Massimo CostaNeanche il più raffinato sceneggiatore delle migliori serie televisive di Netflix, avrebbe potuto immaginare un copione finale come quello offerto dal campionato di Formula 3. Due italiani, Leonardo Fornaroli e Gabriele Minì, che fino all'ultimo metro sotto la bandiera a scacchi dell'ultima gara (a Monza) si sono contesi il titolo, Fornaroli che diventa campione con un sorpasso pazzesco alla Parabolica, ultima curva del 22esimo e ultimo giro, ai danni di Christian Mansell, salendo così terzo alle spalle di Gabriele Minì. E recuperando i punti necessari per scrivere il proprio nome nell'albo d'oro.
E ancora: Fornaroli, del team Trident, che dalla pole ha tenuto la prima posizione per poco, venendo superato da Alex Dunne. Poi, l'errore alla Ascari al 7° giro che lo ha fatto scendere quarto dietro a Minì. Il soprasso importante, alla ottava tornata, a Minì. Fornaroli ha avuto il pallino sempre nelle proprie mani per quanto riguarda l'amministrazione dei punti nei confronti del rilvale del team Prema. Mentre Sami Meguetounif prendeva il largo in prima posizione, dietro Dunne perdeva terreno mentre si faceva largo Mansell.
Al 15° giro, Meguetounif precedeva Mansell, Fornaroli, Dunne e Minì, più lontani, come se disputassero un'altra gara, il resto del gruppo guidato da Tim Tramnitz. Al 18° giro dei 22 previsti, la corsa si è infiammata ulteriormente. Fornaroli superava Mansell, scavalcato poco dopo anche da Minì. Il palermitano nel finale aveva ritrovato ia velocità che all'inizio sembrava non avere: poca aderenza nel posteriore aveva comunicato al team dopo pochi giri.
20° giro: Meguetounif è davanti, lontano, dietro è lotta con Fornaroli, Minì e Mansell in pochi centesimi. Con questa situazione, campione è sempre Fornaroli, fin dal primo metro di gara praticamente. Mansell ha tentato l'attacco a Gabriele, ma è stato respinto, e di slancio Minì passava ad attaccare Fornaroli. Al 21° passaggio, Gabriele è riuscito a superare Leonardo che andava in confusione perdendo anche la posizione a vantaggio di Mansell.
Tutto è cambiato, ora è Minì campione, i 18 punti del secondo gli permettono di ritrovarsi davanti a Fornaroli, quarto che di punti ne prenderebbe 12. Minì è quiindi davanti per 1 punto. Minì nei rettilinei ha cominciato ad ondeggiare, anche troppo, per non permettere a Mansell di prendere la sua scia. Sono momenti drammatici, agonisticamente parlando. La tensione è a mille e lo si vedeva chiaramente quando vengono inquadrati i ragazzi del team Prema e del team Trident.
Ultimo giro. Meguetounif è lanciato verso la vittoria, Minì teneva bene il secondo posto perché Mansell è finito sotto l'attacco di Fornaroli. Che ci ha provato alla Roggia, ma è arrivato lungo ed ha tagliato la variante, anche Mansell lo fa. Le posizioni rimangono invariate. Nulla è cambiato alla Ascari, Minì in quella fase è il campione della F3.
Si arriva così alla Parabolica, Fornaroli si gioca il tutto per tutto, con una staccata impensabile si è buttato all'interno di Mansell. L'australiano del team ART, non se l'aspettava, sorpreso ha allargato la traiettoria perdendo la linea. Fornaroli è passato riportando nelle sue mani il titolo della F3.
Una gara incredibile, una altalena di emozioni raramente viste da queste parti. Fornaroli è il campione 2024 della Formula 3 e lo ha fatto senza ottenere una vittoria nel corso della stagione. Un vero record che, pensiamo, non si sia mai verificato nella storia del motorsport. Scesi dalle loro monoposto, Fornaroli e Minì si sono abbracciati un paio di volte, mostrando la loro grande sportività ed amicizia. Poi, mentre Leonardo sprigionava tutta la sua tensione urlando di felicità con i ragazzi Trident, Minì crollava in un pianto dirotto, sostenuto dai suoi meccanici.
Questa gara, questo finale del campionato F3, rimarrà per sempre nella memoria non solo di noi italiani, ma degli appassionati del motorsport di tutto il mondo. E una volta tanto, sono stati due piloti tricolori a regalarci queste emozioni. Non possiamo che ringraziarli.
Domenica 1 settembre 2024, gara 21 - Sami Meguetounif - Trident - 22 giri 39'58"179
2 - Gabriele Minì - Prema - 3"948
3 - Leonardo Fornaroli - Trident - 4"587
4 - Christian Mansell - ART - 5"522
5 - Alex Dunne - MP Motorsport - 6"862
6 - Martinius Stenshorne - Hitech - 10"650
7 - Tim Tramnitz - MP Motorsport - 12"889
8 - Noel Leon - Van Amersfoort - 14"664
9 - Laurens Van Hoepen - ART - 15"429
10 - Dino Beganovic - Prema - 17"071
11 - Joshua Dufek - AIX - 18"796
12 - Tasanapol Inthrapuvasak - AIX - 21"060
13 - Luke Browning - Hitech - 21"505
14 - Kacper Sztuka - MP Motorsport - 22"874
15 - Nikita Bedrin - AIX - 23"472
16 - Charlie Wurz - Jenzer - 23"591
17 - Tommy Smith - Van Amersfoort - 23"657
18 - Arvid Lindblad - Prema - 25"794
19 - Nikola Tsolov - ART - 26"469
20 - Santiago Ramos - Trident - 26"913
21 - Joseph Loake - Rodin - 27"597
22 - Sebastian Montoya - Campos - 1'38"106
RitiratiCallum Voisin
Noah Stromsted
Max Esterson
Mari Boya
Piotr Wisnicki
Cian Shields
Sophia Floersch
Matias Zagazeta
Il campionato finale1.Fornaroli 150; 2.Minì 148; 3.Browning 128; 4.Lindblad 113; 5.Mansell 109; 6.Beganovic 108; 7.Goethe 94; 8.Meguetounif 84; 9.Tramnitz 79; 10.Leon 77; 11.Tsolov 75; 12.Voisin 67; 13.Van Heopen 56; 14.Dunne 48; 15.Boya 45; 16.Ramos 44; 17.Montoya 40; 18.Stenshorne 36; 19.Bedrin 25; 20.Smth 12; 21.Esterson 11; 22.Wurz, Wisnicki 10; 24.Inthrapuvasak 9; 25.Zagazeta, Loake 8; 27.Sztuka 6.