2 Dic [17:24]
Sainz chiude sesto nel Mondiale,
ad Abu Dhabi verdetto in volata
Jacopo Rubino - Photo4
All'ultimo giro dell'ultima gara in calendario, Carlos Sainz si è preso il sesto posto nel Mondiale 2019 di Formula 1. Ambito, perché lo spagnolo si è affermato ufficialmente come "primo degli altri", beffando in volata Pierre Gasly. "Ne hanno parlato tutti per l'intero weekend", ha raccontato ad Abu Dhabi l'alfiere McLaren: la sfida ai veri appassionati interessava sul serio, visti i pochi verdetti rimasti in sospeso alla vigilia.
La manovra chiave, per Sainz, è stata il sorpasso in extremis a Nico Hulkenberg che valeva la decima posizione al traguardo. Con il punticino ottenuto, l'iberico si è portato a +1 sul rivale della Toro Rosso, che in caso di parità avrebbe avuto la meglio: la discriminante sarebbe stata la clamorosa piazza d'onore in Brasile. Ma questa volta la gara del francese è stata subito compromessa dal contatto in curva 1 con Lance Stroll: "L'ala anteriore si è rotta, dopo il pit-stop per sostituirla ero doppiato. È stato frustrante rimanere in pista senza lottare con nessuno, sperando solo in una safety-car. Peccato terminare in questo modo".
A Gasly, molto arrabbiato con Stroll per quanto accaduto, rimane se non altro la consolazione di aver chiuso davanti in graduatoria ad Alex Albon, suo sostituto in Red Bull. A Yas Marina l'anglo-thailandese ha disputato una corsa regolare, sesto sotto la bandiera a scacchi, cedendo solo nelle fasi conclusive a Sebastian Vettel. Albon è arrivato a 92 lunghezze totali, 4 in meno di Sainz, ben 76 delle quali ottenute da quando a Spa è stato promosso sulla RB15.
Con qualche Gran Premio in più il sesto posto iridato sarebbe stato suo, quasi normale considerando la maggiore competitività della Red Bull. Quella che Gasly non è riuscito però sfruttare, venendo rispedito in Toro Rosso dove ha saputo invece ritrovarsi. Non bisogna poi dimenticare la toccata ricevuta da Lewis Hamilton a Interlagos, che ad Alex è costata il primo podio in carriera. A beneficiarne... proprio Sainz e Gasly, in un curioso gioco di incroci sportivi. "Ma guardando al campionato posso essere contento", ha messo in chiaro Alex. "Devo ancora migliorare, ma ero un rookie, sarebbe stato così in ogni caso".
Felice senza dubbio lo è pure Sainz, che ha vissuto la sua annata più bella in F1. "Abbiamo centrato l'obiettivo", ha sottolineato, e per farcela ha dovuto sudare. Anche azzardando sulla strategia: "Abbiamo effettuato due cambi gomme sapendo che entrare in top 10 sarebbe stato complicato, ma era la mia unica chance. Alla fine ho raggiunto Hulkenberg e ho compiuto un sorpasso che non dimenticherò". Una staccata da urlo in curva 11, a ruote fumanti. Il suo dispiacere? Che non sia stata ripresa in diretta TV, mentre Lewis Hamilton andava a vincere. Quando si lotta a metà gruppo, fa parte del gioco.