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21 Ott [15:57]

Montmelò - Gara 2
Frijns campione, dominio di Da Costa

Dall'inviato Massimo Costa

È finita come non doveva finire. Con un contatto tra i duellanti al titolo, Robin Frijns e Jules Bianchi. La corona di campione è finita sulle spalle di Frijns che nell'albo d'oro succede a Robert Wickens. Per la WSR, Frijns diviene il secondo campione al debutto dopo Robert Kubica nel 2005.
Il momento chiave si è verificato al 21° giro. Leader della corsa, incontrastato, era Antonio Felix Da Costa, nettamente staccati duellavano Mikhail Aleshin e Aaro Vainio, compagni nel team RFR. Poi, quarto ecco Frijns seguito da Bianchi. Il francese della Tech 1, alla prima staccata ha compiuto un gran bel sorpasso su Frijns prendendosi la quarta piazza e, di fatto, dimezzando lo svantaggio in classifica generale che diveniva di 2 punti dall'olandese.

Momento delicatissimo perché Frijns si è visto subito attaccare da Kevin Magnussen. Il pilota della Fortec ha chiuso la porta al danese e si è buttato all'interno di Bianchi in una curva a destra, la numero quattro. Ma è arrivato con troppa velocità, ha perso il punto di corda e si è "appoggiato" alla Dallara del pilota del Ferrari Driver Academy. Bianchi si è visto impossibilitato a chiudere la curva e spinto nella ghiaia è finito dritto per dritto contro le gomme di protezione. La corsa per il titolo è finita così perché Sam Bird era troppo lontano (ottavo) per poter sperare nel colpaccio.

Ora, si discuterà a lungo sulla manovra di Frijns. La sensazione è che non abbia cercato volutamente il contatto (anche perché non sai mai come possa andare a finire), ma che nella fretta di riprendersi la posizione per allontanare anche lo spauracchio Magnussen, abbia esagerato. Dalla sua, una stagione (strepitosa) dove Frijns non si è macchiato di scorrettezze o quant'altro nel ruolo, non va dimenticato, di rookie in arrivo dalla F.Renault 2.0.

Non è però così che doveva finire. Bianchi aveva indovinato un bel sorpasso a Frijns e dopo qualche giro in cui si era concesso una pausa per risparmiare le gomme, sembrava poter andare all'attacco del duo RFR per acquisire quei punti necessari per vincere il titolo. E invece, si è ritrovato nella ghiaia. Una grande delusione per lui, un epilogo triste che non meritava dopo una stagione dura, con numerosi problemi tecnici, errori, ma anche grandi prestazioni, vittorie e pole. E nella quale si è trovato due avversari di grande qualità come lo stesso Frijns e Bird. Frijns è comunque sotto investigazione nel momento in cui scriviamo, eventuali penalità non dovrebbero però modificare l'esito finale del campionato.

Per quanto riguarda gli "altri", Da Costa ha letteralmente dominato gara 2 ripetendo il successo, che era stato più complicato, di gara 1. Il portoghese, che dopo la gara è salito sulla Red Bull F.1 per cinque giri come fatto a Budapest, ha terminato il campionato al quarto posto, non lontano da Bird. Il prossimo anno rimarrà in Arden Caterham tentando l'assalto al campionato WSR. Incredibile poi, quel che ha combinato il team RFR, che ha appena deciso di abbandonare la categoria, ma ha visto Aleshin e Vainio salire sul podio dopo un lunghissimo, corretto ed entusiasmante duello. Che ha premiato il russo (direzione Indycar nel 2013), secondo, ma ha reso onore al combattente Vainio, che dovrebbe proseguire in WSR il prossimo anno.
Quarta piazza per un convincente Magnussen poi Alexander Rossi, protagonista di una entusiasmante rimonta dalle retrovie.



Nella foto, l'arrivo del campione Frijns (Photo Pellegrini)

Domenica 21 ottobre 2012, gara 2

1 - Antonio Felix Da Costa - Arden Caterham - 29 giri 46'06"997
2 - Mikhail Aleshin - RFR - 27"856
3 - Aaro Vainio - RFR - 28"689
4 - Kevin Magnussen - Carlin - 29"398
5 - Alexander Rossi - Arden Caterham - 29"919
6 - Arthur Pic - Dams - 32"398
7 - Robin Frijns - Fortec - 33"293
8 - Sam Bird - ISR - 34"088
9 - Andre Negrao - Draco - 36"774
10 - Will Stevens - Carlin - 40"049
11 - Walter Grubmuller - P1 - 42"532
12 - Jake Rosenzweig - ISR - 43"998
13 - Tamas Pal Kiss - BVM Target - 44"714
14 - Nick Yelloly - Comtec - 54"282
15 - Nico Muller - Draco - 1'05"300
16 - Daniil Move - P1 - 1'31"146
17 - Kevin Korjus - Lotus - 1'31"336
18 - Carlos Huertas - Fortec - 1'43"132
19 - Vittorio Ghirelli - Comtec - 1'46"192
20 - Nikolay Martsenko - BVM Target - 1'46"429
21 - Yann Cunha - Pons - 1'58"682
22 - Zoel Amberg - Pons - 1 giro

Giro più veloce: Alexander Rossi 1'32"347

Ritirati
25° giro - Lucas Foresti
28° giro - Jules Bianchi

Il campionato finale
1.Frijns 195; 2.Bianchi 185; 3.Bird 177; 4.Da Costa 166; 5.Yelloly, Sorensen 122; 7.Magnussen 106; 8.Pic 102; 9.Muller 78; 10.Korjus