18 Mag [11:25]
Scoppia la polemica delle gomme
Ferrari e Lotus entrano in guerra
Massimo Costa
La volontà della Pirelli di modificare la struttura delle gomme a partire dal GP del Canada del 9 giugno, non piace a molti team. In particolare a Lotus, che è riuscita ad adattare alla perfezione la E21 alle Pirelli, e alla Ferrari, con Fernando Alonso vincitore a Montmelò dopo quattro soste. Eric Boullier si era già espresso ritenendo non corretto l'intervento sugli pneumatici a stagione in corso. E difatti, vi è un preciso articolo (12.6.3) del regolamento che recita: "Il cambiamento delle gomme durante la stagione non può avvenire se non vi è l'unanimità dei team".
Vi è però l'articolo 12.5.2 che suggerisce che il cambiamento sopra citato può avvenire se la specifica di gomme sia inadatta secondo l'opinione del fornitore e del delegato tecnico FIA. In pratica, se gli pneumatici creano pericoli. Non sembra il caso. Il problema infatti, consiste in un eccessivo numero di pit-stop che finisce per confondere il pubblico e nel frustrare la guida di molti piloti. Ecco allora che si apre il fronte dei sospetti: si vuole intervenire per "aiutare" Red Bull e Mercedes, in difficoltà con le attuali coperture. Ferrari e Lotus sono sul piede di guerra.
L'eccessivo impiego di gomme in F.1 considerato
uno spreco eccessivo e inutile vista la crisi economica...
Politica o no, giusto o non giusto, è assodato che i cambiamenti a campionato in corso sarebbero sempre da evitare. Perché danno vita a inevitabili sospetti. C'è però un altro aspetto, di cui nessuno parla o scrive, che coinvolge l'eccessivo consumo o degrado delle gomme. E che arriva da ambienti extra F.1. Si sa, il paddock può essere rappresentato come un quartiere molto ricco di una citta, zona che sembra non osservare quel che accade nel mondo reale. Dove la crisi economica obbliga a conservare oltre ogni limite di tutto. E vedere questo spreco di gomme non piace, porta critiche. Per non parlare dell'impatto ambientale negativo. Mentre la FIA lancia la Formula E...