4 Mar [12:54]
Sorpassi più semplici nel 2019?
Fra i piloti di F1 c'è ottimismo
Jacopo Rubino - Photo4
Ci sono ancora degli scettici, e chi, come in Red Bull, ha sottolineato lo "spreco" di 15 milioni di euro per lo sviluppo. Senza dimenticare l'approvazione tardiva, che ha messo in difficoltà i progettisti. Ma le novità aerodinamiche introdotte per la stagione 2019 di Formula 1 (ala anteriore semplificata, e la posteriore più voluminosa) sembrano in effetti poter aiutare i sorpassi, proprio come desiderava Liberty Media. In che misura è ancora difficile dirlo, seppur durante i test di Barcellona i piloti abbiano espresso giudizi incoraggianti.
"Le macchine sono sempre divertenti da guidare, l'idea è che adesso vada molto meglio quando si segue un avversario. Non è una differenza enorme, ma potevo davvero restare vicino. Forse ero più rapido di due secondi di chi mi stava davanti, quindi lo avrei superato anche lo scorso anno, ma in scia le sensazioni erano decisamente più positive", ha raccontato ad esempio Kevin Magnussen. Il danese della Haas è certamente fra i più combattivi nei corpo a corpo, la sua opinione può essere considerata interessante. "Sono curioso di capire se sarà così su altri tracciati", ha aggiunto, "però i primi segnali sono buoni".
Sulla stessa linea Valtteri Bottas: "Anche io ho l'impressione che sia un po' più semplice seguire un'altra macchina. Ora il comportamento è più prevedibile, siamo sulla direzione corretta". L'alfiere della Mercedes ha spiegato: "Si sente più resistenza all'avanzamento, di per sé questo aumenta l'effetto della scia. Inciderà soprattutto il DRS maggiorato". Il riferimento è all'alettone posteriore ingradito: più alto di 2 centimetri, più largo di 10 e più profondo di 2,5, Nico Hulkenberg inizialmente lo ha persino definito "un paracadute".
Fra i più entusiasti sull'effetto delle modifiche volute dalla F1 c'è Sergio Perez. "Direi che è stato fatto un lavoro fantastico, al momento. Le gare dovrebbero diventare molto più divertenti", ha affermato il messicano della Racing Point. Più cauto Daniel Ricciardo ("forse c'è un leggero progresso, ma non parlerei di una particolare differenza"), mentre nei primi giorni il fronte dei dubbiosi contava Sebastian Vettel, che raccontava di un inseguimento alla McLaren di Carlos Sainz: "Non gli arrivavo mai abbastanza vicino".
Max Verstappen ha invece ricordato un problema collaterale, temuto da molti addetti ai lavori: "Credo che vedremo parecchie ali anteriori danneggiate al via, essendo larghe quanto la carreggiata. Preferirei che fossero più piccole, come era fino al 2008, invece che così ampie". I tempi, inoltre, indicano che le previsioni velocistiche della vigilia, con tempi più alti di circa 1"5 per il minor carico, sono state presto sovvertite. "Credo che FIA e FOM non si aspettassero che recuperassimo così in fretta", ha rimarcato l'olandese della Red Bull, "ma gli ingegneri sono molto abili e sanno aggirare i problemi".