Jacopo RubinoSotto i riflettori del circuito di Sakhir, la carriera in Formula 1 di Yuki Tsunoda è cominciata in modo luminoso. Con grinta il nuovo pilota AlphaTauri ha chiuso la gara al nono posto, battezzando il suo debutto con due punti meritatissimi. Il giapponese, primo classe 2000 al via del Mondiale, ha mostrato personalità e di saper imparare molto in fretta. Alla lunga lista di lodi si sono aggiunti quelle di Ross Brawn, responsabile sportivo del Circus: "È il miglior rookie che la F1 abbia avuto da anni".
Tsunoda aveva impressionato sabato, con il 2° tempo in Q1, ma poi non è riuscito ad andare oltre la tredicesima piazza in griglia: "Confidavo nella nostra strategia in Q2, però proprio in quegli ultimi giri non ho più avuto grip", spiegava deluso dopo la qualifica. Domenica si è rimboccato le maniche per recuperare, nonostante qualche posizione persa in avvio "per eccessiva cautela", come lui stesso ha confessato. Ma per un debuttante, può starci.
Il sorpasso finale, per diventare nono, il piccolo samurai lo ha compiuto in extremis sull'Aston Martin di Lance Stroll, ma il più significativo è stato quello a Fernando Alonso: "Mio padre è suo grande fan, specialmente per il suo stile di guida, sono cresciuto guardandolo in televisione", ha raccontato. E ora che Yuki è avversario diretto di Alonso, ha potuto anche carpire qualche segreto standogli alle spalle: "Ho imparato su come gestisce le gomme, su come imposta ogni curva, e dopo averlo superato ho cercato di copiare la sua tecnica. È stato meglio anche per la mia vettura".
"Sono davvero orgoglioso della mia prestazione e sono ansioso di vedere cosa potremo fare nella prossima gara", ha concluso il giovane nipponico. Si correrà a Imola, tappa di casa dell'AlphaTauri, proprio dove a novembre ha effettuato il suo primo test al volante di una F1, la Toro Rosso 2018.
Intanto, Helmut Marko si gode un'altra scommessa che sembra già vinta. Il consulente Red Bull ha scelto di portare Tsunoda nella categoria regina mentre nel 2020 sorprendeva (da rookie) in F2. E adesso pronostica: "Presto sarà una nuova star della F1, piace a tutti, è intelligente, maturo e con grande ironia". Il Giappone, che da Kamui Kobayashi non aveva più avuto piloti in griglia, ha un nuovo idolo da cullare.