È iniziato sul tracciato tedesco di Hockenheim il quarto appuntamento della Ultimate Cup Series. Nella giornata di venerdì sono andate in scena le prime gare del fine settimana, con la pioggia che a metà pomeriggio ha scombinato le carte in tavola.
GT Hyper Sprint: la Scuderia Ravetto & Ruberti domina qualifiche e gareLe qualifiche per la classe GT Hyper Sprint hanno visto imporsi i due piloti della Scuderia Ravetto & Ruberti (SR&R) Edoardo Barbolini, primo nel Q1 in 1:39.877, e Luca Demarchi, capace di ripetersi nel Q2 in 1:39.719 con la Ferrari 488 GT3 Evo della squadra tricolore. Barbolini è scattato dalla pole position in gara 1, conducendo con autorità per tutti e 20 i minuti in programma. Alle sue spalle ha infuriato la battaglia tra la Bentley Continental GT3 di Nigel Bailly e la Porsche 911 GT3 Cup di Giovanni Scamardi. Alla fine è stato il belga a chiudere secondo assoluto e di categoria UGT3A, mentre Scamardi ha vinto la categoria Porsche Cup davanti a Didier Glorieux (SebLajoux Racing) e Maxime Mainguy (Breizh Motorsport).
Poche ore dopo gara 1 sembrava prospettarsi una seconda corsa bagnata. Tuttavia, dopo due giri di formazione, la gara è partita con il poleman Luca Demarchi su asfalto asciutto. Al volante della Ferrari di SR&R, l'italiano ha preso il comando mentre alle sue spalle è iniziato un duello tra la Bentley di Bailly e la Porsche di Sébastien Lajoux. Il dominio di Luca Demarchi è stato minato dallo stop&go che ha dovuto attuare vista la sua condizione di
pilota Silver, come previsto dal regolamento. Nel finale di gara Demarchi ha quindi dovuto rimboccarsi le maniche per andare ricucire il distacco nei confronti del leader Lajoux. Quest’ultimo è comunque riuscito a tagliare il traguardo in prima piazza, seppur con soli sei decimi di vantaggio su Demarchi, che ha comunque vinto la classe UGT3A.
La Callaway Corvette C7-R GT3 del Kennol Racing, che nelle mani di Christophe Bouchut e Olivier Morihain ha fatto il proprio debutto a Hockenheim, non è riuscita a finire prendere parte alle due gare a causa di un guasto al motore patito in qualifica. Sabato per la categoria GT Hyper Sprint Cup è in programma una gara di 50 minuti con pit stop obbligatorio.
Monoposto: Veni, vidi, vici per Tasanapol Inthraphuvasak sotto la pioggiaSono state 20 le vetture al via della categoria monoposto, che ad Hockenheim ha accolto 15 F3R, 4 FR2.0 e una Formula Master 2008. Al debutto in campionato Tasanapol Inthraphuvasak, già al via dei campionati inglese, spagnolo e UAE di F4, ha conquistato la pole position di gara 1 grazie al tempo di 1’40”026. Shannon Lugassy si è invece imposto per gara 2 in 1’40”340.
La prima delle tre gare è stata disputata sotto la pioggia. A causa delle difficili condizioni della pista, la direzione gara ha deciso di dare il via in regime di safety car. Inthraphuvasak ha gestito perfettamente la ripartenza, mentre Lugassy ha perso il secondo posto ai danni di Lorys Kyburz (Graff) e Sacha Maguet (Formula Motorsport). La safety car è tornata in azione dopo soli due giri in seguito dell'uscita di Walter Rykart, annullando il vantaggio accumulato dal leader.
La bandiera verde è tornata a sventolare a 3 minuti dal termine del tempo regolamentare, con Inthraphuvasak che ha tagliato il traguardo in prima posizione, conquistando la prima vittoria nella serie con cinque secondi di vantaggio su Kyburz, che ha completato la doppietta del team Graff. Terza piazza per Maguet, seguito da Nicolas Prost e Lugassy.
Tra i Gentlemen si è imposto Nicolas Pironneau (Formula Motorsport), mentre Gaspard Le Gallais, a soli 15 anni, ha vinto la classe FR2.0. Altre due manche sono in programma nella giornata di domani.