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13 Set 2008 [21:07]

Monza - Di Grassi e Maldonado, un duello d'altri tempi

Pantano, finalmente. Giorgio è il campione GP2 del 2008, ma che fatica. Anche a Monza, in gara 1, il pilota padovano ha rischiato di compromettere tutto quando, sostituite le gomme, in uscita dalla pit-lane con mezza macchina è andato sopra la linea bianca. Cosa non permessa dal regolamento e immediato è arrivato il drive through. Fino a quel momento, in condizioni difficilissime con quell'asfalto bagnato, poi umidiccio che andava asciugandosi, aveva tenuto la prima posizione tenendo un passo superiore per tutti.

Poi quella svita: "Sono stato schiacciato dalla tensione tra Valencia, Spa e Monza. Ho fatto un errore, ma il team poteva comunicarmi di prestare attenzione alla linea bianca. Proprio non ci ho pensato. Montate le slick, in quella zona della pista c'erano pozzanghere, la macchina mi andava via da tutte le parti, e allora sono stato attento a non girarmi. Solo che mi sono spostato troppo", racconta Pantano a Italiaracing e all'inviato di Sportautomoto.

E' triste e deluso Pantano, all'interno del motorhome del team Racing Engineering. Voleva conquistare il campionato, a lungo sognato e inseguito, con una vittoria sul suo circuito, Monza. E invece ha concluso nono. Sembra quasi che il campionato lo abbia lasciato a Bruno Senna: "Capitemi, è solo un momento di tristezza, ho un gran mal di testa. Fra un paio di ore realizzerò che finalmente questo benedetto campionato l'ho vinto".

La corsa è così stata vinta da un Lucas Di Grassi formato super. Il brasiliano ha tentato per tre quarti di gara di dare fastidio a Pantano. Dietro di lui, la sagoma blu della monoposto di Pastor Maldonado. A un certo punto, Di Grassi ha ingaggiato un duello mozzafiato con il venezuelano. Il pilota di Campos dapprima sembrava essersi arreso al rivale del team Piquet, autore di un sorpasso perentorio. Poi, Di Grassi ha replicato con una azione sicura, decisa. Un Di Grassi veramente trasformato quello visto in azione nel 2008, quasi un altro pilota rispetto al 2007 quando appariva insicuro, timoroso, guardingo.

Dietro a Di Grassi e Maldonado ha concluso Sebastien Buemi, protagonista di una prova regolare, ma bravo a non commettere sciocchi errori. Romain Grosjean ha conquistato un prezioso quarto posto. Il pilota ART questo weekend non ha mai avuto il passo dei primi e allora si è adeguato alla situazione cercando di ottenere il massimo possibile. Riuscendoci. Chi invece a Monza non ha convinto è stato Bruno Senna. Lui e il suo team, iSport, sono sempre stati lontano da Pantano, il pilota col quale si giocava il titolo.

Due pianeti differenti Racing Engineering e iSport, Pantano e Senna. Il brasiliano ha concluso quinto senza infamia e senza lode. E dopo la pessima prova offerta a Spa, Senna appare ridimensionato e ancora troppo altalenante. Grande corsa di Roldan Rodriguez (FMSI), sesto al traguardo al termine di una prova muscolare e convincente. Dietro di lui un buon Jerome D'Ambrosio e Davide Valsecchi, che ha rimediato un altro punticino.

Massimo Costa
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