2 Ott [5:13]
Sepang, gara 2: c'è solo Dennis
Massimo Costa
Le speranze di Antonio Fuoco di poter vincere il campionato GP3 sono terminate a Sepang, anche se la matematica non lo condanna. La seconda gara del weekend, che poteva riaprire il discorso titolo dopo una prima corsa deludente e figlia di una qualifica negativa, si è rivelata un disastro per il pilota italiano del team Trident. Il calabrese, che partiva dalla pole per via dell'ottavo posto nella prima corsa, ha sbagliato la prima curva girando largo e poi spanciando sul cordolo del secondo rampino. Rimasto a lottare per il quarto posto, Fuoco ha via via perso posizioni per una lenta foratura, si è fermato ai box per montare gomme nuove e tentare di far suo il giro più veloce con successo, poi si è ritirato.
La corsa è andata a Jake Dennis che ha ringraziato Fuoco e Nirei Fukuzumi, anche il giapponese della ART largo alla prima curva, per portarsi facilmente al comando e non mollarlo più. L'inglese del team Arden si è limitato a controllare dagli specchietti Fukuzumi, sempre a debita distanza e impensierito nel finale da Jack Aitken, compagno di Dennis. Quarta posizione per un buon Matthew Parry (Koiranen) che al 5° giro ha superato Fuoco mentre Charles Leclerc ha chiuso quinto.
Il monegasco della ART, e come Fuoco parte del Ferrari Driver Academy, ha preso altri punti importanti che lo lanciano verso il titolo. Peccato per quella manovra al via, quando ha spinto il compagno Alexander Albon sull'erba, che ha sporcato la sua prova. Leclerc però non è stato penalizzato e gli è andata bene. Solitamente per queste manovre abbiamo visto in gare passate, GP2 o GP3, fioccare penalità. Sesto Nyck De Vries che si è fatto perdonare (neanche tanto a dire la verità) l'errore di gara 1, poi un sempre combattivo Arjun Maini (Jenzer) e Albon.
Nono e a un soffio dalla zona punti, come in gara 1 quando aveva chiuso undicesimo (nella corsa 2 i punti vanno ai primi otto), Alessio Lorandi. Debuttante in GP3 a Sepang, l'italiano schierato da Jenzer si è ben difeso duellando con Albon (bella la manovra sull'anglo-thailandese al 7° giro, che poi ha risposto al 10° passaggio) e superando nel finale Steijn Schothorst. Una bella progressione quella di Lorandi, che non conosceva nulla della categoria, dal diciassettesimo posto del turno libero di giovedì al nono di gara 2.
Nella foto, Dennis guida il gruppo mentre Fuoco spancia sul cordolo
Domenica 2 ottobre 2016, gara 2
1 - Jake Dennis - Arden - 14 giri 26'21"781
2 - Nirei Fukuzumi - ART - 3"456
3 - Jack Aitken - Arden - 5"688
4 - Matthew Parry - Koiranen - 8"785
5 - Charles Leclerc - ART - 9"140
6 - Nyck De Vries - ART - 9"982
7 - Arjun Maini - Jenzer - 10"953
8 - Alexander Albon - ART - 18"086
9 - Alessio Lorandi - Jenzer - 20"376
10 - Steijn Schothorst - Campos - 22"023
11 - Kevin Joerg - Dams - 22"448
12 - Jake Hughes - Dams - 23"229
13 - Giuliano Alesi - Trident - 25"567
14 - Matevos Isaakyan - Koiranen - 27"236
15 - Tatiana Calderon - Arden - 27"886
16 - Artur Janosz - Trident - 30"008
17 - Konstantin Tereschenko - Campos - 30"217
18 - Akash Nandy - Jenzer - 30"606
19 - Alex Palou - Campos - 48"319
20 - Sandy Stuvik - Trident - 1'07"110
Giro più veloce: Antonio Fuoco
Ritirati
11° giro - Antonio Fuoco
4° giro - Santino Ferrucci
Il campionato
1.Leclerc 202; 2.Albon 173; 3.Fuoco 157; 4.Dennis 121; 5.Aitken 117; 6.De Vries 108; 7.Parry 82; 8.Fukuzumi 71; 9.Hughes 69; 10.Maini 50.