Marco CortesiPresentata alle Finali Mondiali nelle due declinazioni GTE e GT3, la Ferrari 488 ha fatto anche il suo debutto in pista in occasione del tradizionale show domenicale. Oltre alle immagini della presentazione, che seguono quelle trapelate dopo i primi test (oltre 2000 chilometri solo nelle prime uscite), sono emerse nuove informazioni.
Nuovo motore, ma anche nuovo cambioCome detto, il propulsore sarà il 3.9 litri biturbo derivato dalla versione stradale, che ha portato ad un lungo lavoro di sviluppo. La 488 è la seconda GTE turbo a vedere la pista dopo la Ford GT, mentre in GT3 (rossa, senza livrea) c’erano già stati i precedenti di Nissan, McLaren e Cadillac. Si è cambiato profondamente anche per la parte relativa alla trasmissione, con il balzo da Hewland ad XTrac.
Debutto a Daytona, AF e RisiIl debutto della GTE sarà, nei piani, alla 24 Ore di Daytona, anche se non è ancora stata presa una decisione ufficiale. Lo step successivo sarà Sebring, prima di passare a tempo pieno nel WEC. Nell’IMSA la partecipazione si dovrebbe ancora affidare al team Risi, punto di riferimento ufficiale insieme ad AF Corse. In Ferrari si è parlato di 150 vetture da produrre in 5 anni, la stragrande maggioranza delle quali in versione GT3.
Aerodinamica, cambiano fondamentaliPer la GTE sarà fondamentale anche il lato aerodinamico, quello che è stato più sviluppato per via dei nuovi regolamenti, con lo splitter posteriore esteso per 10 centimetri oltre la carrozzeria, elemento già visto su Aston Martin e Ford. In particolare, è stata completamente rifatto lo studio di tutta la parte al di sotto della linea centrale delle ruote. Tratto distintivo immediato tra le due vetture, gli sfoghi dell'aria sopra le ruote posteriori, presenti nella GT3 e vietati in GTE. Fondamentale anche il raffreddamento, punto critico di questo tipo di propulsore.
GT3 “cara” ma trasformabile?Il prezzo della vettura GT3 sarà secondo le prime informazioni superiore ai 500.000€, posizionandosi al livello più alto della scala. ma non è ancora stato confermato se, come alcune voci preannunciavano, esisterà la possibilità di “upgrade” alle specifiche GTE. Una cosa assolutamente plausibile, considerato il fatto che per la prima volta le due vetture sono sviluppate insieme mentre la precedente 458 GT3 era realizzata a partire dalla Challenge. Un kit di trasformazione darebbe la possibilità di realizzare piani progressivi, in particolare per i gentleman.
Novità di sicurezzaCome per tutte le altre vetture, presente anche la botola sul tetto per l’estrazione del pilota, diventata per tutti obbligatoria. Un bel vantaggio è quello di progettare la vettura “attorno” al nuovo tetto. Altri costruttori (in particolare si parla di Chevrolet) hanno dovuto faticare parecchio per riconfigurare gli interni e i roll-bar delle loro vetture.





