3 Feb [8:28]
Stop ad Alonso da Honda Japan
Hinchcliffe già alla finestra?
Marco Cortesi
Si chiude a sfavore di Fernando Alonso l'ennesima puntata della travagliata telenovela tra l'asturiano e la Honda. Nelle scorse settimane, sembrava infatti che tutti gli ostacoli relativi alla partecipazione di Alonso alla 500 Miglia di Indianapolis fossero stati rimossi. Il team Andretti aveva già approntato tutto, anche il budget, per far tornare in pista il due volte campione mondiale, e la filiale americana aveva dato il suo benestare: non ci sarebbero stati problemi, e un annuncio era atteso in questi giorni.
Come riportato da Racer, è però arrivato lo stop dalla casa madre. L'ultimo step della complicata procedura per mettere in pista la vettura si è rivelato uno scoglio insormontabile. Oltre alle ovvie scaramucce passate, dell'epoca della McLaren, a pesare sarebbe stato il forte legame di Alonso con la Toyota, esplicato nel Mondiale Endurance e recentemente alla Dakar 2020 in Arabia Saudita.
Ora Alonso deve sperare in Penske
Cosa accadrà ora? Alonso, se vorrà correre, sarà costretto a trovare un'altra soluzione, tornando tra le braccia di casa McLaren o spendendosi per imbastire un nuovo programma. L'opzione per essere competitivo, con un propulsore Chevrolet, in realtà è solo una: il team Penske, perché il team di Ed Carpenter, a dispetto delle prestazioni velocistiche, in gara è stato piuttosto altalenante. Chissà se il Capitano, Roger Penske, ora che è anche a capo dell'IndyCar, sarà disposto a fiutare l'affare.
Un'occasione inattesa per Hinchcliffe?
Ma l'impatto potrebbe essere anche sul versante Honda. A quanto pare, dopo Indy Alonso avrebbe dovuto affrontare diverse gare, e ora Andretti ha un buon programma pronto con un sedile libero. Lasciato a piedi da McLaren, James Hinchcliffe è pronto alla porta con una buona dotazione di budget.