Jacopo RubinoPer dodici anni Rubens Barrichello è stato il pilota con più presenze in Formula 1, ma adesso Kimi Raikkonen è pronto ad aggiancarlo: il Gran Premio di Russia sarà il numero 322 nella carriera del finlandese, alla pari del brasiliano di cui è stato anche avversario in pista. Poi ci sarà il sorpasso, capeggiando una classifica che ad Iceman, in verità, interessa molto poco. Parole sue, ripetute più o meno ogni volta che gli è stato chiesto del fatidico record.
L'iridato 2007 si presenterà a Sochi sulla scia dei primi punti stagionali ottenuti al Mugello, in una gara pazza in cui ha dimostrato di sapere ancora il fatto suo. Specialmente perché non era filato tutto liscio: nel caos del via ha rimediato danni alla sua Alfa Romeo, riparati solo parzialmente nelle successive fasi di bandiera rossa. "Abbiamo perso parecchio carico aerodinamico, ma abbiamo avuto comunque un discreto ritmo", ha sottolineato.
Giunto ottavo al traguardo, l'ex ferrarista è stato però retrocesso di 5" per un taglio di corsia all'ingresso della corsia box. "Ho visto solo molto tardi i pannelli che segnalavano la safety-car, c'era tanta polvere. Ho sterzato all'ultimo e ho attraversato la linea, non c'era più modo di tornare indietro. Speravo che non fosse stato visto, ma qualcuno lo ha segnalato...", ha spiegato. A dispetto della penalità, Raikkonen diventando nono è rimasto comunque in top 10: le lunghezze conquistate lo hanno schiodato da quota zero nel Mondiale e sono utilissime alla causa della sua squadra.
In Russia l'idea è di replicare: "Dopo essere entrati in Q2 in questi ultimi round, abbiamo visto di poter lottare con le altre macchine per un posto in zona punti. Sarà ancora il nostro obiettivo". Poco male se Sochi "per qualche motivo è sempre stata una pista sfortunata", ricorda lo stesso Kimi. Lui è uno che bada al sodo: "Guardo poco al passato, mi concentro sul disputare un buon fine settimana e sul tirare fuori il massimo dalla vettura".
In Toscana, di certo, non abbiamo visto un pilota demotivato e vicino al ritiro dalla F1, come qualcuno sosteneva un paio di settimane fa. Il team principal Frederic Vasseur vuole infatti tenerselo stretto: "Non troverei uno più esperto, questo è un vantaggio", ha affermato il francese. La prima scelta Alfa Romeo per il 2021 resta perciò Raikkonen, ma sarà lui a decidere del proprio futuro.