F4 Italia

Montmelò - Gara 1
Slater domina e vede il titolo

E adesso sono 12 le vittorie, su 16 gare disputate, di Freddie Slater nel campionato italiano di F4. L'inglese del team P...

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gt open

Montmelò - Qualifica 1
Prima pole per Menzel

Prima pole nell'International GT Open per Nico Menzel. Il 23enne tedesco, ha segnato il miglior tempo nelle primissime fa...

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Regional by Alpine

Montmelò - Qualifica 1
Wharton beffa Camara

È doppietta Prema nella qualifica 1 di Montmelò. La squadra italiana ha firmato il miglior tempo in entrambe le batteri...

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F4 Italia

Montmelò - Qualifiche
Bohra e Slater in pole

Akshay Bohra e Freddie Slater hanno conquistato le pole nelle due sessioni di qualifica della F4 Italia a Montmelò. Ma in rea...

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dtm

ABT si lega a Lamborghini
dopo 25 anni di partnership con Audi

Michele Montesano Si è concluso, dopo ben venticinque anni, il sodalizio tra Audi e il team ABT Sportsline nel DTM. La squad...

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Rally

Rally del Cile – 1° giorno
Tänak incalzato da Evans e Rovanperä

Michele Montesano Passano gli anni, cambiano le vetture, ma al comando del Rally del Cile c’è sempre Ott Tänak. Dopo aver co...

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23 Ago [17:25]

Ricciardo: «L'addio alla Red Bull
mi ha tolto il sonno, ma dovevo cambiare»

Stefano Semeraro

Daniel Ricciardo aveva voglia di cambiare. Di respirare aria nuova. O almeno è questa la sua spiegazione per l'inatteso (fn o a un certo punto...) passaggio alla Renault che ha lasciato di stucco e con il cerino acceso la Red Bull, forzando i tempi a favore di Pierre Gasly. «Non ho maai detto di non sentirmi amato» ha spiegato nella conferenza pre-Gp a Spa proprio al fianco del suo giovane sostituto... «e voglio essere chiaro: non ce l'ho con nessuno alla Red Bull, non ci sono state rotture, né con i capi né con nessuno. Il problema però era diventato la routine: la stessa factory, lo stesso team, anno dopo anno, alla fine avevano un po' offuscato il mio entusiasmo». Il rapporto non idiliacco con il compagno di squadra Max Verstappen probabilmente non ha aiutato, ma il driver australiano nega che sia stato quello uno dei motivi che lo hanno spinto a cambiare.

«Credo di essere arrivato ad un punto in cuo ero pronto per un cambiamento. Per una nuova sfida, nella quale ritrovare motivazioni più fresche. La Honda non ha ancora dimostrato fra l'altro di essere in grado di stare al vertice, ma ripeto, non c'è stato un motivo più forte della voglia di cambiare, né il motore né una questione di soldi». Non è stata però una decisione così facile da prendere. «Per qualche notte non ci ho dormito», ha confessato Ricciardo. «pensavo in continuazione a quale fosse la scelta migliore. Ma una volta che ho deciso, tutto è diventato più facile. Cinque anni con la Red Bull Racing, dieci anni con lo stesso marchio: è stato bello, grande, ma era tempo di qualcosa di nuovo. È andata così».
RS Racing