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8 Mag [1:35]

Sprint a Misano, gara 2
Successo per White-D'Auria

Foto Speedy

E’ dell’equipaggio composto dal sudafricano Stuart White e dallo Svizzero Jean Luc D’Auria (Ferrari 488 GT3 Evo) la vittoria in gara-2 della classe GT3 del primo round del Campionato Italiano Gran Turismo 2023. Sotto alla bandiera a scacchi i portacolori dell’AF Corse hanno preceduto Petrov-Cazzaniga (Lamborghini Huracan GT3 Evo-VSR) e Andrea Kimi Antonelli (Mercedes AMG GT3-Antonelli Motorsport). Nella gara della classe GT Cup il belga Gilles Stadsbader (Lamborghini Huracan ST-VSR) ha bissato il successo di gara-1 davanti a Di Giusto-Pera (Porsche 992 GT3 Cup-Ombra Racing) e Matteo e Giacomo Pollini (Lamborghini Huracan ST-Giacomo Race). Il successo nelle sottoclassi è andato a Sandrucci-Kelstrup (Mercedes AMG GT3-Antonelli Motorsport) nella GT3 PRO-AM, Fascicolo-Ciglia (Lamborghini Huracan GT3 Evo-Imperiale Racing) nella GT3 AM, e Ignazio Zanon (Lamborghini Huracan ST-VSR) nella GT Cup AM.

GT3
Una vittoria meritata quella dei portacolori dell’AF Corse, costruita sin dalle prove ufficiali con la conquista della pole da parte di D’Auria. Il pilota svizzero ha condotto per quasi tutta la prima parte di gara e solo nel finale del suo stint ha dovuto cedere la leadership provvisoria ad Andrea Kimi Antonelli. Al rientro in pista dopo i cambi pilota, White, sfruttando gli handicap tempo degli avversari, si è ritrovato al comando della gara, ma è stato bravo a gestire un grintoso Petrov, subentrato a Cazzaniga, autore di un ottimo primo stint, e chiudere davanti all’equipaggio del VSR.

Il terzo posto, invece, si è deciso all’ultima curva, quando uno scatenato Andrea Kimi Antonelli ha soffiato a Klingmann (BMW M4 GT3) l’ultimo gradino del podio per appena 39 millesimi. Il pilota di BMW Italia-Ceccato Racing Team, subentrato a Spengler bravo nel suo stint a risalire dalla sesta alla terza piazza, non è riuscito a contenere il ritorno del 16enne pilota bolognese, scivolato dalla prima alla quinta posizione a causa dei 20 secondi di handicap tempo scontati al box per la vittoria in gara-1 (15 sec) e per la partecipazione da solo alle due gare (5 sec). Ma poco prima, un altro duello aveva caratterizzato la rimonta di Antonelli, quello per la quarta piazza con il belga Moulin, che ha registrato momenti di grande agonismo in pista con sorpassi e controsorpassi che hanno acceso ulteriormente le fasi finali.

Alle spalle dei portacolori BMW si è classificato il secondo equipaggio del VSR, Liberati-Michelotto, davanti ai compagni di squadra Moulin-Llarena e Sandrucci-Kelstrup (Mercedes AMG GT3-Antonelli Motorsport), primi della GT3 PRO-AM. Al secondo posto della sottoclasse hanno concluso Gvazava-Denes (Lamborghini Huracan GT3 Evo-Imperiale Racing), ottavi assoluti, precedendo Nurmi-Castro (Ferrari 488 GT3 Evo-AF Corse), terzi della GT3 PRO-AM, e Mazzola-Coluccio (Ferrari 488 GT3 Evo).

L’equipaggio della Best Lap poteva ottenere ancora di più se non fossero continuati i problemi ai freni riscontrati in gara-1, tuttavia, dopo un primo stint di Coluccio nelle retrovie, Mazzola si superava nel suo stint agguantando la decima posizione assoluta e la quarta in PRO-AM, seguiti da Gnos-Greco (Honda NSX GT3 Evo-Nova Race) e De Luca-Tamburini (BMW M4 GT3-BMW Italia/Ceccato Racing Team). La GT3 AM, invece, è andata a Fascicolo-Ciglia (Lamborghini Huracan GT3 Evo-Imperiale Racing), mentre Magnoni-Bodellini (Honda NSX GT3 Evo-Nova Race) davano forfait a sette giri dalla conclusione per la rottura di un semiasse.

GT Cup
Il week end di Misano ha avuto un dominatore assoluto, il belga Gilles Stadsbader, impostosi anche in gara-2, ma nella seconda frazione il portacolori del VSR ha avuto il suo bel da fare per confermarsi sul gradino più alto del podio. Le prime battute di gara sono state caratterizzate da una safety car resasi necessaria per un incidente che ha coinvolto Segù e Pastorelli, e al restart il poleman Pera si confermava al comando che manteneva fino al cambio pilota. Nel secondo stint, però, una seconda safety car che ricompattava il gruppo vanificava il vantaggio di Di Giusto che, al restart, aveva il suo bel da fare per contenere Stadsbader, secondo dopo un bel sorpasso su Pollini.

A sei giri dalla conclusione, Di Giusto, penalizzato da un problema allo sterzo, doveva cedere il comando al pilota belga, che andava a vincere davanti ai portacolori di Ombra Racing e ai cugini Giacomo e Matteo Pollini, terzi dopo il ritiro nelle ultime battute di gara di Patrinicola-Demarchi (Ferrari 488 Challenge Evo-Best Lap) a causa di una foratura. Ai piedi del podio si sono classificati Colavita-Rugolo, al volante della Ferrari 488 Challenge Evo del Double TT Racing, precedendo Ignazio Zanon (Lamborghini Huracan ST-VSR), primo della GT Cup AM, a cui sono seguiti sul podio della sottoclasse AM, Menichini-Bontempelli (Ferrari 488 Challenge Evo-SR&R) e Ghezzi-Zanardini (Porsche 992 GT3 Cup-Autorlando).
La top ten è completata da altri tre equipaggi AM, Nicoli-Scarpetta (Ferrari 488 Challenge Evo-Best Lap), Ettore Carminati (Lamborghini Huracan ST-CRM Motorsport) e Papi-Prandi (Porsche 991 GT3 Cup-Ebimotors).