Jacopo RubinoLa FIA e Bernie Ecclestone sembrano fare sul serio. Dopo l'annuncio dello scorso
26 ottobre, il progetto per l'introduzione di un propulsore low-cost a partire dal campionato 2017 è pronto a conoscere la sua prima fase: la ricerca di potenziali fornitori. Requisito fondamentale, l'indipendenza dalle grandi case.
"La FIA ha deciso di lanciare una consultazione per identificare, in vista delle stagioni 2017, 2018 e 2019 i candidati interessati a diventare i produttori esclusivi di un motore alternativo", è il sunto della nota pubblicata dalla Federazione nella giornata odierna. Le candidature potranno essere inoltrate fino al 23 novembre. La FIA analizzerà la solidità finanziaria, le capacità tecniche e le tempistiche prospettate da ciascuna azienda pronta a farsi avanti.
L'obiettivo è ormai noto: offrire un pacchetto tecnico a prezzo ridotto rispetto alle attuali power unit ibride, per le quali le squadre clienti sono attualmente costrette ad un esborso di circa 20 milioni di euro a stagione, il doppio di quanto era richiesto per i vecchi V8 aspirati. Una situazione che ha messo in difficoltà più di un team.
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