Michele Montesano
Uno pari e palla al centro, le sorti del GT World Challenge Europe Sprint Cup si decideranno nell’ultimo atto stagionale di Barcellona. Se a Magny-Cours, nella gara di ieri, Charles Weerts e Dries Vanthoor avevano conquistato la vittoria seguiti da Maro Engel e Lucas Auer, quest’oggi le posizioni si sono invertite. Infatti a tagliare per prima il traguardo, al termine della seconda manche, è stata la coppia del team Winward. L’equipaggio della Mercedes ha avuto la meglio sull’equipaggio della BMW griffata WRT. Dimostrazione di forza da parte di Lorenzo Ferrari e Lorenzo Patrese che hanno bissato il risultato ottenuto ieri vincendo nuovamente in Classe Gold Cup.
Se Jules Gounon non ha avuto problemi a gestire la partenza dalla prima posizione, alle sue spalle Konsta Lappalainen e Max Höffer sono arrivati subito al contatto finendo nelle vie di fuga. Mentre i due piloti sono riusciti a riprendere la corsa, Ivan Klymenko ha concluso anzitempo la sua gara conto le barriere della curva Estoril. Immancabile l’ingresso della safety car, con la gara che è stata neutralizzata per otto giri.
Sfruttando la prima posizione, Gounon ha gestito al meglio anche la ripartenza seguito dalla McLaren di Tom Gamble, a sua volta incalzato dalla Mercedes di Engel e dalla BMW di Weerts. Se la situazione nelle prime posizioni si è di fatto stabilizzata, in vista della sosta ai box obbligatoria, alle spalle si è assistito alla rimonta di Gilles Magnus che ha dapprima scalzato Eliseo Donno per poi mettersi nella scia di Ferrari. L’italiano dell’Audi griffata Tresor Attempto Racing ha, con grande maestria, tenuto a bada il belga fino al momento del cambio pilota obbligatorio.
La girandola dei pit-stop ha visto Maximilian Götz, subentrato a Gounon sulla Mercedes del Boutsen VDS, mantenere la prima posizione. Il tedesco ha però subito dovuto fare i conti con Auer che, nel mentre, aveva rilevato il volante da Engel. Approfittando della bagarre tra i due piloti Mercedes, Vanthoor ha ridotto il divario inserendosi nella lotta per il primato della gara. Auer, nel corso del diciannovesimo passaggio, ha rotto gli indugi provando la manovra di sorpasso su Götz al tornantino Adelaide. I due hanno proseguito appaiati per qualche metro con Auer che è riuscito a prendere il comando della gara.
Non si è fatta attendere la manovra di Vanthoor che, tre giri dopo, ha sorpassato di forza Götz artigliando la seconda posizione. Il belga della BMW ha quindi provato a ricucire il distacco su Auer, ma il portacolori della Mercedes Winward è risultato imprendibile. Auer ha così tagliato il traguardo con un vantaggio di mezzo secondo su Vanthoor tenendo aperta la lotta per il titolo piloti in vista della finale di Barcellona. Gradino più basso del podio per la coppia del Boutsen VDS Gounon e Götz.
Sembrava difficile ripetere la vittoria in Gold Cup conquistata nella gara di ieri, invece Patrese e Ferrari (nella foto sotto) non solo l’hanno eguagliata ma hanno migliorato anche il risultato assoluto terminando ai margini del podio. Quarta al traguardo, la coppia del Tresor Attempto Racing ha preceduto la McLaren di Benjamin Goethe e Gamble scivolata quinta al termine delle soste ai box. Si è concluso con un buon sesto posto il difficile fine settima di Ricardo Feller e Alex Aka seguiti da Lucas Legeret e Simon Gachet, quest’ultimi secondi di classe Gold.
Ottava la coppia dell’Emil Frey Racing Giacomo Altoè e Thierry Vermeulen, al volante della Ferrari 296 GT3. Noni assoluti, l’equipaggio AF Corse Eliseo Donno e Thomas Fleming hanno conquistato il successo in Silver Cup. A completare il podio di classe ci hanno pensato Aurelien Panis e Cesar Gazeau, dodicesimi assoluti con la Mercedes del Boutsen VDS, e la BMW di Calan Williams e Sam de Haan. Vittoria di consolazione in Bronze Cup per il Rutronik Racing grazie alla coppia Dennis Marschall e Dustin Blattner. Fine settimana da dimenticare per il team Comtoyou con le tre Aston Martin Vantage, inclusa quella del nostro Mattia Drudi, che non hanno preso il via di gara due.
Domenica 25 agosto 2024, gara 2
1 - Auer-Engel (Mercedes AMG) - Winward - 35 giri
2 - Vanthoor-Weerts (BMW M4) - WRT - 0"563
3 - Gounon-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 10"626
4 - Patrese-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 13"364
5 - Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 14"142
6 - Feller-Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 15"521
7 - Gachet-Legeret (Audi R8) - CSA - 21"058
8 - Vermeulen-Altoè (Ferrari 296) - Emil Frey - 26"029
9 - Donno-Fleming (Ferrari 296) - AF Corse - 28"250
10 - Haase-Reicher (Audi R8) - Eastalent - 29"617
11 - Evrard-Magnus (Audi R8) - Sainteloc - 34"350
12 - Panis-Gazeau (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 40"150
13 - Lappalainen-Green (Ferrari 296) - Emil Frey - 40"443
14 - Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik - 41"623
15 - de Haan-Williams (BMW M4) - WRT - 42"734
16 - Jakes-ØGaard (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 46"744
17 - Marschall-Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 52"140
18 - Perez Companc-Kalender (Mercedes AMG) - Madpanda - 52"629
19 - Engstler-Hofer (Audi R8) - Engstler - 53"260
20 - Prette-Ramos (McLaren 720S) - Garage 59 - 54"165
21 - Harper-Leung (BMW M4) - Century - 54"797
22 - Palette-Denoual (Porsche 911) - Schumacher - 58"380
23 - Cheever-Hui (Ferrari 296) - SKY Tempesta - 58"728
24 - Pereira-Mukovoz (Audi R8) - Tresor Attempto - 1'00"732
25 - Kujala-Rindone (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'00"732
26 - Mitchell-Collard (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1'03"676
27 - De Wilde-Gvazava (Lamborghini Huracan) - Imperiale - 1'06"527
28 - Machiels-Hudspeth (Ferrari 296) - AF Corse - 1'08"529
Giro più veloce: Dries Vanthoor 1'36"574
Ritirati
Klymenko-Pavereud (Audi R8) - Sainteloc
Non partiti
Drudi-Baert (Aston Martin Vantage) - ComToYou
Rappange-Lecertua (Aston Martin Vantage) - ComToYou
Lismont-Pittard (Aston Martin Vantage) - ComToYou