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16 Lug [8:02]

Toronto, gara: Dixon allunga di forza

Marco Cortesi

Scott Dixon è ora il favorito per la conquista del titolo IndyCar 2018. Il neozelandese ha vinto l'appuntamento di Toronto con una prova estremamente solida, mentre i suoi avversari nella lotta al titolo sono finiti KO, tra l'altro tutti nel corso di pochissimi giri. Dixon è partito secondo, dopo aver mancato la pole, fatta segnare da Josef Newgarden. La gara sembrava avviata ad un andamento tranquillo ma, come sempre sul tracciato dell'Ontario, le cose sono precipitate molto velocemente.

Prima, i due alfieri di punta del team Andretti sono finiti nelle guai: Alexander Rossi si è toccato con Will Power con un tentativo di sorpasso non perfetto, mentre Ryan Hunter-Reay ha fatto tutto da solo, arrivando lungo nelle barriere e strappando l'ala anteriore. Alla ripartenza dalla safety-car, Newgarden ha sbagliato, passando sullo sporco e vedendosi catapultato nel muro dell'ultima curva. Pochi metri dopo, alla prima staccata, tutti hanno cercato di trarre vantaggio dalla situazione di caos. Graham Rahal è arrivato lungo e si è toccato con Max Chilton, mentre Hunter-Reay ha centrato Rossi, facendolo volare sopra la vettura del team RLL. Infine, Power è andato lungo nelle protezioni: nello spazio di un rettilineo, Dixon si è trovato con una leadership solitaria, impensierito solo da Robert Wickens e Simon Pagenaud.

Il canadese ha messo a segno un superbo attacco nei confronti di Simon Pagenaud, prima di lanciarsi all'inseguimento del leader. Eccezionale il suo sorpasso, che l'ha visto avventarsi su tre vetture. Già comunque in partenza, aveva messo a segno un balzo dal decimo posto. Pagenaud si è però rifatto sotto, ingaggiando anche un duello a macchinate che l'ha riportato secondo. A seguire, James Hinchcliffe, che sulla pista di casa (così come per Wickens) non ha trovato il giusto bilanciamento, Charlie Kimball, Tony Kanaan e Zach Veach. Incredibilmente, Rossi e Newgarden hanno comunque visto l'arrivo all'ottavo posto. Svarione per Marco Andretti, che interpretando male un messaggio dei box, è entrato in pit-lane all'ultimo giro. Tra gli altri che sono finiti nei guai per le "marbles, Takuma Sato, Sebastien Bourdais e Spencer Pigot.

Domenica 15 luglio 2018, gara

1 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 85 giri
2 - Simon Pagenaud (Dallara-Chevy) - Penske - 5"2701
3 - Robert Wickens (Dallara-Honda) - SPM - 6"7753
4 - James Hinchcliffe (Dallara-Honda) - SPM - 18"3362
5 - Charlie Kimball (Dallara-Chevy) - Carlin - 18"8439
6 - Tony Kanaan (Dallara-Chevy) - Foyt - 30"4354
7 - Zach Veach (Dallara-Honda) - Andretti - 32"2732
8 - Alexander Rossi (Dallara-Honda) - Andretti - 34"5257
9 - Josef Newgarden (Dallara-Chevy) - Penske - 35"5755
10 - Marco Andretti (Dallara-Honda) - Andretti - 38"9089
11 - Jordan King (Dallara-Chevy) - ECR - 39"3331
12 - Ed Jones (Dallara-Honda) - Carlin - 42"3674
13 - Conor Daly (Dallara-Chevy) - Harding - 46"5785
14 - Zachary Claman De Melo (Dallara-Honda) - Coyne - 54"4973
15 - Matheus Leist (Dallara-Chevy) - Foyt - 59"0749
16 - Ryan Hunter-Reay (Dallara-Honda) - Andretti - 1 giro
17 - Rene Binder (Dallara-Chevy) - Juncos - 2 giri
18 - Will Power (Dallara-Chevy) - Penske - 2 giri
19 - Sebastien Bourdais (Dallara-Honda) - Coyne - 2 giri

Giro più veloce: Will Power - 59"7140

Ritirati
76 giri - Spencer Pigot
69 giri - Graham Rahal
66 giri - Takuma Sato

Il campionato
1. Dixon 464; 2. Newgarden 402; 3. Rossi 394; 4. Hunter-Reay 373; 5. Power 371.