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8 Giu [20:19]

Prove libere
Un inizio scoppiettante

Marco Minghetti

Alle 16 in punto, con la pista asciutta e nuvoloni minacciosi in cielo, finalmente le 56 vetture iscritte lasciano gli stand ed entrano in pista per le quattro ore di prove libere, in vista delle prime qualifiche che avranno luogo dalle 22 alle 24. Ed è subito gran bagarre tra Audi e Peugeot che inanellano giri su giri e di conseguenza il miglior tempo viene abbassato frequentemente. Il primo tempo significativo è comunque della Peugeot Oreca che con Duval fa segnare un interessantissimo 3'30”096! Molto difficoltoso, come previsto, il debutto delle Aston Martin Amr-One con tempi lontanissimi dalle altre LMP1.

Dopo un'ora ecco, implacabili i primi imprevisti. La Ferrari 458 di Waltrip è costretta a fermarsi lungo il percorso per una foratura e un paio di minuti più tardi fa la sua prima apparizione una bandiera rossa. La causa è una violenta uscita di strada di Raymond Narac all'inizio delle curve Porsche. Nessun danno al pilota che scende subito dalla vettura per controllare i danni, prima che il carro attrezzi si prenda in carico della 911. Alle 17.34 Simon Pagenaud è il primo pilota a scendre sotto il muro dei 3'30” facendo segnare il tempo di 3'29”558.

Dopo 2 ore le quattro Peugeot sono davanti a tutti. La miglior Audi in pista è la n.3 con 3'30”355 a più di un secondo dalla n.8 di Nicolas Minassian. Bell'exploit di Belicchi che facendo segnare un ottimo 3'35”904 supera la barchetta Pescarolo e diventa così la vettura a benzina più veloce in pista. Problemi d'alimentazione per la Lola del team Level 5 che dopo aver fatto il giro di installazione si è dovuta fermare al suo box dal quale non è più uscita. 3'28”692, con questo tempo Anthony Davidson abbassa ancora il limite in pista.

Prove finite per la Porsche/IMSA incidentata che, addirittura, deve essere portata in tutta fretta nell'officina di Rouen per essere riparata in tempo per le qualifiche del giovedì. A mezz'ora dal termine delle prove libere Audi lancia il guanto di sfida. Andre Lotterer prende la testa con 3'28”296 e la sfida con Peugeot diventa incandescente nonostante il termometro rimanga ben al di sotto dei 20°. Appassionante la lotta anche nelle altre categorie con diverse vetture divise di pochi centesimi. È il caso della GTPro con le due BMW M3 che si sono spinte solitarie sotto il muro dei 4 minuti. La concorrenza è avvertita.

Lo stesso discorso si può fare la LMP2 con una bellissima battaglia tra la Honda del team Strakka e le due Oreca Nissan e per la GTAm con la Aston Martin Vantage del Gulf Amr che proprio nel finale con un gran tempo è riuscita a sopravanzare la Porsche 997 del Flying Lizard e la Ferrari F430 del team Krohn. Bandiera a scacchi con l'ultima zampata Audi. Mike Rockenfeller porta la vettura numero 1 al top con 3'27”986 per la doppietta della casa dei quattro anelli. Sul volto di Olivier Quesnel una smorfia non cela il disappunto dopo il disastro del 2010.

Questi i migliori tempi delle prove libere

1 - Rockenfeller-Bernhard-Dumas (Audi R18) - Audi - 3'27"986
2 - Lotterer-Fassler-Treluyer (Audi R18) - Audi - 3'28"296
3 - Bourdais-Lamy-Pagenaud (Peugeot 908) - Peugeot - 3'28"536
4 - Gené-Wurz-Davidson (Peugeot 908) - Peugeot - 3'28"692
5 - Kristensen-McNish-Capello (Audi R18) - Audi - 3'28"721
6 - Montagny-Sarrazin-Minassian (Peugeot 908) - Peugeot - 3'29"089
7 - Panis-Lapierre-Duval (Peugeot 908) - Oreca - 3'30"096.
8 - Collard-Tinseau-Jousse (Pescarolo-Judd) - Pescarolo - 3'34"721
9 - Belicchi-Boullion-Smith (Lola-Toyota) - Rebellion - 3'35"840
10 - Moreau-Ragues-Monteiro (Pescarolo-Judd) - OAK - 3'36"260

15 - Leventis-Watts-Kane (HPD ARX-01D) - Strakka - 3'42"863 (1° LMP2)
27 - Muller-Farfus-Werner (BMW M3 GT) - BMW - 3'59"028 (1° GTPro)
41 - Giroix-Wainwright-Goethe (AM Vantage) - Gulf Amr - 4'04"702 (1° GTAm)