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26 Mag [11:16]

Monte Carlo - Gara 2
O'Sullivan all'ultimo respiro

Massimo Costa

C'è chi aspetta Godot e chi attende l'arrivo di una safety-car, magari anche di una virtual safety car. Non avendo nulla da perdere dopo l'ennesima delusione arrivata da Victor Martins che dalla prima fila ha avuto lo scatto di una tartaruga, il team ART ha giocato alla roulette con Zak O'Sullivan, partito 15esimo, ritardando al massimo il suo cambio gomme. L'inglese si è ritrovato primo quando si è conclusa la girandola dei pit-stop e con un vantaggio di 21" su Isack Hadjar, leader tra chi aveva sostitutio gli pneumatici. Con O'Sullivan, anche Juan Manuel Correa di Dams e Joshua Durksen di PHM, stavano seguendo la stessa linea.

Aspetta e aspetta, quando sembrava che non vi sarebbe stato neanche un giro di "congelamento" corsa con Correa che intanto aveva completato la sosta, ecco che Durksen, fermatosi a 3 giri dal termine per il pit-stop, rientrando in pista dalla corsia box non ha visto Zane Maloney, sportellandolo brutalmente nel tratto successivo alla Sainte-Devote. Maloney si è quasi ribaltato, ma in qualche modo ha proseguito, il paraguayano (terzo nella gara 1 con tanto di complimenti arrivati via video telefonata dal Presidente del Paese) si è dovuto fermare poco dopo chiamando in causa la virtual safety car.

Al muretto box ART, i battiti cardiaci degli uomini del team sono improvvisamente aumentati, O'Sullivan è subito rientrato ai box per sostituire le Pirelli, da soft a supersoft, e quando è tornato in pista, si è trovato davanti ad Hadjar, che già si vedeva vincitore sul palco dei principi. Un colpo di fortuna incredibile. La gara è subito ripresa, Hadjar ha trascorso l'ultimo giro urlando in radio "ma è uno scherzo, ma è uno scherzo" perché proprio non si aspettava di vedere l'alettone di O'Sullivan davanti a suoi occhi sbalorditi.

L'inglese della Academy Williams non si è fatto prendere dall'ansia, non ha sprecato l'occasione gigantesca che gli si è presentata ed è andato a vincere da rookie la sua prima gara di Formula 2, tra l'altro nella main race. Un sucesso che può rappresentare una svolta per O'Sullivan, vice campione F3 nel 2023 quando correva per Prema, che prima di oggi come miglior piazzamento poteva vantare il quarto ottenuto a Sakhir gara 2.

Il franco algerino Hadjar, schierato dal team Campos, è ora secondo in campionato forte di due vittorie siglate a Melbourne e Imola, entrambe nelle main race. Un terzo successo a Monaco ci stava proprio bene, per ripetere quello ottenuto nel 2021 nella Regional by Alpine che gli valse l'attenzione della Red Buil che lo inserì nel programma Junior, ma il buon Isack se ne farà una ragione. In fondo è a soli 2 punti da Paul Aron, nuovo leader della categoria, e tutto potrà accadere con davanti ancora 18 gare da disputare.

Aron è la sorpresa di questo inizio di stagione. Il rookie estone del team Hitech è molto costante nei risultati, conta ben cinque podi con tre secondi posti e due terzi, oltre ad altri piazzamenti a punti. Terzo nella F4 Italia del 2019, terzo nella Regional by Alpine del 2021 e 2022, ancora terzo nella F3 dello scorso anno, Aron sta meettendo a frutto tutta l'esperienza accumulata negli anni trascorsi in formula. Ricordiamo che Paul è il fratello di Ralf, campione italiano F4 nel 2015 e protagonista nella F3 europea, tornato alle corse nel 2023 nel mondo GT dopo un periodo vissuto da direttore sportivo nel team Prema.

Notevole la gara di Oliver Bearman. Partito 12esimo, ha sfruttato come meglio non poteva le gomme supersoft salendo settimo già al primo giro. Con una prova tutta all'attacco, e senza gli errori che spesso lo contraddistinguono, è arrivato a prendersi il quarto posto finale davanti a Correa e Dennis Hauger, anche lui ai box per il cambio gomme nella parte finale della gara. Andrea Antonelli, settimo in partenza, ha subito superato Roman Stanek, oltre che Martins partito male. Da quel momento, l'italiano si è incollato alla vettura di Franco Colapinto, non riuscendo a passarlo.

Dopo il pit-stop, Antonelli si è trovato a battagliare duramente col compagno di squadra Bearman. Che però, con le gomme già riscaldate essendosi fermato ai box prima dell'italiano, lo ha superato con una notevole manovra al Loews, incrociando la traiettoria dopo un leggero lungo di Andrea. Antonelli si è quindi ritrovato nuovamente dietro a Colapinto. L'argentino, pressato forte dal pilota Junior Mercedes, ha finito per danneggiare non poco le proprie gomme, commettendo così un errore. Subito ne ha approfittato Antonelli, settimo all'arrivo, al pari di Gabriel Bortoleto e Maloney.

In tutto questo manca Richard Verschoor, il poleman. L'olandese del team Trident ha condotto la gara con sicurezza fino al 19° giro, quando ha cominciato ad accusare problemi al motore. Per alcuni giri ha resistito, ha effettuato il pit-stop, ma a lungo andare è stato tutto molto complicato per Verschoor finché, sconsolato, si è dovuto ritirare. Peccato per il team Trident che ha perso una bella occasione e che ha anche visto Roman Stanek, sesto nelle prime fasi, concludere nelle retrovie.

Domenica 26 maggio 2024, gara 2

1 - Zak O'Sullivan - ART - 42 giri 1.00'25"696
2 - Isack Hadjar - Campos - 0"580
3 - Paul Aron - Hitech - 8"053
4 - Oliver Bearman - Prema - 9"118
5 - Juan Manuel Correa - Dams - 9"586
6 - Dennis Hauger - MP Motorsport - 9"945
7 - Andrea Kimi Antonelli - Prema - 17"540
8 - Gabriel Bortoleto - Virtuosi - 17"847
9 - Victor Martins - ART - 18"021
10 - Zane Maloney - Rodin - 26"555
11 - Taylor Barnard - ART - 26"983
12 - Enzo Fittipaldi - Van Amersfoort - 27"418
13 - Franco Colapinto - MP Motorsport - 30"213
14 - Josep Maria Martì - Campos - 31"662
15 - Ritomo Miyata - Rodin - 32"386
16 - Roman Stanek - Trident - 33"309
17 - Kush Maini - Virtuosi - 33"796

Ritirati
Joshua Durksen
Richard Verschoor
Rafael Villagomez
Amaury Cordeel
Jak Crawford

Il campioanto
1.Aron 80; 2.Hadjar 78; 3.Maloney 69; 4.Hauger, 56; 5.Bortoleto 50; 6. Antonelli 48; 7.O'Sullivan 40; 8.Colapinto 38; 9.Maini 34; 10.Fittipaldi, Crawford 32; 12.Martí 26; 13.Bearman 18; 14.Verschoor 17; 15.Miyata 16; 16.Dürksen, Cordeel 15; 18.Correa 14; 19.Staněk 13; 20.Martins 11; 21.Barnard 10; 22. Villagómez 8;  
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