Michele Montesano
Il Giappone è stato terra di conquista per Maserati. Il primo E-Prix di Tokyo nella storia della Formula E, porta la firma di Maximilian Günther e della Casa del Tridente. Una vittoria dapprima costruita con un’ottima strategia, messa in atto dal muretto box Maserati, e poi conquistata sul campo dal samurai Günther. Il tedesco ha resistito fino all’ultimo agli attacchi di Oliver Rowland, il quale ha portato la Nissan sul podio di casa precedendo il campione in carica Jake Dennis.
Allo spegnimento dei semafori, il poleman Rowland ha dettato l’andatura. Alle sue spalle Günther è stato beffato da Edoardo Mortara, il quale ha sfruttato il miglior spunto per infilare la Maserati e provare a insidiare anche la Nissan di Rowland. La conformazione del tracciato di Tokyo, stretto e tortuoso, ha visto i piloti proseguire in fila indiana nelle prime fasi di gara. A farne le spese è stato Günther che, nonostante la maggior velocità della Maserati, non è riuscito a trovare un varco per sorpassare l’ex compagno di squadra Mortara.
Approfittando del duello per la seconda posizione, Rowland (nella foto sopra) ha provato a prendere il largo attivando il primo Attack Mode all’undicesimo giro senza perdere la leadership. Mortara ha seguito la tattica del portacolori Nissan, ma ha dovuto cedere la seconda posizione a Günther. Due giri dopo, il tedesco è salito in cattedra sfruttando la seconda attivazione di potenza extra da parte di Rowland. L’ebrezza del primo posto è durata poco per Günther che, seguendo le indicazioni del muretto box, ha azionato il suo primo Attack Mode nella tornata successiva.
Tornato al secondo posto, dopo essersi sbarazzato della Mahindra di Mortara, il pilota Maserati ha proseguito il pressing nei confronti di Rowland. A far rifiatare l’alfiere della Nissan ci ha pensato la safety car, entrata per via dei numerosi detriti di carbonio in pista. Ma al restart, avvenuto al ventiduesimo passaggio, Günther ha ripreso a tallonare Rowland. La svolta è arrivata al venticinquesimo giro, quando il tedesco ha rotto gli indugi sorpassando di potenza la Nissan. Günther ha quindi cercato di guadagnare un margine di sicurezza per attivare il suo secondo Attack Mode senza perdere la testa della corsa.
La vittoria sembrava saldamente nelle mani del tedesco quando, nelle ultime tornate, Rowland ha cercato il tutto per tutto. L’inglese della Nissan ha dapprima accorciato il gap nei confronti del leader per poi tentare ripetutamente una manovra di sorpasso. Da parte sua, Günther ha difeso strenuamente la prima posizione fin sotto la bandiera a scacchi conquistando, così, il suo quinto E-Prix in carriera. In Giappone, il tedesco ha regalato alla Maserati il secondo trionfo in Formula E, facendo il bis con quello ottenuto l’anno scorso a Jakarta. Dopo la pole, sa di occasione mancata il secondo posto di Rowland. Ma il terzo podio consecutivo va’ letto come un segnale di crescita da parte di Nissan.
Terzo posto per Dennis (nella foto sotto) bravo a recuperare già una posizione al via. Spalleggiato dal compagno di squadra Norman Nato, il portacolori di Andretti è poi arrivato ai ferri corti con Pascal Wehrlein avendo la meglio. Infine, Dennis ha approfittato del duello tra Rowland e Da Costa per sopravanzare il portoghese e acciuffare l’ultimo gradino del podio. A completare la top 5, ci hanno pensato le Porsche di Da Costa e Wehrlein, quest’ultimo costretto a correre gran parte della gara con l’ala anteriore danneggiata per via del contatto rimediato con Dennis.
Finale amaro per Mortara. Sesto al traguardo, il pilota della Mahindra è stato squalificato al termine della gara per aver usato più dei 32 kWh di energia consentiti. Ad approfittarne è stato Nico Müller che ha portato, per la prima volta in questa stagione, in zona punti il team Cupra-ABT. Nick Cassidy, settimo, ha cercato di tirare su il morale nel box Jaguar. Al suo centesimo E-Prix, la squadra inglese non è riuscita a essere competitiva, con Mitch Evans quattordicesimo al traguardo dopo aver speronato l’incolpevole Robin Frijns. L’olandese della Envision Racing ha chiuso ottavo precedendo un consistente Sergio Sette Camara, al volante della ERT, e la Nissan di Sacha Fenestraz.
Fuori dalla zona punti entrambe le DS-Penske. Costantemente lontani dai migliori Jean-Eric Vergne e Stoffel Vandoorne hanno chiuso, rispettivamente, all’undicesimo e al sedicesimo posto. È andata anche peggio in casa McLaren. Il vincitore dell’E-Prix di San Paolo, Sam Bird, ha terminato in ultima posizione e staccato di un giro, mentre Jake Hughes ha chiuso tredicesimo dopo essere stato spinto a muro da Lucas di Grassi.
Sabato 30 marzo 2024, gara
1 - Maximilian Günther (DS Maserati) - Maserati - 35 giri
2 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 0"755
3 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1"405
4 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 1"822
5 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 3"897
6 - Nico Müller (Mahindra) - Cupra Abt - 4"983
7 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 5"542
8 - Robin Frijns (Jaguar) - Envision - 5"929
9 - Sergio Sette Camara (ERT) - ERT - 6"504
10 - Sacha Fenestraz (Nissan) - Nissan - 7"016
11 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 7"583
12 - Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision - 8"467
13 - Jake Hughes (Nissan) - McLaren - 8"859
14 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 9"316
15 - Norman Nato (Porsche) - Andretti - 9"573
16 - Stoffel Vandoorne (DS) - DS Penske - 9"735
17 - Jehan Daruvala (DS Maserati) - Maserati - 15"096
18 - Dan Ticktum (ERT) - ERT - 49"418
19 - Sam Bird (Nissan) - McLaren - 1 giro
Giro più veloce: Sam Bird 1'19"731
Ritirati
Lucas di Grassi (Mahindra) - Cupra Abt
Nyck De Vries (Mahindra) - Mahindra
Squalificati
Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra
Il campionato piloti
1.Cassidy 63 punti; 2.Wehrlein 63; 3.Rowland 54; 4.Dennis 53; 5.Günther 48; 6.Evans 39; 7.Vergne 39; 8.Bird 37; 9.Frijns 23; 10.Buemi 20.