4 Gen [9:39]
Stagione 2018 - I piloti Force India
Perez, affidabilità e punti sicuri
Ocon con la Mercedes nel suo futuro
Massimo Costa - Photo 4
La Force India è da un paio di anni a questa parte il miglior team degli "altri", un concentrato di buone scelte tecniche e buona gestione del patrimonio economico. Il tutto a dispetto del proprietario Vijay Mallya, costretto all'esilio in Gran Bretagna per non finire nelle patrie galere indiane per una serie di sconcezze economiche compiute sul suolo natio. Una situazione che imbarazza non poco Liberty Media che già nel corso del 2017 aveva provato a individuare eventuali compratori della squadra. Mallya invece, tiene duro, e anche per il 2018 presenterà una formazione solida, concreta, con due piloti fortissimi come solo la Renault può vantare.
Sergio Perez
Sta per affrontare la sua ottava stagione in F.1 il messicano. Chi lo avrebbe mai detto. Arrivato nel Mondiale con il supporto economico giusto, Perez si è guadagnato il pane gara dopo gara, superando i primi anni tumultuosi, gli eccessi, l’irriverenza che gli hanno fatto perdere due treni importanti come quello Ferrari e McLaren. Col tempo, però, Perez è maturato fino a divenire uno dei piloti più affidabili del Mondiale, il pilota perfetto per una squadra senza i mezzi economici di Ferrari, Mercedes e Red Bull, in quanto è capace di regalare prestazioni più che dignitose, a volte addirittura sorprendenti. Bravissimo nella gestione degli pneumatici, Perez è risultato per il secondo anno consecutivo il settimo pilota del Mondiale F.1, al traguardo 19 volte su 20, 17 volte a punti. La Force India fa bene a tenerselo stretto e anche per il 2018 sarà con lui (e con il suo compagno Ocon) che Williams e Renault dovranno vedersela per puntare al quarto posto nella classifica costruttori.
Esteban Ocon
Si è meritato la riconferma a occhi chiusi e la stima massima di Toto Wolff. Il ché lo pone in una posizione privilegiata per il 2019 nel caso Bottas non dovesse essere confermato dalla Mercedes. Ocon è la grande rivelazione del Mondiale F.1 2017, niente di nuovo per chi lo ha visto crescere nelle formule minori. Il francese ha sempre impressionato ovunque abbia corso e non poteva certo deludere in F.1. Fattosi le ossa con la Manor nella seconda parte del campionato 2016, Ocon con la competitiva Force India si è subito portato al livello di Perez, che è una gran cosa. La sfida interna si è rivelata anche eccessiva con i due piloti che sono entrati in contatto a Baku e Spa, con tanto di polemiche accesissime. Ocon a volte è parso un po’ troppo sopra le righe, smanioso di arrivare a salire sul podio, come si era prefissato. Un obiettivo forse un tantino troppo elevato per la Force India, che comunque rimane il miglior team possibile per chi si vuole mettere in mostra dietro agli “altri”, i top team Mercedes, Ferrari, Red Bull. Sarà interessante vedere se la crescita di Ocon proseguirà nel 2018, come ci si aspetta. Come detto sopra, si è subito espresso sui livelli di Perez ed è quindi lecito attendersi un ulteriore passo in avanti.