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1 Nov [11:41]

Okayama, gara 2: Mucke-Primat da primato

La Lola-Aston Martin ufficiale, con una gara priva di sbavature, s’è ripresa quello che avrebbe potuto essere già suo nella prima corsa: la vittoria. In condizioni di pista del tutto simili, Mucke e Primat sono riusciti a percorrere nel medesimo tempo quasi due giri in più rispetto a gara-1, staccando la Pescarolo di Tinseau e Nakano, secondi al traguardo, di un minuto tondo. Tuttavia al team Sora i sorrisi erano a trentadue denti, dato che con la vittoria di gara 1 si sono guadagnati l’accesso alle prequalifiche della 24 Ore di Le Mans 2010.

Al via della gara, dato con la griglia nella medesima configurazione rispetto a gara-1 (l’unico turno di qualifica disputato valeva per entrambe le corse), Cocker s’è involato al comando con la Lola del team Drayson. Al quindicesimo passaggio è avvenuto il sorpasso in testa alla corsa e, da quel momento in poi, salvo durante le soste per rifornimento e cambio pilota, la leadership non è più passata di mano. Il confronto è stato vivo per la seconda posizione tra la Pescarolo e l’Oreca di Lapierre e Duval; in particolare dopo il primo pit stop, Duval e Nakano hanno percorso un giro completo quasi sempre affiancati. Poi, Duval è stato costretto a rientrare ai box a causa di un detrito di gomma incastratosi nella presa d’aria del motore.

Drayson, nettamente più lento di Cocker, ha fatto scendere il proprio prototipo sino alla quarta posizione finale. Quinta e sesta si sono classificate le due Audi, con Jarvis e Bakkerud nuovamente davanti ai compagni Cressoni-Noda-Albers. Quest’ultimo è risultato il più veloce del quintetto della Casa degli anelli, mentre l’italiano, pur efficace nel giro singolo, ha compiuto (come sabato) un testacoda che gli ha fatto perdere circa trenta secondi. Ferma prestissimo la Porsche di Lieb-Henzler, e penalizzata da un problema al motorino d’avviamento nel corso del secondo pit-stop mentre era al comando la Bmw, la vittoria tra le GT2 è andata alla Ferrari di Farnbacher e Simonsen. In GT1 successo per l’Aston Martin di Tsuzuki-Tsuchiya, ma l'accesso alle prequalifiche per la 24 Ore di Le Mans se l’è aggiudicata la Lamborghini-Jloc grazie al secondo posto di Aoki-Fujii.

Valerio Faccini


L'ordine di arrivo di gara 2, domenica 1 novembre 2009

1 - Mucke-Primat (Lola-Aston Martin) - Aston Martin 128 giri – 3.01’08”944
2 - Tinseau-Nakano (Pescarolo-Judd) - Sora – 1’00”177
3 - Lapierre-Duval (Oreca-AIM) - Oreca – 1’08"479
4 - Drayson-Cocker (Lola-Judd) - Drayson – 1 giro
5 - Jarvis-Bakkerud (Audi R10) - Kolles – 1 giro
6 - Cressoni-Noda-Albers (Audi R10) - Kolles – 3 giri
7 - Nicolet-Hein-Lahaye (Pescarolo-Mazda) - OAK – 10 giri
8 - Tsuzuki-Tsuchiya (Aston Martin) - Hitotsuyama – 13 giri
9 - Yogo-Iiri (Lamborghini) - JLOC – 14 giri
10 - Berville-Lemeret-Van Dam - (Saleen) - Larbre – 14 giri
11 - Farnbacher-Simonsen (Ferrari 430) - Farnbacher – 14 giri
12 - Ried-Holzer (Porsche 997) - Felbermayr – 15 giri
13 – Yamanishi-Sakamoto (Lamborghini) - JLOC – 15 giri
14 - Aoki-Fujii (Ferrari 430) - Daishin – 15 giri
15 - Kinoshita-Kageyama (Porsche 997) - KTR – 16 giri
16 - Muller-Milner (BMW M3 E92) - Rahal – 18 giri
17 - Robertson-Robertson-Murry (Ford GT) - Robertson – 23 giri
18 – Lee-Ma-Enge (Aston Martin) - HK – 35 giri
19 - Toullemonde-Da Rocha-Ibanez (Courage-AER) - Ibanez – 36 giri

Giro più veloce: Drayson-Cocker 1'20"561

Ritirati
giro 70 – Kojima-Hori-Kimura
giro 63 – Tanaka-Hiranaka
giro 14 – Lieb Henzler
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