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15 Mar 2015 [7:58]

Melbourne - Hamilton spettacolo
Vettel si prende il podio

Massimo Costa

Semplicemente perfetto. Lewis Hamilton ha conquistato il primo GP della stagione guidando da campione, costantemente messo sotto pressione da Nico Rosberg. Il tedesco infatti, non ha mai mollato mantenendosi tra i 2"5 e l'1"5 dal compagno di squadra. Entrambi si sono divisi i giri più veloci della gara, ma alla fine Hamilton ha saputo mantenere la necessaria freddezza, non ha commesso il benché minimo errore e vien da pensare che se Lewis non avrà cali di tensione nel corso della lunga stagione, il mondiale sembra già avere imboccato il sentiero che porta... a Londra. Rosberg è dunque il grande sconfitto della sfida in casa Mercedes, battuto da Hamilton in qualifica e in gara. Dovrà riflettere a lungo.

La Mercedes aveva già fatto capire in qualifica che non ci sarebbe stato niente da fare per i rivali e così è stato. Sebastian Vettel ha concluso ottimo terzo con la Ferrari, ma a 34"5. L'avvio del rapporto tra il quattro volte campione del mondo e il team di Maranello non poteva essere migliore. Vettel ha passato indenne la prima curva resistendo a un attacco di Kimi Raikkonen, poi si è giocato il terzo gradino del podio con Felipe Massa, inizialmente terzo. Decisivo il pit-stop (alla luce dei fatti strategicamente errato) del brasiliano, anticipato rispetto a Vettel che ha subito spinto fortissimo e quando è stato il suo turno di cambiare le gomme, si è ritrovato davanti alla Williams-Mercedes riuscendo poi a contenere Massa nella seconda parte della corsa.

Raikkonen è stato sfortunato al via, trovandosi in una situazione scomoda. All'esterno alla prima curva, ha lasciato sfilare Vettel, poi è stato leggermente tamponato da Carlos Sainz e successivamente si è trovato anche con l'antistallo inserito per la botta subìta uscendo dall'asfalto del tracciato. Quando è rientrato, forse con troppa foga, ha "sportellato" Nasr perdendo comunque posizioni. La sua rincorsa è stata notevole, Raikkonen è apparso velocissimo, in certi momenti realizzava i tempi delle Mercedes. Ma il primo pit-stop non è stato perfetto, perdendo almeno 5" per un problema alla ruota posteriore sinistra, poi al secondo pit è stato mandato in pista quando ancora sempre la posteriore sinistra non era ben fissata costringendolo al ritiro.

Positiva la prova di Massa, unico pilota Williams-Mercedes in pista dopo che i medici FIA hanno bloccato Valtteri Bottas. Il finlandese al termine della qualifica aveva informato di avere dolori alla schiena. Sottoposto a esami clinici, gli è stata riscontrato un problema al disco invertebrale e per questo motivo non ha potuto correre. Massa ha subìto una strategia non propriamente azzeccata e dopo ha dovuto prestare attenzione ai consumi della benzina non riuscendo a lanciarsi per attaccare Vettel.

Da applausi il debutto in F.1 di Felipe Nasr. Il brasiliano è stato semplicemente strepitoso portando la Sauber-Ferrari al quinto posto finale. Nasr fin da subito è stato molto aggressivo riuscendo a controllare la sua C34 quando alla prima curva è stato urtato da Raikkonen e poi a sua volta ha colpito Pastor Maldonado, finito contro il muro. Per nulla turbato, Nasr ha continuato a spingere, la sua Sauber non aveva rimediato danni permettendogli così di proseguire senza noie. Il brasiliano è rimasto praticamente sempre davanti a Daniel Ricciardo e alla fine ha potuto festeggiare una posizione certamente impensabile venerdì.

In qualifica la Sauber non aveva particolarmente brillato, pagando probabilmente il salto del primo turno di prove libere. Ma in gara, la C34 grazie anche ad una power unit Ferrari velocissima, ha fatto la differenza confermando quanto di buono mostrato nei test pre campionato. Nasr chiede maggiore downforce sulla vettura, gli ingegneri provvederanno. A punti anche Marcus Ericsson, ottavo dopo diverse rimonte per i tre pit-stop effettuati.

Deludente la prestazione della Red Bull-Renault. Ricciardo ritiene un successo la sesta posizione e questo già dice tutto. Il problema sembra esteso alla RB11, non solo quindi alla power unit Renault, che non riesce a esprimere tutto il potenziale in rettifilo. La pessima domenica della Red Bull è stata confermata ancora prima della partenza quando Daniil Kvyat ha dovuto parcheggiare la sua monoposto appena uscito dai box per raggiungere lo schieramento. Problemi al cambio.

La Force India-Mercedes, non particolarmente brillante in qualifica, ha trovato il modo di raggiungere la settima posizione con Nico Hulkenberg e la decima con Sergio Perez. Se la corsa del tedesco è stata piuttosto lineare, il messicano ha commesso un errore nei primi giri, poi ha duellato con Jenson Button tentando un sorpasso tipico di Perez, rischiatutto buttandosi all'interno sperando che il rivale si sposti... Ci ha rimesso lui girandosi.

Non solo Nasr ha però stupito al debutto. Carlos Sainz, con la Toro Rosso-Renault, ha corso benissimo occupando inizialmente il quarto posto, poi per un danno all'ala anteriore (alla prima curva ha colpito Raikkonen, rimasto brevemente in folle) ha perso via via terreno, ma poteva navigare tra la quinta e la sesta posizione se nel pit-stop non avesse perso tantissimo tempo per un problema nell'inserire la ruota posteriore sinistra. Sainz è comunque riuscito a concludere nono superato nei giri finali da Ericsson ed ha corso da pilota consumato. Ha vinto il confronto col compagno di squadra Max Verstappen, anch'esso al debutto e con molta meno esperienza, mancanza emersa nel momento decisivo della qualifica. In gara, l'olandese ha gestito bene le gomme medie, è stato consistente raggiungendo la sesta piazza, ma è stato tradito dal motore subito dopo il pit-stop.

Al traguardo la derelitta McLaren-Honda. Jenson Button è stato quasi commovente nel tentativo di concludere tra i primi dieci, cosa non riuscita perché ha tagliato il traguardo da undicesimo, e nel duello durissimo con Perez. Ma la MP4-30 proprio non spinge, ricorda quasi la Caterham dello scorso anno. A questo si aggiunge la terribile beffa per Kevin Magnussen, che non è riuscito neanche a fare più di tre curve per arrivare sullo schieramento di partenza. Malissimo la Lotus-Mercedes. Maldonado alla prima curva è stato urtato da Nasr, a sua volta colpito da Raikkonen, ed è finito a muro senza colpe. Romain Grosjean ha subito avuto perdita di potenza dalla power unit Mercedes e non ha concluso il primo giro. Le belle prestazioni della qualifica sono così vanificate in un attimo.

Photo 4

Domenica 15 marzo 2015, gara

1 - Lewis Hamilton (Mercedes W06) - 58 giri 1.31'54"067
2 - Nico Rosberg (Mercedes W06) - 1"360
3 - Sebastian Vettel (Ferrari SF15-T) - 34"523
4 - Felipe Massa (Williams FW37-Mercedes) - 38"196
5 - Felipe Nasr (Sauber C34-Ferrari) - 1'35"149
6 - Daniel Ricciardo (Red Bull RB11-Renault) - 1 giro
7 - Nico Hulkenberg (Force India VJM08-Mercedes) - 1 giro
8 - Marcus Ericsson (Sauber C34-Ferrari) - 1 giro
9 - Carlos Sainz (Toro Rosso STR10-Renault) - 1 giro
10 - Sergio Perez (Force India VJM08-Mercedes) - 1 giro
11 - Jenson Button (McLaren MP4/30-Honda) - 2 giri

Ritirati
Kimi Raikkonen
Max Verstappen
Romain Grosjean
Pastor Maldonado

Non partiti
Daniil Kvyat
Kevin Magnussen
Valtteri Bottas

Il campionato piloti
1.Hamilton 25; 2.Rosberg 18; 3.Vettel 15; 4.Massa 12; 5.Nasr 10; 6.Ricciardo 8; 7.Hulkenberg 6; 8.Ericsson 4; 9.Sainz 2; 10.Perez 1.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 43; 2.Ferrari 15; 3.Sauber-Ferrari 14; 4.Williams-Mercedes 12; 5.Red Bull-Renault 8; 6.Force India-Mercedes 7; 7.Toro Rosso-Renault 2.
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