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1 Set [17:00]

Monza, qualifica
Matsushita sorprende tutti

Jacopo Rubino

È stata la qualifica più strana della stagione a premiare Nobuharu Matsushita, che ha centrato la prima pole della carriera in Formula 2: a Monza il giapponese ha sorpreso tutti in un turno in cui la tattica, insieme a due bandiere rosse, nel bene e nel male si è rivelata determinante. Cogliendo in fallo anche i nomi più quotati.

Matsushita ha subito fatto il ritmo, siglando nelle fasi di apertura il tempo di 1'30"982 che sembrava destinato a venir battuto dopo la consueta pausa di metà sessione, e il cambio gomme da parte di tutti i protagonisti. Invece, è andata diversamente: l'attesa ai box da parte delle squadre è stata più lunga del solito, sperando di trovare il momento buono (e il corridoio) per rimettersi in pista. A otto minuti dal termine l'uscita collettiva dalla pit-lane, sgomitando per avere lo spazio necessario, ma ecco il colpo di scena con il testacoda di Nabil Jeffri in accelerazione dalla Prima Variante. Con la vettura del malese ferma, è stata sventolata la bandiera rossa a 6'34 dalla fine.

C'era ancora margine per un altro tentativo, ma alla ripresa l'eccesivo attendismo per scaldare le gomme non ha pagato quasi per nessuno: soltanto in tre sono riusciti a migliorare i rispettivi riferimenti (Roberto Merhi, Jordan King e il nostro Luca Ghiotto, purtroppo appena 11esimo), quindi nuova interruzione per lo stop di Santino Ferrucci con l'altra vettura Trident, che ha patito la rottura della sospensione posteriore restando bloccato tra la Roggia e Lesmo.

Con 43" rimanenti, gli stewards hanno decretato la chiusura definitiva della qualifica, e l'inaspettata pole di Matsushita, la prima per la ART Grand Prix dopo oltre un anno di astinenza dal round di Hockenheim 2016 con Sergey Sirotkin. Alle spalle del nipponico, staccato di soli 89 millesimi, Nyck De Vries con la Racing Engineering, poi il pilota con cui l'olandese ha scambiato il sedile a Spa: Louis Deletraz, al quale il il passaggio in Rapax sembra adesso dare i propri frutti. Mai, infatti, avevamo visto così in alto lo svizzero in questa annata.

Quarto crono per Artem Markelov, seguito dai già citati Merhi e King che in volata hanno beffato Charles Leclerc. Re delle qualifiche 2017, il monegasco questa volta partirà solo settimo, dopo essere apparso meno a suo agio del solito già durante le prove libere del mattino. Il baby ferrarista dividerà la quarta fila con l'altro alfiere Prema, Antonio Fuoco, mentre a completare la top 10 ci saranno Ferrucci (nonostante il problema tecnico) e Alex Albon. È andata male alla coppia della DAMS, con Oliver Rowland tredicesimo e Nicholas Latifi in scia. Ma con una griglia tanto rimescolata, per domani ci attendiamo una gara 1 incandescente.

La griglia di partenza di gara 1

1. fila
Nobuharu Matsushita - ART - 1'30"982
Nyck De Vries - Racing Engineering - 1'31"071
2. fila
Louis Deletraz - Rapax - 1'31"239
Artem Markelov - Russian Time - 1'31"266
3. fila
Roberto Merhi - Rapax - 1'31"323
Jordan King - MP Motorsport - 1'31"355
4. fila
Charles Leclerc - Prema - 1'31"378
Antonio Fuoco - Prema - 1'31"426
5. fila
Santino Ferrucci - Trident - 1'31"482
Alex Albon - ART - 1'31"511
6. fila
Luca Ghiotto - 1'31"529
Sergio Sette Camara - 1'31"653
7. fila
Oliver Rowland - DAMS - 1'31"711
Nicholas Latifi - DAMS - 1'31"747
8. fila
Norman Nato - Arden - 1'31"772
Ralph Boschung - Campos - 1'31"878
9. fila
Gustav Malja - Racing Engineering - 1'31"949
Sean Gelael - Arden - 1'32"171
10. fila
Robert Visoiu - Campos - 1'32"267
Nabil Jeffri - Trident - 1'32"373
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