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6 Mag [22:41]

Sprint a Misano, gara 1
Antonelli jr mette tutti in riga

Sono di Andrea Kimi Antonelli (Mercedes AMG GT3) e del belga Gilles Stadsbader le prime vittorie nelle due gare che hanno aperto al Misano World Circuit la 21^ edizione del Campionato Italiano Gran Turismo. In gara-1 GT3, il 16enne portacolori dell’Antonelli Motorsport ha preceduto Liberati-Michelotto (Lamborghini Huracan GT3 Evo-VSR) e Klingmann-Spengler (BMW M4 GT3-BMW Italia/Ceccato Racing Team), mentre nella prima gara della classe GT Cup il pilota del VSR ha concluso davanti a Di Giusto-Pera (Porsche 992 GT3 Cup-Ombra Racing) e Segù-Vebster (Lamborghini Huracan-DL Racing). I successi nelle altre categorizzazioni sono andati a Nurmi-Castro (Ferrari 488 GT3 Evo-AF Corse) nella GT3 PRO-AM, Fascicolo-Ciglia (Lamborghini Huracan GT3 Evo-Imperiale Racing) nella GT3 AM e Pastorelli-Pezzucchi (GT Cup AM)

GT3
Pole, giro più veloce in gara e trionfo sotto alla bandiera a scacchi per l’enfant prodige dell’automobilismo italiano. Andrea Kimi Antonelli, un vero talento, ha dimostrato alla sua prima gara con una vettura gran turismo, quella gestita dal team di papà Marco, che nulla gli è più precluso, vincendo alla grande e con un vantaggio di oltre 23 secondi su Liberati-Michelotto. E’ stata una gara in solitario per il 16enne bolognese che, confermandosi al comando sin dai primi metri, ha subito allungato sugli inseguitori nonostante i cinque secondi di handicap previsti dal regolamento per i piloti che corrono da soli. Per tutta la gara Andrea Kimi non ha avuto avversari e sotto alla bandiera a scacchi ha preceduto Liberati-Michelotto e i portacolori BMW Italia-Ceccato Racing Team, Klingmann-Spengler.

L’equipaggio del VSR è riuscito a conquistare la seconda piazza a quattro giri dalla conclusione, dopo un contatto tra la Ferrari di D’Auria e la BMW M4 di Spengler. Il pilota belga, in terza posizione, dopo vari tentativi di sorpasso del portacolori BMW, osava un po’ troppo mandando in testa coda il suo avversario che perdeva una posizione a vantaggio di Michelotto. D’Auria, invece, scivolava quinto, ma con la penalizzazione di 25 secondi inflittagli dai commissari sportivi a fine gara, chiudeva assieme al suo coequipier Stuart White, in settima posizione.

A ridosso del podio concludevano la prima gara della stagione Nurmi-Castro (Ferrari 488 GT3 Evo-AF Corse), primi della PRO-AM, davanti a Petrov-Cazzaniga (Lamborghini Huracan GT3 Evo-VSR), Gnos-Greco (Honda NSX GT3 Evo-Nova Race), secondi in PRO-AM, White-D’Auria e Sandrucci-Kelstrup con la seconda Mercedes AMG dell’Antonelli Motorsport, terzi della PRO-AM.

Al nono posto si classificavano Gvazava-Denes (Lamborghini Huracan GT3 Evo-Imperiale Racing) davanti a De Luca-Tamburini (BMW M4 GT3-BMW Italia/Ceccato Racing Team) e Mazzola-Coluccio (Ferrari 488 GT3 Evo). L’equipaggio del Best Lap ha denunciato problemi ai freni dopo l’ottimo avvio di Mazzola, bravo a conquistare la quarta piazza al via, ma nel secondo stint Coluccio non è riuscito a difendere la posizione per l’inconveniente tecnico. La classifica della prima gara della stagione è completata da Moulin-Llarena (Lamborghini Huracan GT3 Evo-VSR), davanti a Fascicolo-Ciglia (Lamborghini Huracan GT3 Evo-Imperiale Racing), primi della GT3 AM, e Magnoni-Bodellini (Honda NSX GT3 Evo-Nova Race), secondi della GT3 AM.

GT Cup
La gara della classe riservata alle vetture in configurazione monomarca ha avuto lo stesso copione di quella GT3, con un unico protagonista, il belga Gilles Stadsbader che, scattato dalla pole, ha sempre occupato la prima posizione, concludendo davanti a Di Giusto-Pera. L’equipaggio di Ombra Racing ha chiuso a ridosso del portacolori del VSR, dopo un primo stint di Di Giusto in terza posizione e un finale incredibile del campione lucchese in grande rimonta, ma una penalizzazione di 10 secondi per track limit ha portato a oltre 11 secondi il loro distacco finale, chiudendo, comunque, davanti a Vebster-Segù.

L’equipaggio del DL Racing, al volante della Lamborghini Huracan ST, ha disputato una ottima gara grazie ad un primo stint del pilota svedese, bravo ad agguantare al via la seconda piazza, ed un secondo stint di Segù che ha dovuto cedere solo ad un incontenibile Pera, chiudendo sul terzo gradino del podio. Al quarto posto si sono classificati Matteo e Giacomo Pollini (Lamborghini Huracan ST-Giacomo Race), precedendo il primo degli equipaggi AM, i portacolori del Krypton Motorsport, Pastorelli-Pezzucchi, l’equipaggio del Double TT Racing, Colavita-Rugolo (Ferrari 488 Challenge) e Riva-Fabi (Lamborghini Huracan ST-DL Racing), secondi della AM.

All’ottavo posto ha concluso Ignazio Zanon, terzo della AM con la Lamborghini Huracan ST del VSR, davanti alle due Ferrari Challenge Evo della Best Lap di Patrinicola-Demarchi, risaliti dalla 19^ posizione di partenza, e Nicoli-Scarpetta. Da segnalare l’incredibile rimonta nel secondo stint di Vito Postiglione, in coppia con Pablo Biolghini (Porsche 992 GT3 Cup-Racevent) risalito dalla 24^ posizione fino alla 12^ finale alle spalle di Parisotto-Bacci (Ferrari 488 Challenge-SR&R). Sfortuna, invece, per Pisani-Zerbi, ritiratisi per la rottura del semiasse dopo un primo stint del pilota genovese che nel primo stint ha lottato per le prime cinque posizioni e Marzialetti-D’Aniello (Ferrari 488 Challenge-Best Lap) fermati nelle prime tornate di gara da un problema all’ABS.