Sochi - Fantastico Bottas
Vettel e Raikkonen sul podio

Massimo Costa - Photo 4

Ci sono tanti modi per vincere il primo Gran Premio di F.1 in carriera. C'è chi lo ha fatto con facilità, dominando, chi ha tagliato il traguardo per primo con fortuna per errori o ritiri altrui, chi ha stupito salendo sul gradino più alto del podio sotto la pioggia. Valtteri Bottas ci è riuscito certamente nel migliore dei modi, di quelli che non si dimenticano, grazie a una partenza favolosa dalla seconda fila che lo ha proiettato subito in testa alla prima curva e ad una gran staccata, poi "sopravvivendo" per 52 giri alla enorme pressione che gli ha messo Sebastian Vettel.

Una vittoria vera quella di Bottas, sudata, voluta, difesa con i denti. Il finlandese ha impresso al GP un ritmo insostenibile nella prima parte, poi dopo il pit-stop, è iniziata la sfida a distanza con Vettel. La schermata dei tempi pareva essere diventata un albero di Natale con tutto quel viola che si accendeva ad intermittenza per segnalare i migliori tempi parziali assoluti nei tre settori. Negli ultimi 12 giri, Vettel si è fatto sotto seriamente, arrivando fino a 8 decimi di distacco.

Grande tensione, ma Bottas (che poco prima aveva compiuto uno svarione alla curva 13) è stato impeccabile. Nell'ultimo giro, Vettel poteva in qualche maniera tentare un attacco, non senza rischi, ma ha incontrato il doppiato Felipe Massa. Una incomprensione tra l'ex ferrarista e Vettel, ha permesso a Bottas di respirare e di riprendersi quei quattro-cinque decimi in più di vantaggio.

Bottas, 81 Gran Premi disputati, dal 2013 al 2016 legato alla Williams, ha confermato la bontà della scelta Mercedes nello sceglierlo per rimpiazzare il ritirato Nico Rosberg. Con la Williams aveva conquistato nove podi (due secondi e sette terzi posti), da quando è salito sulla W08 ha ottenuto tre podi su quattro corse, precisamente due terzi e un primo posto, poi la sesta posizione di Shanghai. E aggiungiamo la pole di Sakhir.

Sarà interessante ora vedere come Bottas, che si era visto assegnare i gradi del secondo pilota dalla Mercedes a Sakhir, verrà trattato dalla Mercedes. Il 27enne di Nastola è terzo in classifica generale con 63 punti contro i 73 di Lewis Hamilton e gli 86 di Vettel, inserendosi a gamba tesa nel discorso per la rincorsa iridata. Rimanendo in tema Mercedes, Hamilton è stato una comparsa nel GP russo. Quarto fin dal via, non ha tenuto il passo dei primi tre accusando un problema di surriscaldamento. Ma Hamilton ha sofferto fin dal primo turno di prove libere del venerdì risultando sempre più lento di Bottas e confermando quello che ormai tutti sappiamo: gli alti e bassi che ormai contraddistinguono la sua carriera.

Capitolo Vettel. Una partenza buona, ma non come quella di Bottas. Poi, una gara costantemente all'attacco. Ha divorato l'asfalto Vettel, violentato il cronometro, ma non gli è riuscito di prendersi il primo posto. Troppo forte quel Bottas sgattaiolato davanti a lui in partenza. Certo, un po' di rammarico c'è in Ferrari per non aver salvaguardato al meglio la pole e la prima fila, ma tant'è. Vettel guadagna comunque sei punti su Hamilton e vola a più tredici lunghezze sull'inglese.

Bravo Kimi Raikkonen, terzo. In partenza ha fatto patinare oltre modo le gomme, ma con rabbia ha respinto l'assalto di Hamilton e Max Verstappen. Non è mai riuscito ad avvicinarsi a Vettel, ma ha comunque tenuto sempre un ottimo spunto lasciando a debita distanza Hamilton. Deludente la Red Bull-Renault, ma non è una novità come ricordiamo sempre. Daniel Ricciardo si è fatto da parte dopo pochi giri per noie ai freni, Verstappen ha remato solitario in quinta posizione.

Ancora incredibile il rendimento della Force India-Mercedes, sempre a punti in questo inizio di stagione con Sergio Perez sesto ed Esteban Ocon che finalmente si è staccato dal decimo posto (tre consecutivi) concludendo settimo. Per i due piloti Force India, i migliori risultati dell'anno. Bravo Nico Hulkenberg che con la Renault ha concluso ottavo dopo il nono posto di Sakhir. Il tedesco ha ritardato al massimo il pit-stop, fatto al 40° giro, ma non è riuscito a terminare davanti ad Ocon.

Ci si aspettava molto di più dalla Williams-Mercedes, soltanto nona con Felipe Massa, unico tra i primi a fare due pit-stop. Lance Stroll si è banalmente girato nel corso del 1° giro e il suo recupero è stato piuttosto lento finendo fuori dai punti. Punticino di speranza per un buon Carlos Sainz con la Toro Rosso-Renault, meno ficcante Daniil Kvyat.

La Haas-Ferrari sembrava da top 10, ma Kevin Magnussen non è mai stato in partita mentre Romain Grosjean ha commesso un erroraccio con Jolyon Palmer provocando un incidente al 1° giro. Veramente da dimenticare la trasferta russa per Grosjean. Inesistenti le due Sauber-Ferrari mentre la McLaren-Honda ha perso nel giro di ricognizione Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne ha terminato davanti alle Sauber.

Domenica 30 aprile 2017, gara

1 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 52 giri
2 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 0"617
3 - Kimi Raikkonen (Ferrari) - 11"000
4 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 36"320
5 - Max Verstappen (Red Bull-Renault) - 1'00"416
6 - Sergio Perez (Force India-Mercedes) - 1'26"788
7 - Esteban Ocon (Force India-Mercedes) - 1'35"004
8 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1'36"188
9 - Felipe Massa (Williams-Mercedes) - 1 giro
10 - Carlos Sainz (Toro Rosso-Renault) - 1 giro
11 - Lance Stroll (Williams-Mercedes) - 1 giro
12 - Daniil Kvyat (Toro Rosso-Renault) - 1 giro
13 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1 giro
14 - Stoffel Vandoorne (McLaren-Honda) - 1 giro
15 - Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) - 1 giro
16 - Pascal Wehrlein (Sauber-Ferrari) - 1 giro

Ritirati
Daniel Ricciardo
Fernando Alonso
Jolyon Palmer
Romain Grosjean

Il campionato piloti
1.Vettel 86; 2.Hamilton 73; 3.Bottas 63; 4.Raikkonen 49; 5.Verstappen 35; 6.Ricciardo, Perez 22; 8.Massa 18; 9.Sainz 11; 10.Ocon 9; 11.Hulkenberg 6; 12.Magnussen, Grosjean 4; 14.Kvyat 2.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 136; 2.Ferrari 135; 3.Red Bull-Renault 57; 4.Force India-Mercedes 31; 5.Williams-Mercedes 18; 6.Toro Rosso-Renault 13; 7.Haas-Ferrari 8; 8.Renault 6.