photo 4
Maledetta quella volte che venne presa la decisione di unirsi alla Honda. È brutto dirlo, ma è il pensiero che ormai circola nelle menti di tutte le persone coinvolte nel team McLaren. Si sa, la FIA per convincere i grandi costruttori a entrare nel Mondiale lanciò la terribile idea del propulsore ibrido, accolta favorevolmente dai team. Si è rivelata la cosa peggiore mai introdotta in F.1 anche perché ha portato un solo nuovo motorista, la Honda. Che in ritardo sulla concorrenza Mercedes, Ferrari e Renault (anche quest'ultima mai all'altezza della situazione), da tre anni arranca tra errori di progettazione e di programmazione.
Si sperava che il 2017 fosse l'anno buono, così non è stato. Ed ecco che l'uomo che ha sostituito Ron Dennis al timone della McLaren, Zak Brown, e che si è inventato la partecipazione di Fernando Alonso alla 500 Miglia di Indianapolis, alla vigilia di Montreal è sbottato: "Alla Honda stanno lavorando duro, ma l'impressione è che si siano un po' persi. Ci hanno fatto sapere che non avremo l'upgrade annunciato e non c'è una tempistica precisa. Siamo delusi, come lo sono i piloti, che contavano molto sui nuovi sviluppi. Ma a questo punto è chiaro che non possiamo andare avanti così all'infinito".
È un messaggio pesante quello lanciato da Brown, che lascia intravvedere l'inevitabile conclusione di una collaborazione mai decollata per le difficoltà della Honda nel trovare un'uscita dall'impasse tecnico nel quale sono sprofondati. Alonso, al terzo anno di umiliazioni, non ne può più e a Montreal sollecitato sull'argomento e sul suo futuro ha risposto così: "Se inizieremo a vincere, prima di settembre, prenderò la decisione di rimanere in McLaren".
Considerando che la McLaren-Honda difficilmente potrà giocarsela ad armi pari con Ferrari, Mercedes e Red Bull tra Montreal e Monza, è facile pensare che Alonso lascerà non solo la McLaren, ma probabilmente anche la F.1. Perché? Non vi sono sedili liberi competitivi per lui al momento a meno che non accada qualcosa di impensabile, come si è verificato lo scorso dicembre con l'improvviso ritiro dalle corse di Nico Rosberg. Per Alonso si prospetta un 2018 in Indycar? O un anno in cui farà gare spot come la 500 Miglia e la 24 Ore di Le Mans? Lontano dalle tensioni e dalle delusioni che gli ha riservato la F.1?