2 Apr [13:03]
Montoya con United Autosports prova
a soffiare ad Alonso la Triple Crown
Massimo Costa - Photo 4
Ci sarà anche Juan Pablo Montoya al via della 24 Ore di Le Mans del prossimo giugno. Il 42enne colombiano proverà a "fregare" Fernando Alonso nella conquista del famoso Triple Crown, titolo che spetta a chi in carriera vince il GP F1 di Montecarlo, la 500 Miglia di Indianapolis e la 24 Ore di Le Mans. Finora l'unico pilota ad esserci riuscito è Graham Hill che ha vinto cinque edizioni del Gran Premio di Monaco (1963, 1964, 1965, 1968 e 1969), la 500 Miglia di Indianapolis nel 1966 e la 24 Ore di Le Mans nel 1972. Oltre ad aver conquistato il mondiale F1 nel 1962 e nel 1968, ma questo non conta per impossessarsi della Triple Crown.
Montoya sarà sul tracciato francese con una Ligier JSP217 LMP2 della United Autosport, la squadra di Zak Brown (team principal McLaren) che ha permesso ad Alonso di disputare la 24 Ore di Daytona lo scorso gennaio, che dividerà con Hugo de Sadeleer, Will Owen e Will Boyd. Non propriamente un equipaggio da urlo a dire la verità, ma si sa che a Le Mans tutto può accadere considerando che tra LMP2 e LMP1 il divario non dovrebbe essere enorme come in passato (ma lo vedremo nella prima gara WEC di Spa) e che la grande favorita Toyota la quale schiera Alonso, con la maratona della Sarthe non è stata mai fortunata.
Montoya, che tra l'altro ha già vinto tre 24 Ore di Daytona nel 2007, 2008 e 2013, vanta due successi alla 500 Miglia di Indianapolis ottenuti nel 2000 e 2015 mentre in F1 (94 GP disputati) a Montecarlo ha festeggiato con il Principe di Monaco nel 2003 al volante della Williams-BMW. Dunque, rispetto ad Alonso che può vantare due primi posti a Montecarlo nel 2006-2007 con la Renault (ma ancora gli manca la 500 Miglia di Indy), ha già due tasselli completati nel cammino per fregiarsi della Triple Crown. Certo è curioso che Montoya non ci abbia mai provato prima a disputare la 24 Ore di Le Mans, quando vi erano nella classe LMP1 anche Audi e Porsche. Ora con la Ligier LMP2 della United Autosports non sarà semplice, ma per Montoya siamo certi che si tratterà di un assaggio in vista di altri futuri tentativi magari con vetture più competitive e compagni di viaggio più consistenti.