6 Nov [18:06]
Montmelò - Gara 2
Dillmann campione 2016 con AVF
Da Montmelò - Massimo Costa
Un finale di stagione incredibile ha decretato campione 2016 della Formula V8 3.5 Tom Dillmann che ha avuto la meglio su Louis Deletraz. Nessuno nel paddock del circuito catalano di Montmelò poteva immaginare stamane una gara 2 così travolgente ed emozionante dopo la qualifica 2 che aveva visto in pole, in maniera decisa e perentoria, Deletraz. Lo svizzero del team Fortec non solo disponeva di 6 punti di vantaggio sul francese schierato dalla AVF, ma anche di una situazione psicologica importante a proprio favore. In griglia di partenza infatti, tra lui (in pole) e Dillmann in quarta fila, vi erano altre cinque vetture.
Deletraz dopo la qualifica ci aveva detto di essere molto tranquillo: "Mi basta gestire la corsa". Tutto appariva facile, ma le corse, soprattutto quelle decisive, nascondono sempre strani demoni... Che qualcosa stesse per accadere lo si era intuito dalla prima partenza abortita perché Egor Orudzhev, decimo sullo schieramento, aveva spento il motore. Tensione alle stelle, altro giro di ricognizione. Allo start, Dillmann è partito come un fulmine, Deletraz come una tartaruga venendo sopraffatto da Matevos Isaakyan, Roy Nissany e Pietro Fittipaldi mentre Jack Aitken (in seconda fila), per la quarta volta consecutiva non ha indovinato il via.
Al 1° giro, Deletraz è transitato quarto e Dillmann quinto. Le cose si erano inaspettatamente messe male per il giovane pilota del Renault Academy mentre l'esperto francese cominciava a "gasarsi". Adrian Valles, 30enne team principal della AVF nata alla fine del 2012, ed eccellente pilota nella metà degli anni Duemila tanto da essere stato il vice campione della World Series Renault 3.5 del 2005 (battuto solo da Robert Kubica), aveva tenuto svegli fino a notte fonda gli ingegneri per studiare la migliore soluzione possibile per il suo pilota. La qualifica, per via delle condizioni di pista umide non era andata bene, ma la strategia in gara è stata perfetta così come il set-up che ha reso l'arancione Dallara-Gibson del team spagnolo (la sede è alle spalle del circuito catalano) un missile.
Dillmann è stato il primo a fermarsi ai box per il cambio gomme, al giro 5, sorprendendo tutti. Deletraz lo ha imitato la tornata seguente, ma Tom era in stato di grazia. Come ha detto Valles: "Ha guidato come non l'avevo mai visto fare questa stagione". E se Dillmann decide di entrare in trance agonistica, non ce n'è per nessuno. Con due giri velocissimi, si è messo dietro Deletraz quando questi è uscito dalla corsia box, ed ha continuato a spingere come un ossesso. L'obiettivo successivo era quello di emergere in prima posizione quando tutti avevano effettuato il cambio gomme.
Incredibilmente, Dillmann è riuscito nel suo intento rimanendo davanti di un soffio anche a Nissany al giro 11 (l'unico che poteva strappargli la prima posizione), mentre Isaakyan perdeva ogni chance di giocarsi la vittoria per un pit-stop lento causa gomma posteriore destra. A quel punto, Dillmann aveva portato a termine il primo piano, cioè quello di raggiungere il comando della corsa che gli avrebbe garantito i punti per essere campione. Deletraz invece, col cuore in gola, annaspava in quarta piazza con Nissany e anche il compagno Fittipaldi finiti davanti a lui dopo il pit-stop.
Deletraz non poteva fare più niente, Dillmann era distante 9", per vincere il titolo avrebbe dovuto raggiungerlo e superarlo. Le uniche sue speranze erano riposte in un errore, in un guasto tecnico o in Nissany. Se l'israeliano del team Lotus avesse fatto lo sgambetto a Dillmann, Deletraz sarebbe stato campione. Ma Dillmann ha continuato a girare forte tenendo Nissany poco oltre il secondo.
Epilogo quindi incredibile di una stagione bella e combattuta, che ha premiato la continuità di Dillmann, gli sforzi della AVF che dopo il weekend nero di Jerez ha rispolverato la terza vettura a disposizione pur di scacciare i fantasmi dalla mente del loro pilota. Ma onore a Deletraz che da rookie ha disputato un 2016 straordinario, di altissimo livello. Louis è un pilota del Renault Academy e il prossimo anno sarà in GP2 con Racing Engineering. Mentre il futuro di Dillmann, come ad ogni fine stagione, è nebuloso. Speriamo per lui che questo titolo gli cambi la prospettiva.
Per quanto riguarda gli altri, Nissany ottimo secondo ha concluso il campionato al quarto posto. Fittipaldi ha ottenuto il primo podio nella categoria proprio all'ultimissima corsa e come l'israeliano anche nel 2017 sarà al via della V8 3.5 probabilmente entrambi con le attuali loro squadre. Isaakyan meritava molto di più, ma quel pit-stop... I gestori del programma Junior SMP dovrebbero confermarlo nella serie, oppure farlo proseguire in GP3. Sesta piazza per René Binder il quale rimarrà nella V8 3.5. Come forse Orudzhev mentre Vaxiviere, ritiratosi come in gara 1 a compendio di un weekend negativo, dovrebbe passare nel team SMP impegnato nell'endurance. A Montmelò c'erano le alte sfere del Renault Academy presenti per Deletraz e per Aitken. Per quest'ultimo un 2017 o in GP2 o in V8 3.5.
Domenica 6 novembre 2016, gara 2
1 - Tom Dillmann - AVF - 25 giri 39'47"303
2 - Roy Nissany - Lotus - 1"405
3 - Pietro Fittipaldi - Fortec - 10"434
4 - Louis Deletraz - Fortec - 12"489
5 - Matevos Isaakyan - SMP - 12"998
6 - René Binder - Lotus - 14"055
7 - Egor Orudzhev - Arden - 16"262
8 - Beitske Visser - Martin - 39"609
9 - Jack Aitken - RP Motorsport - 41"250
10 - Yu Kanamaru - Martin - 41"923
11 - Thomas Randle - Comtec - 50"593
12 - Aurelien Panis - Arden - 1'02"624
13 - Alfonso Celis - AVF - 1'03"024
14 - Giuseppe Cipriani - Durango - 1 giro
Giro più veloce: Egor Orudzhev 1'33"239
Ritirati
15° giro - Matthieu Vaxiviere
3° giro - Vitor Baptista
Il campionato
1.Dillmann 237; 2.Deletraz 230; 3.Orudzhev 197; 4.Nissany 189; 5.Panis 183; 6.Vaxiviere 175; 7.Binder 161; 8.Kanamaru 85; 9.Isaakyan 70; 10.Fittipaldi 59.