7 Lug [16:58]
Sainz: "No a un quarto anno in Toro"
Horner e Tost: "Non te ne andrai"
Da Spielberg - Massimo Costa - Photo 4
C'è una certa tensione tra Carlos Sainz e la Red Bull. Proprio sul circuito di casa, di proprietà del gran boss Dietrich Mateschitz, il pilota spagnolo sollecitato a parlare sul proprio futuro non ha avuto dubbi nel rispondere che "è difficile che rimanga un quarto anno in Toro Rosso. Tengo la porta aperta ad alternative", questo il succo di quanto detto da Sainz giovedì.
Ma in Red Bull non l'hanno presa bene. Prima Christian Horner ha spiegato a Sky inglese che: "Carlos ha un contratto con noi, abbiamo fatto valere l'opzione su di lui e fino al 2019 non se ne andrà dalla Red Bull. Trovo poco carino che Sainz abbia detto quelle parole considerando che la Red Bull gli ha pagato tutta la carriera".
Sulla stessa linea Franz Tost, che nella conferenza riservata ai team principal, dopo le prove libere, ha risposto: "Per quel che mi riguarda Sainz rimarrà. La Red Bull lo ha sostenuto in F.BMW, F.Renault, F.3, GP3, World Series Renault e da tre stagioni è in F.1 grazie a noi...". Insomma, Horner e Tost si sono risentiti e c'è da giurarci che anche Helmut Marko e Mateschitz non avranno gradito.
Sainz vuole spiccare il volo verso un top team ed ha capito che nella squadra maggiore, Red Bull, non c'è spazio con Daniel Ricciardo e Max Verstappen ben stabili (al momento). Lo scorso anno era stato molto vicino alla Renault, ma Marko lo aveva blindato. Quella di Sainz non è mancanza di riconoscenza verso la Red Bull, ma una logica visione della propria carriera. Tutti sappiamo come i piloti che non hanno avuto accesso in Red Bull dalla Toro Rosso, si sono ritrovati fuori dalla F.1 in un attimo. Sainz cerca comprensibili alternative.