18 Mag [16:02]
McLaren quarta forza del Mondiale,
Seidl porterà la disciplina tedesca
Jacopo Rubino
In Spagna, al muretto McLaren, sedeva per la prima volta Andreas Seidl: è lui l'uomo d'ordine scelto qualche mese fa dal boss Zak Brown per il delicato ruolo di team principal. Completato il periodo di "gardening", dopo l'esperienza in Porsche a capo del programma LMP1, il tedesco è diventato ufficialmente operativo a Woking dal 1° maggio. La sua gara d'esordio è stata battezzata dall'arrivo a punti di Carlos Sainz, insperato, ma conquistato sfruttando la safety-car intervenuta per l'incidente del compagno Lando Norris con Lance Stroll.
La McLaren ha così consolidato il quarto posto nel Mondiale Costruttori, dove ha 22 punti contro i 17 della Racing Point (quinta) e i soli 12 della Renault (ottava) che fornisce la power unit della MCL34. Una soddisfazione, per una scuderia che forse ha davvero imboccato la strada giusta per risalire, dopo un lunghissimo buio. "Il momento è positivo e credo che molti dei cambiamenti fatti da Zak lo scorso anno stiano già pagando. Ma dobbiamo essere realisti, ci attende un duro lavoro".
"Ora tocca a me mantenere la squadra su questa direzione e, passo dopo passo, avvicinare i migliori". Mercedes, Ferrari e Red Bull (ora motorizzata da quella Honda "ripudiata" a fine 2017) restano però di un altro pianeta, ad oggi. La vera occasione per rispolverare i vecchi fasti sembra la rivoluzione tecnica del 2021: "Attendiamo le nuove regole, credo siano un'ottima opportunità per colmare il ritardo dal vertice". Rivedremo mai una McLaren al top? L'ultimo successo risale al Gran Premio del Brasile 2012 con Jenson Button, una vita fa. Ma il peggio potrebbe essere alle spalle: "Non ho dubbi che torneremo a vincere delle gare", è la convinzione di Brown.
Nel frattempo, Seidl si gode il suo ritorno nel mondo della F1, dove era già stato presente con la BMW: "Il desiderio è sempre stato questo, e l'occasione di contribuire alla risalita della McLaren è stata subito allettante", ha raccontato. La prossima tappa in calendario è quella di Montecarlo, la sua preferita: "Ho sempre sognato di essere lì come ingegnere".
A benedire l'insediamento di Seidl è stato anche Jo Ramirez, coordinatore del team britannico ai tempi d'oro: "Dovrà ambientarsi, ma ha un bel curriculum". Martin Brundle, ora commentatore TV e alfiere McLaren nel 1994 (con due podi), ha sottolineato: "La F1 è la F1, ma non bisogna sottovalutare l'impegno di Le Mans a livello organizzativo. Quello che Andreas ha fatto in Porsche è incredibile, e a costo di essere banale, potrà insegnare alla McLaren un paio di cose sulla disciplina tedesca".