Dal Mugello - Mattia Tremolada - Dutch Photo Agency8 vittorie, 8 pole position, 2 giri più veloci e 88 punti di vantaggio quando mancano ancora tre corse alla fine del campionato. Tanto è bastato a Gregoire Saucy per aggiudicarsi matematicamente il titolo della Formula Regional by Alpine. Il pilota svizzero è emerso a sorpresa come il dominatore della prima parte di stagione con il team ART, prendendo subito il largo in classifica nonostante un paio di battute d'arresto a Monaco, a causa di una qualifica sottotono, e a Le Castellet, dove ha perso la vittoria di gara 1 a causa dell'errore di un meccanico che l'ha portato alla squalifica.
Una performance sorprendente perché nonostante Saucy arrivasse da una stagione positiva nella Formula Renault Eurocup, due terzi posti e la settima posizione finale in classifica, fino al 2021 il pilota svizzero non aveva mai vinto una gara. Colpa anche di una carriera atipica, con l'esordio prematuro sulla difficile Formula Renault 2.0 nel 2016, e il necessario passo a ritroso in Formula 4 nel 2017. Nonostante abbia preso parte a due stagioni complete con Jenzer e R-Ace, Saucy non è mai riuscito a mettersi in mostra, passando anche un momento difficile nel 2019. Con ART il 21enne di Bassecourt sembra però aver trovato la propria dimensione, e un dominio paragonabile al suo si era difficilmente visto in un campionato competitivo come la Regional, con una media di 34 vetture al via e un livello decisamente alto.
Al Mugello Saucy, che poteva contare su 78 punti di vantaggio nei confronti di Hadrien David, ha chiuso settimo in qualifica, ma in gara è stato bravo e fortunato a balzare subito al terzo posto, beneficiando anche del contatto multiplo innescato da Mari Boya, che in curva 1 ha travolto l'incolpevole Dino Beganovic. Nell'incidente sono rimasti coinvolti anche Franco Colapinto e lo stesso David, costretto a rientrare ai box per sostituire l'ala anteriore danneggiata. Consapevole di avere ormai il titolo in cassaforte, Saucy non ha preso rischi eccessivi, cedendo strada a David Vidales e William Alatalo, e tagliando così il traguardo quinto ma campione.
Davanti invece Michael Belov era stato bravo a scavalcare immediatamente Paul Aron. Alla ripartenza dopo il regime di safety car, Aron è però riuscito a prendere la scia del rivale e con uno splendido sorpasso all'esterno di curva 1 si è ripreso la prima posizione. Nel finale, Aron ha gestito alla perfezione una seconda ripartenza dalla safety car, arginando così Belov, autore del giro più veloce della gara. Per il pilota estone si tratta del primo successo stagionale, arrivato peraltro davanti a Gwen Lagrue, responsabile del programma giovani di casa Mercedes, di cui Aron fa parte dal 2019.
Belov taglia comunque il traguardo in seconda posizione, assicurandosi un altro bel podio dopo quelli ottenuti a Le Castellet e dopo le vittorie di Spa e Valencia. Bene Gabriel Bortoleto, sesto e miglior rookie, ma i riflettori al Mugello sono puntati anche su Pietro Delli Guanti. Dopo aver ottenuto una bella top-5 a Spielberg, il pilota di Monolite è tornato in zona punti con un bel settimo posto assoluto e secondo tra i rookie. Nelle fasi iniziali Delli Guanti ha dovuto vedersela anche Gabriele Minì, che con un sorpasso garibaldino aveva favorito Gianluca Petecof, balzato in settima posizione. Nel finale il brasiliano ha portato largo Minì, e così Delli Guanti è riuscito a ripassare entrambi.
Kas Haverkort completa la top-10 davanti alla coppia di R-Ace composta da Zane Maloney e Isack Hadjar. Bella rimonta di Ido Cohen, da 20esimo a 13esimo con JD Motorsport. Andrea Rosso ha chiuso 17esimo, rimediando con un paio di sorpassi ad una partenza opaca, mentre Francesco Pizzi ha tagliato il traguardo alle sue spalle, 18esimo. Bene José Garfias, 20esimo con la seconda monoposto di Monolite. I debuttanti Sami Meguetounif e Arias Deukmedjian hanno chiuso rispettivamente 22esimo e 27esimo. Un contatto ha messo fuori gioco Emidio Pesce e Nico Gohler, mentre Jasin Ferati è finito fuori gioco tutto da solo.
Sabato 9 ottobre 2021, gara 11 - Paul Aron - Prema - 14 giri in 33'08"940
2 - Michael Belov - G4 Racing - 0"223
3 - David Vidales - Prema - 1"594
4 - William Alatalo - Arden - 1"980
5 - Gregoire Saucy - ART - 2"843
6 - Gabriel Bortoleto - FA Racing - 3"266
7 - Pietro Delli Guanti - Monolite - 3"886
8 - Gianluca Petecof - KIC - 4"303
9 - Gabriele Minì - ART - 4"632
10 - Kas Haverkort - MP Motorsport - 4"988
11 - Zane Maloney - R-Ace - 5"306
12 - Isack Hadjar - R-Ace - 5"360
13 - Ido Cohen - JD Motorsport - 6"067
14 - Alex Quinn - Arden - 6"250
15 - Oliver Goethe - MP Motorsport - 6"854
16 - Patrik Pasma - ART - 6"886
17 - Andrea Rosso - FA Racing - 7"107
18 - Francesco Pizzi - VAR - 7"544
19 - Lorenzo Fluxa - VAR - 8"076
20 - José Garfias - Monolite - 8"721
21 - Eduardo Barrichello - JD Motorsport - 9"903
22 - Sami Meguetounif - R-Ace - 10"622
23 - Hadrien David - R-Ace - 10"959
24 - Tommy Smith - JD Motorsport - 11"436
25 - Dilano Van't Hoff - MP Motorsport - 11"925
26 - Axel Gnos - G4 Racing - 12"423
27 - Arias Duekmedjian - FA Racing - 12"941
28 - Alexandre Bardinon - FA Racing - 13"099
29 - Lena Buhler - R-Ace - 13"717
30 - Nicola Marinangeli - Arden - 23"626
Ritirati
Jasin Ferati
Nico Gohler
Emidio Pesce
Dino Beganovic
Mari Boya
Franco Colapinto
Il campionato1.Saucy 249 punti; 2.David 161; 3.Maloney 149; 4.Aron 146; 5.Hadjar 123; 6.Colapinto 116; 7.Minì 112; 8.Quinn 104; 9.Vidales 101; 10.Belov 98; 11.Alatalo 89; 12.Pasma 56; 13.Boya 51; 14.Bortoleto 36; 15.Ten Brinke 28; 16.Beganovic 25; 17.Haverkort 17; 18.Delli Guanti 16; 19.Rosso 14; 20.Pizzi 12; 21.Patterson 6; 22.Petecof 4; 23.Goehte 3; 24.Seppanen 1.