Non capita tutti i giorni di ascoltare un campione del mondo ancora rammaricato, dopo quindici giorni, dell’errore commesso nell’ultimo giro costato il podio a Monza. Talmente arrabbiato e deluso da sentirsi in debito con i ragazzi della McLaren. Quando ha ottenuto la strepitosa pole, siglata con un maggior carico di benzina rispetto a chi si è messo dietro, ovvero Sebastian Vettel e Nico Rosberg, Lewis Hamilton non si è vergognato nel dedicarla ai suoi meccanici. L’inglese a Singapore ha guidato magistralmente. Lo ha sempre fatto, a dire la verità, da Melbourne in avanti anche quando partiva dal fondo griglia e magari commetteva qualche errorino in più. Ma Hamilton non si è mai tirato indietro, un osso veramente duro. Un talento sopraffino...
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Magazine Italiaracing n. 55