19 Mag 2005 [18:37]
Monte Carlo, libere: Maldonado investe un commissario
La lezione di Zolder non è servita a nulla. Si pensava che il terribile incidente di venti giorni fa, nel quale Alx Danielsson aveva riportato la frattura di un piede dopo aver urtato la vettura ferma di Colin Fleming (non mancavano le bandiere gialle), e che aveva portato i commissari sportivi a squalificare per due gare (Zolder e Monte Carlo) Stefano Proetto, che era piombato sulle due vetture incidentate aggravando la situazione, avesse fatto capire ai piloti che le bandiere vanno rispettate. Come non detto. Con grande rammarico dobbiamo raccontare che Pastor Maldonado, nel turno di prove libere di Monte Carlo, seconda tappa della World Series Renault V6 3.5, ha investito un commissario che almeno trenta secondi prima era entrato in pista assieme ad altri colleghi per intervenire sulla vettura di Patrick Pilet. Il francese di Jenzer aveva sbattuto forte nel tratto in salita che porta al Casinò. Gran sventolio di bandiere gialle, ma Maldonado è riuscito a scomporsi travolgendo lo sfortunato commissario di pista. La Dallara-Renault del venezuelano ha completamente ostruito il tracciato. Alcuni piloti si sono ovviamente fermati, ma Matteo Meneghello non è riuscito a bloccarsi (ha dichiarato che era appena uscito dai box con le gomme fredde). Ha allora tentato un dribbling, cercando di superare il blocco, ma ha sfiorato il piede di un altro commissario che, in ginocchio, stava soccorrendo quello a terra. Una volta arrestatosi, Meneghello, ancora nella monoposto, è stato sommerso dagli altri minacciosi commissari. Mentre scriviamo, i commissari sportivi sono riuniti per decidere se applicare una sanzione a Maldonado e Meneghello.
Le prove hanno visto prevalere Markus Winkelhock. Il tedesco della Draco ha affrontato il circuito monegasco con una grinta spaventosa. All’uscita della seconda chicane della Piscina era semplicemente spettacolare, sempre in controsterzo. Winkelhock ha tolto il primo tempo a Robert Kubica della Epsilon. Bravo Giorgio Mondini della Eurointernational, terzo. Il pilota italiano ha guidato forte e con giudizio, cercando sempre di avere la pista libera davanti a sé. Prove positive per Enrico Toccacelo (Victory), ottavo, e Christian Montanari (Draco), decimo. Difficile debutto per il marocchino della Avelon Mehdi Bennati e altrettanto complicato il rientro di Sven Barth con la Interwetten. Monte Carlo non è certo il circuito adatto per conoscere una monoposto prima sconosciuta.
Nella foto, Markus Winkelhock
Massimo Costa
I tempi delle libere, giovedì 19 maggio 2005
1 – Markus Winkelhock – Draco – 1’28”732
2 – Robert Kubica – Epsilon – 1’28“855
3 – Giorgio Mondini – Eurointernational – 1’29“012
4 – Patrick Pilet – Jenzer – 1’29”478
5 – Colin Fleming – Jenzer – 1’30“121
6 – Adrian Valles – Pons – 1’30“294
7 – Ryo Fukuda – Saulnier – 1’30”353
8 – Enrico Toccacelo – Victory – 1’30”361
9 – Damien Pasini – Cram – 1’30”782
10 – Christian Montanari – Draco – 1’30”583
11 – Milos Pavlovic – GD – 1’30”689
12 – Simon Pagenaud – Saulnier – 1’31 »165
13 – Will Power – Carlin – 1’31”172
14 – Jaap Van Lagen – KTR – 1’31”289
15 – Tristan Gommendy – KTR – 1’31“311
16 – Andreas Zuber – Carlin – 1’31“939
17 – Tomas Kostka – Victory – 1’32“435
18 – Matteo Meneghello – Eurointernational – 1’32”505
19 – Frederic Vervisch – GD – 1’33”363
20 – Pastor Maldonado – Dams – 1’34“064
21 – Daniel La Rosa – Interwetten – 1’34”394
22 – Celso Miguez – Pons – 1’34”486
23 – Ivan Bellarosa – Avelon – 1’34”563
24 – Alex Lloyd – Dams – 1’34”573
25 – Felix Porteiro – Epsilon – 1’35”628
26 – Karun Chandhok – RC – 1’36”228
27 – Mehdi Bennati – Avelon – 1’38”297
28 – Eric Salignon – Cram – 1’40”290
29 – Giovanni Tedeschi – RC – 1’41”177
30 – Sven Barth – Interwetten – 1’44”823