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3 Lug [12:29]

Sochi, gara 1
Comini Zar di Russia

Dario Sala

Con una gara praticamente perfetta, Stefano Comini ha vinto la prima frazione della TCR Series a Sochi. Partito dalla pole, lo svizzero è scattato benissimo. Ha mantenuto il comando delle operazioni nelle prime virate e poi ha preso un vantaggio che è aumentato con il passare dei giri. Raggiunta una soglia di sicurezza, il campione in carica ha comunque mantenuto un ritmo molto alto per non perdere la concentrazione e capire il potenziale della vettura in vista della seconda gara. A tre giri dalla fine ha amministrato gomme e motore viste le alte temperature. Nessuno è stato in grado di contrastare lui e la Golf della Leopard. Una coppia che oggi semplicemente è stata superiore a tutto e tutti. Per Stefano è la seconda vittoria stagionale.

Dietro non è successo un granché. Pepe Oriola si è piazzato secondo dopo un sorpasso su Gianni Morbidelli che gli aveva strappato la pozione grazie ad una partenza eccezionale. Lo spagnolo si è dapprima accodato poi, al secondo giro, ha piazzato la zampata che gli è valsa la posizione d’onore sul podio. Dopodiché, un lungo inseguimento rivelatosi però vano. Terzo dunque Morbidelli autore di una bella partenza che gli ha fatto guadagnare due posizioni. Il pilota della Honda ha dovuto cederne una, ma la sua gara è stata decisamente positiva ed il podio ha esaltato una volta di più le qualità del pesarese capace di mettere la sua Civic nei posti giusti in partenza e guadagnare così posizioni.

Gianni ha preceduto James Nash. Dopo una buona partenza, l’inglese si è visto recapitare a casa il quarto posto dopo un contatto con Jean-Karl Vernay mentre il francese era quarto. Quinto posto per Dusan Borkovic messosi in evidenza per un sorpasso su Mikhail Grachev nelle fasi iniziali. Il russo della Honda ha chiuso sesto davanti ad un deluso Vernay che ha lasciato per strada un possibile podio e Petr Fulin che ha portato la Giulietta all’ottavo posto.

Durante la gara il pilota della Mulsanne ha provato più volte ad insidiare Grachev, ma senza successo. Nono Davit Kajaia e decimo Mat’o Homola a chiudere la top ten. Tredicesima piazza per Michela Cerruti e gara da dimenticare per Sergey Afanasiev. Dopo aver stallato in partenza, il pilota di casa ha preso un drive-through per aver oltrepassato più volte i limiti della pista.

Domenica 4 luglio 2016, gara 1

1 – Stefano Comini (Volkswagen Golf) – Leopard – 11 giri 26'08"805
2 – Pepe Oriola (Seat Léon) – Craft Bamboo – 1”915
3 – Gianni Morbidelli (Honda Civic) – West Coast – 8”078
4 – James Nash (Seat Léon) – Craft Bamboo – 12”867
5 – Dusan Borkovic (Seat Léon) – B3 – 14”735
6 – Mikhail Grachev (Honda Civic) – West Coast – 16”704
7 – Jean-Karl Vernay (Volkswagen Golf) – Leopard – 17”718
8 – Petr Fulin (Alfa Romeo Giulietta) – Mulasanne – 20”396
9 – Davit Kajaia (Volkswagen Golf) – Engstler – 21”173
10 – Mat’o Homola (Seat Léon) – B3 – 23”080
11 – Attila Tassi (Seat Léon) – B3 – 23”995
12 – Ildar Rakhmatullin (Honda Civic) – West Coast – 38”890
13 – Michela Cerruti (Alfa Romeo Giulietta) – Mulasanne – 40”832
14 – Sergey Afanasiev (Seat Léon) – Craft Bamboo – 41”097

Giro più veloce: Stefano Comini 2’21”315

Ritirati
5° giro – Vladimir Sheshenin