7 Apr [9:51]
Shanghai - Libere 2
Nessuna attività in pista
Jacopo Rubino - Photo4
Un'ora e mezza di vana attesa. Si riassume così la seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Cina, di fatto non disputata: come avvenuto nella FP1, interrotta due volte, anche nel pomeriggio non è arrivato il via libera per la scarsa visibilità causata dal meteo, che non avrebbe permesso all'elicottero medico di operare in caso di emergenza. L'ospedale designato per l'assistenza, infatti, si trova a quasi 40 chilometri dal circuito di Shanghai.
Il tutto nonostante le condizioni della pista avrebbero consentito ai piloti di girare senza particolari difficoltà, montando le gomme rain o addirittura le intermedie. Senza il semaforo verde, ma con il cronometro comunque attivo per rispettare il programma del giorno, abbiamo assistito a un semplice conto alla rovescia verso le 15:30 locali. La direzione gara ha ricevuto ogni 10 minuti un bollettino dall'aeroporto locale, ma la situazione non si è mai sbloccata. Decisamente paziente il poco pubblico sulle tribune, che nel finale ha avuto almeno la soddisfazione di osservare più da vicino Lewis Hamilton: il britannico si è infatti concesso una "passeggiata" sul rettilineo d'arrivo per salutare i tifosi e lanciare cappellini.
Si è chiuso in questo modo un venerdì decisamente improduttivo per le squadre, con pochissimi giri già percorsi nel primo turno: un peccato soprattutto per il nostro Antonio Giovinazzi, chiamato di nuovo a sostituire Pascal Wehrlein sulla Sauber, che avrebbe potuto accumulare chilometri di esperienza preziosa alla guida della monoposto svizzera. Il più veloce in FP1, per la cronaca, era stato Max Verstappen davanti alle Williams di Felipe Massa e Lance Stroll.
A meno di eventuali variazioni alla tabella del sabato, la FP3 di domani diventerà più che mai fondamentale per la preparazione del weekend, concentrata in soli 60 minuti prima delle qualifiche.