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23 Mag [18:22]

Monaco - Il commento di gara 1

Il commento della corsa

Una corsa impeccabile quella di Senna. Abile al via nel battere alla prima curva il poleman Pastor Maldonado, fregato dall'eccessivo patinamento delle ruote posteriori e da una frizione che scalda troppo nel pre schieramento. Poi una serie di giri veloci prepotenti, mai una toccatina ad un rail. Tanta sicurezza. Non sembrava neanche Bruno. Impeccabile la strategia della iSport, che ha permesso a Senna di mantenere il primo posto dopo il pit-stop. Nel finale, Maldonado ha iniziato a spingere oltre i propri limiti, avvicinandosi sensibilmente a Senna. Ma il brasiliano non è crollato, anzi, tra la sorpresa generale ha risposto a sua volta con il giro più veloce assoluto della corsa realizzando un intertempo nel secondo settore che ha lasciato di stucco: 40"4. Il margine su Maldonado si è allargato nuovamente.

Il venezuelano del team Piquet è stato bravo. Certo, ci teneva a riconfermarsi nel Principato, ma gli è andata bene lo stesso. Aveva bisogno di punti dopo troppe battute di arresto. Il terzo gradino del podio doveva essere di Mike Conway. Il pilota inglese e il team Trident, che aveva azzeccato anche la strategia per Ho Pin Tung, lo meritavano ampiamente. Conway era traquillamente terzo quando a mezza pista dall'arrivo, il doppiato Javier Villa lo ha sconsideratamente tamponato alla variante dopo il tunnel. Eliminandolo. Conway è stato classificato ottavo e almeno in gara 2 partirà dal palo e con a fianco il compagno Tung. Piccola consolazione per Maurizio Salvadori, che non sapeva darsi pace.

Terzo ha così concluso l'indiano Karun Chandhok, compagno di Senna. Solitamente arruffone, Chandhok questa volta è stato perfetto proprio sul circuito più difficile. Valli a capire i piloti... Bravo anche Adrian Valles, quarto con la Dallara della BCN. La squadra spagnola aveva bisogno di una boccata d'ossigeno e di un po' di tranquillità. Poche ore prima infatti, era arrivata la rottura con Milos Pavlovic. Tanti i pretendenti alla sua vettura, tra questi Adrian Zaugg e Andy Soucek.

Alvaro Parente, vincitore a Barcellona e poi in ombra a Istanbul, è tornato protagonista piazzandosi al quinto posto. Un pizzico di furbizia e una strategia vincente della FMSI, hanno premiato Roldan Rodriguez, sesto al traguardo. Peccato per Giorgio Pantano, eliminato da una manovra eccessiva di Sebastien Buemi. Ritirato Luca Filippi, il cui periodo negativo non vuole abbandonarlo. Era decimo quando, nel caos verificatosi al Mirabeau per il contatto Pantano-Buemi, nella frenata generale ha colpito Carroll.

Tornato ai box con muso e gomma sinistra da cambiare, l'italiano della ART ha ripreso la corsa. Ma nell'urto con Carroll si era danneggiata la presa d'aria dei freni anteriori. Questo ha provocato un surriscaldamento che ne ha compromesso l'uso e quando è arrivato a Sainte Devote, Filippi si è girato definitivamente. Fuori anche il suo compagno Romain Grosjean, finito contro il rail nel mucchio dell'incidente Pantano-Buemi. Ha invece visto l'arrivo Marcello Puglisi, che ha eseguito diligentemente il proprio compito.

Massimo Costa

Nella foto, Bruno Senna (Photo Pellegrini)
RS Racing